Bombarde Italiane. La 240C e 240L
Dopo l'articolo sulle bombarde austriache riporto anche alcune nozioni su quelle italiane da R. Esercito Italiano, Istruzione sul servizio delle bombarde, marzo 1917, Treviso.
Dopo l'articolo sulle bombarde austriache riporto anche alcune nozioni su quelle italiane da R. Esercito Italiano, Istruzione sul servizio delle bombarde, marzo 1917, Treviso.
I campi della prima guerra mondiale ne riportano numerosi esempi, ma per noi potrebbe non essere così immediato comprendere il perchè di questa "anomalia".
Dopo l'articolo sulle bombarde austriache riporto anche alcune nozioni su quelle italiane da R. Esercito Italiano, Istruzione sul servizio delle bombarde, marzo 1917, Treviso.
Il volto di Cristo riesumato dalla passione sconfinata per la storia della Grande Guerra di Mario Bin.
L'amichevole di calcio a qualche mese dallo scoppio della Grande Guerra.
Un ulteriore flagello ad aumentare la scia di sangue prodotta nella prima guerra mondiale.
Una piccola spiegazione del funzionamento delle spolette a percussione e a tempo utilizzate nelle bombarde e lanciabombe austriache.
Più di 100 soldati recuperati in un sistema di trinceramento tedesco.
Ecco un oggetto curioso che forse può esserti sfuggito tra i tanti bottoni comuni.
Un problema che nel belpaese comincia ad essere percepito in ambito clinico e sociale, proprio nel corso della prima guerra mondiale.
Dalle Fiandre emerge una penuria di resti integri di soldati della Grande Guerra.
Fondamentali per creare varchi vitali nel cuore del fronte nemico.
Un vasto elenco delle unità e degli ospedali da campo della Prima Guerra Mondiale.
Dal 1980 al 2020, quanti sono i caduti della Grande Guerra ad esser stati ritrovati? Poco più di 220, si stima. E quanti sono stati riconosciuti?
21 soldati tedeschi immortalati nei loro ultimi istanti esistenziali.
Conviene talvolta interrogarsi sul dove siano giunte le nostre conoscenze a proposito di un qualche argomento che ci interessa o ci riguarda in modo particolare.
Fra le tante prime volte della Prima Guerra Mondiale spicca la fotografia, uno degli strumenti più efficaci per rivelare le atrocità del fronte e dai molteplici utilizzi, comunicativi e non solo.
Una giornata ed un gioiello dedicato ai soldati francesi
La morte è uguale per tutti, anche per loro. Distinti biologicamente, accomunati dallo stesso destino:
Una medaglia tanto semplice quanto particolare come riconoscimento concesso dal Regno d'Italia ai partecipanti del Primo conflitto mondiale.
La prima volta dei feriti gravi, reintegrati a prezzo carissimo nella società.
Da una relazione della scuola bombardieri, un interessantissimo studio sulle bombarde e lanciabombe austriache.
Alcuni dati statistici intorno alle prime trentamila ricompense al Valore Militare concesse nella Grande Guerra.
Residui di metallo dalla Battaglia di Cambrai.
Dai racconti dei partecipanti alle battaglie sul Jadar e sul Tzer emerge un particolare: si udiva una doppia detonazione!
Fare cronaca al fronte: il giornalismo sui campi di battaglia della Grande Guerra.
I colori delle mostrine e dei distintivi dei reggimenti di cavalleria
I colori delle mostrine e dei distintivi dei reparti e corpi d'armata non trattati negli atri articoli.
Le mostrine delle brigate di fanteria che si sono battute durante la Grande Guerra, con i corrispettivi distretti di reclutamento. Tutti le mostrine e i colori per poterle riconoscere.
Una delle novità più interessanti e distruttive della Grande Guerra riguarda l'uso di agenti tossici sul campo.
Un servizio essenziale per non perdere la speranza, anche in tempi di guerra.
Un breve articolo che aiuta tutti gli appassionati di piastrini a decifrare alcuni modelli tedeschi.
Il volto è stato progettato con 30.000 foto di uomini e donne che hanno vissuto la Grande Guerra, sacrificando la loro vita o parte di essa.
Un braccialetto di riconoscimento. E perché no, anche un oggetto ornamentale.
Ho ritrovato questo testo molto toccante su le-lorrain.fr. Il testo mi ha fatto molto riflettere ed ho deciso di riproporlo in italiano per due motivi:
il primo è quello di dare la possibilità anche a persone non francofone di poterlo comprendere, il secondo è per ricordare questo ragazzo che evidentemente non vuol essere dimenticato.
Spero che questo testo raggiunga il maggior numero di persone ed aiuti a farle riflettere.
Il comandante tedesco, volendo da subito limitare le perdite, volle sviluppare un nuovo sistema di protezione.
Anche la Grande Guerra ha avuto i suoi eroi a quattro zampe.
Tragico simbolo dell'impossibilità di prevalere l'uno sull'altro e dell'equilibrio sostanziale delle forze.
Fra le risorse belliche più particolari del primo conflitto mondiale, una menzione speciale la meritano senz'altro le fléchettes dei biplani.
Come inevitabile parlando di fatti che riguardano le sorti della nostra patria, si sprecano le disquizioni sull'incipit dell'intervento italiano nella Grande Guerra.
Bomba a mano offensiva di progettazione francese denominata "Ercelsior Theienot P2'.
Sin da prima dello scoppio del conflitto, il soldato francese, indossava un “ képi ” di colore rosso.
Uno degli oggetti più caratteristici dell’esercito dell’Impero Austro-Ungarico...
A più di un secolo da quei tragici fatti, Verdun continua a spaventarci, con un lascito che fa seriamente riflettere sulla forza devastatrice e la scia di morte, che una singola battaglia è stata in grado di portarsi dietro, fino ai giorni nostri.
La maschera antigas austriaca Mod. 1917 di brevetto tedesco era realizzata in tela gommata con lenti di celluloide.
La storia insegna che gli animali possono suscitare emozioni forti, anche in scenari non ordinari come la guerra.
Il pickelhaube fa parte dell’equipaggiamento militare tedesco da più decenni. Era il copricapo, modello 1895, indossato allo scoppio della Grande Guerra.
Artigianato creativo in guerra.
Bomba «S.I.P.E.» (Società Italiana Prodotti Esplosivi), la granata difensiva più diffusa nel Regio Esercito