Brigata Arezzo

(225° e 226° Fanteria)

 Di nuova formazione — Costituita il 18 maggio 1916 a Castelfranco Veneto nel seguente modo: il comando di brigata, quello del 225° e le compagnie 3a e 4a, dal deposito 68° fanteria; il comando del I battaglione e le compagnie 1a e 2a del 225° dal deposito del 7° fanteria; il II battaglione del 225°, dal deposito del 42° fanteria, il III, dal deposito del 77°; il comando del 226° dal deposito dell’84° fanteria ed i battaglioni I, II e III rispettivamente dai depositi del 22°, 83° e 70° fanteria.

ANNO 1916.

     La brigata Arezzo alla fine del mese di maggio è nella zona Cittadella - Fontaniva.
     Scatenatasi l’offensiva austriaca nel Trentino opera, il 20 giugno alla dipendenza della 4a divisione, contro le trincee di M. Cucco di Mandrielle raggiungendo le antistanti difese passive e resistendo tenacemente agli attacchi che nella notte sul 21 il nemico pronuncia contro le posizioni sulle quali è rafforzata. L’azione, ripetuta contro lo stesso obiettivo il 25, prosegue dal 26 al 30 in direzione di M. Zingarello senza conseguire notevoli risultati e colla perdita di 22 ufficiali e 674 nomini di truppa.
     Nei primi giorni di luglio la "Arezzo" sostituisce la brigata Barletta (137° e 138°) nelle trincee di q. 1727 e q. 1323, ed il 5 respinge un nuovo attacco manifestatosi sulla sua fronte.
     Il 7 luglio combatte con tenacia ed ardimento per la conquista di Casara Zebio - Pastorile - q. 1706; ma l’attacco, benchè sia condotto con slancio e con risoluta arditezza, non riesce.
     Dal giorno 11 al 23 luglio la "Arezzo" alla dipendenza della 13a divisione, agisce ad immediato rincalzo di altre truppe operanti con scarsi risultati contro gli stessi obiettivi.
     Nelle prime ore del 7 agosto il nemico attacca improvvisamente le trincee di q. 1673, ma non riesce a porvi piede, pur infliggendo notevoli perdite ai reparti che le difendono con tenacia (ufficiali 30, uomini di truppa 1865).
     Sostituita nello stesso giorno, si porta in riserva divisionale nella zona Passo Stretto — Pagarlok ed il 19 agosto rientra in prima linea nelle consuete posizioni di M. Zebio, che lascia il 5 settembre passando alla dipendenza della 28a divisione, nella zona Cismon — Primolano.
     Di qui è inviata verso S. Maria la Longa il 12 settembre e, dopo una brevissima tappa a Scodovacca, sostituisce la brigata Alessandria (155° e 156°) nel tratto q. 85 — q. 121 (est di Monfalcone) e il 10 e il 12 ottobre, opera su tre colonne contro le linee nemiche di q. 57 — q. 77 — Casello ferroviario, non riuscendo però ad avere ragione della solida resistenza nemica.
     La "Arezzo" concorre poi, con azioni dimostrative di fuoco e di pattuglie, agli attacchi che la 15a divisione svolge in direzione di Jamiano.
     Segue un periodo di calma durante il quale i battaglioni si alternano nelle trincee del settore di Monfalcone sino alla fine dell’anno. 

ANNO 1917.

      Il 5 gennaio la brigata lascia la zona monfalconese e si riordina dapprima nei pressi di Terzo — S. Martino, poscia nella regione Staranzano — S. Canziano.
     Dal febbraio al maggio si alterna nelle trincee di Monfalcone con la brigata Toscana (77° e 78°) ed il 20 maggio è tutta in linea sulla fronte Val Mucile — q. 121 — selletta q. 85 — sbarramento ferrovia (Monfalcone).
     Iniziatasi la grande offensiva di primavera, il 28 maggio la brigata, alla dipendenza della 45divisione, entra in azione con magnifico slancio, muovendo, alle ore 16, su tre colonne contro le posizioni nemiche di q. 57 e q. 77 (est di Monfalcone).
     Dopo violenta lotta corpo a corpo la q. 77 è conquistata a costo di gravi sacrifici dal II/225° (colonna del centro).
     Le altre colonne per quanto attacchino con slancio, non riescono in un primo tempo a raggiungere gli obiettivi loro assegnati per l’accanita resistenza che il nemico oppone sulle forti posizioni.
     Il sopraggiungere dei rincalzi (III/225°) consente più tardi (ore 19) alla colonna di destra l’occupazione della linea austriaca a nord della ferrovia e permette di proseguire l’avanzata sulla seconda linea che il I ed il II/225°, col concorso di reparti del 78°, a sera, dopo fiero combattimento, riescono a conquistare.
     Il deciso intervento del I/226°, trascina la colonna di sinistra alla occupazione della q. 57 e ne assicura il possesso.
     Rafforzate con febbrile lavoro nella notte le posizioni raggiunte si procede su q. 50 e q. 58, ove il nemico resiste ad oltranza.
     L’eroico slancio dei reparti attaccanti (225° e 78°) dà alla brigata Arezzo, nelle prime ore del 24, il possesso delle contrastate posizioni e l’occupazione è estesa fino al viadotto della ferrovia.
     Con pericoloso movimento, in terreno scoperto e battuto, eseguito dal 226° e da un battaglione del 78°, la brigata si collega con la 16a divisione, la quale avanza, fortemente contrastata, su q. 92 e q. 100.
     I reparti della "Arezzo" intanto, oltrepassate le quote 75 ed 89 si spingono sotto i trinceramenti di Flondar.
     Il 25 maggio la brigata, rinforzata da due battaglioni del 259° (brigata Murge), avanza ancora arditamente a stretto contatto della 16a divisione ed a costo di perdite gravissime si afferma sulle posizioni di q. 145, catturando prigionieri ed impadronendosi di abbondante materiale bellico.
     Reparti del 226° anzi puntano risolutamente in direzione di q. 175 (Medeazza), che il nemico difende con accanimento e non cede all’urto tenace degli assalitori.
     Ottenuti così notevoli risultati, dopo aver rafforzato insieme con reparti bersaglieri e del 149° (brigata Trapani) le linee tolte al nemico, e dopo aver ritentato, il 26 maggio, un attacco su q. 145 sud e resistito a vari contrattacchi il 31 maggio, la brigata, assai ridotta di forza per le perdite subite, scende a Staranzano per riordinarsi.
     Tornata in linea il 4 giugno per far fronte al nemico che ha ripreso alcune posizioni perdute nei giorni precedenti, con risoluto sbalzo gliele ritoglie ma per breve tempo, poichè il violento tiro di interdizione, vieta l’accorrere dei rincalzi, sicchè il nemico circonda con forze preponderanti alcuni reparti, li disorganizza e li cattura in parte. L'8 giugno la brigata torna a Staranzano per riordinarsi. Essa ha perduto 118 ufficiali e 3081 uomini di truppa e di questi parecchi sono i dispersi.
     Riordinatasi e compiuto un nuovo turno di linea sulle posizioni del Viadotto e di q. 89 (Monfalcone), il 18 luglio la brigata si concentra nella zona Porpetto - Castello (S. Giorgio di Nogaro) e vi rimane fino al 18 agosto, alla quale data si porta nella zona di Staranzano per partecipare a nuove azioni contro l’Hermada.
     Le operazioni cominciano il 21 agosto; la brigata costituisce col 73° fanteria (brigata Toscana) la colonna di destra della divisione ed è impegnata in primo tempo in rincalzo al 78°, che nella giornata del 22 realizza qualche successo.
     Rafforzate le posizioni raggiunte, la brigata vi resiste sotto violento tiro di reazione ed il 24 agosto, alla dipendenza della 34a divisione, si sposta nella zona di Komarje — Flondar.
     Con ardite irruzioni, eseguite il 30 ed il 31 agosto, concorre a rettificare in parte la linea ed il 4 settebre contrattacca il nemico che tenta raggiungere le posizioni di q. 146 e q. 146 bis, frustandone le intenzioni. Però il 5 settembre il nemico, vincendo l’accanita resistenza dei difensori, riesce a riprendere talune posizioni, obbligando la linea ad inflettersi in qualche tratto.
     L’8 settembre la brigata, ricevuto il cambio, si raduna a Staranzano poseguendo il 10 per Ravignano.
     In seguito alla situazione creatasi il 24 ottobre sulla fronte della 2a Armata, la brigata Arezzo schierata nelle trincee di q. 100 - q. 89 — Roccione Debeli (Flondar) il 28, per ordine della 28a divisione, inizia il ripiegamento verso il Tagliamento, protetta efficacemente dagli elementi di retroguardia divisionali, tra i quali la 4a compagnia ed il III reparto zappatori del 226° fanteria, la 550° compagnia mitragliatrici di brigata ed alcuni reparti del 225°.
     La destra del Tagliamento è raggiunta il 29 ottobre ed il ripiegamento è ripreso nella notte sul 5 novembre. Oltrepassato il Lemene ed il Loncon, nelle prime ore del 6 novembre la "Arezzo" passa sulla destra della Livenza, schierandosi a cavallo della ferrovia Portogruaro — S. Donà e fronteggiando efficacemente le infiltrazioni avversarie.
     Il mattino del 7 il 226° cede la propria fronte al 225° e prosegue verso il Piave.
     Il nemico aumenta la pressione sulla estesa linea del 225° ed alle ore 9,30 riesce ad infiltrarsi con pattuglie alle spalle del I battaglione nella zona di S. Stino di Livenza. 
     Reparti del III battaglione si impegnano con slancio generoso riuscendo a liberare il comando del I battaglione assediato a Cascina Palazzna, ma non riescono a ricacciare dall'Ansa di S. Stino il nemico che ha ricevuto rinforzi.
     Con ti l’aumentare delle truppe avversarie la situazione del reggimento diviene assai critica e perciò i reparti, per ordine del comando di brigata, ripiegano nella notte sull’8 oltre il Piave, in rincalzo del 146° (brigata Catania) schierato nella zona di Ceggia.
     Sotto la protezione di reparti di copertura le truppe del 225° proseguono verso il Piave, che passano nelle prime ore del 9, sul ponte di S. Donà, portandosi nella zona di Musile immediatamente dietro il 226°, schierato in prima linea sulla destra del fiume all’altezza di Casa Tronco - rotabile di S. Donà sin dal 7 novembre. La brigata passa alla dipendenza della 61a divisione.
     I reggimenti attendono febbrilmente in questa nuova zona ai lavori di rafforzamento delle varie linee di difesa, e frustano alcuni tentativi nemici di passaggio del Piave.
     Il 13 novembre il 225° rientrato dalla zona di Fossalta, ove si è spostato il 9 in riserva della 28a divisione, va a schierarsi sulla destra della Piave Vecchia da Porte del Taglio a Capo Sile, per arginare le infiltrazioni del nemico che ha passato la Piave Nuova a Grisolera sulla fronte della brigata Bari.
     La 5a compagnia, inviata il mattino del l4 sulla destra della linea tenuta dal 140°, partecipa alla lotta che si svolge con alterna vicenda fino alle ore 17, allorchè il 140° è costretto a ripiegare con l’ala sinistra, mentre tenace è la resistenza sulla sua destra.
     La nostra linea, in seguito all’aumentare della pressione nemica, è portata tutta sulla destra della Piave Vecchia.
     Su tale sponda i battaglioni del 225° si rafforzano, da Paludello a Capo Sile, ma detta fronte dal 16 al 18 novembre è ristretta sulla sinistra fino a q. 4 (nord di La Castaldia), poichè il saliente di Chiesanuova è affidato alla brigata Granatieri.
     L'8 dicembre il 226° lascia la zona di Musile e si schiera da La Castaldia a Intestadura sulla sinistra del 225°. Il giorno dopo il nemico attacca e occupa la testa di ponte, organizzata da due compagnie del II/225° ad Agenzia Zuliani, ma ne rimane in possesso per un breve tempo, perchè nella stessa sera, col valido concorso di artiglierie e bombarde, la testa di ponte è riconquistata e nei giorni successivi rafforzata.
     Il 25 dicembre, la brigata, sostituita in linea si trasferisce a riposo nella zona Preganziol — Zerman passando alla dipendenza della 25a divisione. 

ANNO 1918.

      Il periodo dal gennaio al giugno trascorre relativamente calmo e la brigata alterna i turni di linea nel settore di Capo Sile, con periodi di riposo nella zona Zerman — Marcon.
     L’offensiva nemica del giugno trova la "Arezzo" nelle linee del Piave nel tratto Paludello — Chiesanuova — La Contrada — Capo Sile — Argine di S. Marco.
     All’alba del 15 giugno il nemico con violento fuoco di artiglieria batte le linee tenute sulla Piave Vecchia dalla 61a divisione, della quale fa ora parte la "Arezzo" assieme alla "Catania" (145° e 146°). Protetto da fitta nebbia riesce, alle ore 7,30, a passare il Piave tra Musile e Porte del Taglio, sfondando al centro lo schieramento della divisione, e, puntando verso sud, minaccia gravemente l’ala sinistra (226° fanteria) della "Arezzo" che combatte con accanimento, mentre il 225° con lotta tenace tiene in saldo possesso la testa di ponte Capo Sile.
     Aggravatasi la situazione, il 226° alle 16 è costretto a ripiegare: il 225° protrae la resistenza fino alle ore 19,30, e, dopo il ripiegamento degli ultimi nuclei di copertura del 226°, ripiega anch’esso sull’argine delle Piombise, contrastando palmo a palmo il terreno all’attaccante.
     Il 226° la sera del 15 è sostituito in linea e si riunisce ad Altino, mentre il 225° resiste sempre vigorosamente nelle giornate del 16, 17 e 18 giugno, paralizzando i tentativi nemici.
     Dopo due sbalzi compiuti dal 225° nella giornata del 20 giugno, il 226°, tornato in linea, inizia il 22 una decisa e risoluta controffensiva che prosegue con vigore e rapidità nonostante la vivace reazione avversaria. Il 23 e 24 la Piave Vecchia è raggiunta a La Castaldia e Capo Sile dal 225° ed a Chiesanuova dal 226°; il primo reggimento, oltrepassato il fiume, dilaga sulla sponda sinistra, riconquistando le posizioni della testa di ponte cadute in mano al nemico. 
     Le azioni svolte da 14 al 24 giugno producono alla brigata la perdita di 33 ufficiali e 1047 militari di truppa.
     Nel pomeriggio del 25 giugno una compagnia del 226° coopera col II/81° alla costituzione di una piccola testa di ponte sulla sponda sinistra della Piave Nuova tra Musile ed intestadura che è mantenuta per varie ore sotto gli attacchi furiosi dell’avversario, ma la sua insistente reazione obbliga nella notte a ripiegarla.
     Il 26 giugno il 225° amplia e rafforza la vecchia testa di ponte di Capo Sile, poi, sostituito in linea nella stessa giornata scende a riposo ad Altino per riordinarsi, ritornando il 6 luglio in prima linea nella zona di Musile.
     Il giorno 9 il 226° ha il cambio; imbarcatosi a Capo Sile, per via acquea si porta a Mestre, proseguendo per via ordinaria fino a Palazzetto; il 225° con gli stessi mezzi e seguendo l’istesso itinerario il giorno successivo si porta a Gaggio all’Arzere.
     Dal giorno 12 al 15 luglio la brigata si trasferisce, per ferrovia, nei dintorni di Vicenza (Altavilla Vicentina — Tavernelle - Creazzo) assieme al resto della 61a divisione, che passa alla dipendenza del XII Corpo d’Armata. 
     Dal 15 al 19 luglio la "Arezzo" si porta nel settore del Pasubio schierandosi in seconda linea sulla fronte Casa dei Penzi - Porte sul Pasubio — Malga Busi — Casa Tisati — Casa Bonatti — Fontana. Rimane in queste posizioni fino al 5 ottobre. In tal giorno la 61a divisione, sostituita in linea dalla 55a e riunitasi a Schio, inizia lo spostamento per ferrovia nella zona di Camposampiero, passando il 7 ottobre agli ordini del comando del XVIII Corpo d’Armata.
     La brigata il 18 ottobre posta, con la 61a divisione, alla dipendenza del XXIII Corpo d'Armata, attende a riordinarsi, ed il 29 ottobre inizia il trasferimento verso Albaredo. Dopo brevissima permanenza in tale zona il 3 novembre, per ordine del Comando Supremo, raggiunge Venezia, ove trovasi quando l’Esercito, sbaragliato il nemico, avanza vittorioso verso il nuovo confine.

 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ORO.

 Alle Bandiere del 225° e del 226° Reggimento Fanteria:

      “Attraverso una via di sangue, splendida di fede e di eroismo, sempre raggiunsero e mantennero la mèta assegnata al loro valore, negli aspri cimenti di radiose giornate di battaglia. (Carso - quota 77, 57 e 58 - linee di Flondar - Viadotto, 23 — 26 maggio, 4 — 5 giugno 1917 — Piave, 16 — 24 giugno 1918)".

(Boll. Uff., 1920, disp. 47).

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 731 (25 maggio 1917, ore 16).

     "Sulla fronte Giulia, dal mare a Plava, la battaglia continua accanitissima. Superando gli ardui ostacoli dell'insidioso terreno, espugnando palmo a palmo gli estesi grovigli delle fortificazioni nemiche, contesi da avversario numeroso ed agguerrito, le nostre infaticabili truppe ottennero ieri nuovi brillanti successi. Il complesso dei prigionieri accertati nelle giornate del 23 e del 24 ascende a 10245 di cui 316 ufficiali: il bottino di guerra è anche esso considerevole.
     Nel tratto compreso fra il mare e la strada Jamiano - Brestovizza, le ardite brigate Toscana (77° e 78° reggimento), Arezzo (225° e 226° reggimento), e 2a di bersaglieri (7° e 11° reggimento), sostenute da talune batterie da campagna, che si spinsero intrepide tra le fanterie, ricacciarono il nemico sino sulla linea Foce Timavo - Flondar - q. 31 a sud-est di Jamiano. 
     A nord di Jamiano, dopo tenaci attacchi nei quali si distinse la brigata Mantova (113° e 114° reggimento), furono conquistate le munitissime alture di q. 235 e 247 ed estesa la nostra occupazione sino alle prime case di Versic.
     Da Castagnavizza al Frigido, violenti controattacchi nemici tentarono di alleggerire la nostra pressione nel settore rneridionale del Carso: fallirono tutti per la salda resistenza delle nostre truppe e specialmente delle fanterie della brigata Barletta (137° e 138° reggimento).
     Ad oriente di Gorizia, respinte nella notte insistenti irruzioni del nemico sulla q. 174, a nord di Tivoli, e contro Grazigna, espugnammo nuove posizioni sulle pendici settentrionali del S. Marco.
     Nella zona da M. Cucco a Vodice, l'avversario moltiplica vanamente gli sforzi contro le posizioni da noi conquistate. Su tutta la fronte del valoroso II Corpo di Armata e specialmente della 53a divisione, si sono constatate le rilevanti perdite sofferte in questi giorni dal nemico. Anche ieri forti nuclei tentarono un'azione di sorpresa contro le nostre linee ad oriente dell'altura q. 652 (Vodice). Furono controattaccati e sbaragliati: i nostri li inseguirono sin nelle loro posizioni di partenza, che espugnarono catturando numerosi prigionieri.
     Ad est di Plava ampliammo l’occupazione dell'altura di q. 363.
     Attivissima fu la guerra aerea. Squadriglie di nostri velivoli bombardarono la stazione di S. Lucia di Tolmino e le retrovie nemiche sul Carso, con effetti assai efficaci. In combattimenti aerei furono dai nostri aviatori abbattuti tre velivoli".

                                                                                                                       Generale CADORNA.

 BOLLETTINO DI GUERRA N. 930 (10 dicembre 1917, ore 13).

     "All’alba di ieri, ad est di Capo Sile, l’avversario di sorpresa e con azioni a massa riuscì a giungere su alcune trincee di osservazione da noi tenute sulla sinistra della Piave Vecchia ad Agenzia Zuliani, impadronendosene dopo lotta corpo a corpo sostenuta dal nostro piccolo e valoroso presidio. Nelle prime ore della notte scorsa, mediante contrattacco, riconquistammo la posizione sgominandone gli occupanti, 35 dei quali vennero fatti prigionieri.
     Numerosi rincalzi nemici prontamente accorsi vennero attaccati violentemente e volti in fuga con gravi perdite. Nella brillante operazione si distinse particolarmente il III battaglione del 226° reggimento fanteria (brigata Arezzo).     Lungo la rimanente fronte consuete azioni di fuoco di artiglieria. Il tiro nemico fu più insistente a sud di Asiago, sul Col della Berretta e nella regione di M. Tomba; le nostre batterie colpirono qua e là ammassamenti e movimenti nemici.
     Una batteria della R. Marina, aggiustato il tiro sul ponte gettato dal nemico tra Vianello e C. Sacca, lo colpì in pieno e lo interruppe, mentre vi si svolgeva intenso traffico di truppe e carriaggi.
     Un velivolo nemico venne abbattuto da un aviatore francese".
                                                                                                                          Generale DIAZ.

 BOLLETTINO DI GUERRA N. 1128 (25 giugno 1918, ore 13).

     Nella giornata di ieri le valorose truppe della 3a Armata, vinte ed obbligate alla, resa le estreme retroguardie nemiche, hanno rioccupato completamente la riva destra del Piave, catturando 18 ufficiali e 1607 uomini di truppa. Nella zona del Tonale nostri arditi alpini con riuscito colpo di mano catturarono al completo il presidio di un posto avanzato a sud-est della Punta di Ercavallo.
     Sull’altipiano di Asiago con irruzioni sulle pendici del M. Valbella catturammo 102 prigionieri.
     Su tutta la fronte nord-ocidentale del Grappa le nostre truppe con azioni combinate di forti concentramenti di artiglieria e puntate di fanteria eseguite con grande slancio inflissero all’avversario forti perdite, conseguirono notevoli vantaggi di terreno e catturarono 7 ufficiali, 326 nomini di truppa 16 mitragliatrici.
     Fra Sile e Piave, continuando l'azione brillantemente iniziata dagli arditi marinai del battaglione Caorle, abbiamo allargata la nostra occupazione. Durante la giornata di ieri e nella notte scorsa gli aeroplani hanno eseguito efficaci bombardamenti, nei giorni 23 o 24 vennero abbattuti 9 velivoli nemici.
     Per l'ardita condotta tenuta nella lotta sul Piave meritano particolare menzione i reggimenti di fanteria 222° (brigata Jonio e 225° (brigata Arezzo) ed il XXIII reparto d’assalto.
     Saldi al loro posto di dovere nell’infuriare della battaglia i Carabinieri Reali diedero prove di grande valore. Gli automobilisti mercè un lavoro che non ebbe mai tregua, assicurarono il tempestivo postamento delle riserve ed il rifornimento ai combattenti fino sulle linee del fuoco.
                                                                                                      Generale DIAZ.

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
225° Reggimento Fanteria.
1 Ten. Col. Cuoco Francesco Pisa Monfalcone, q. 75, 25-05-1917
2 Maggiore Agnesotti Costantino Viterbo Medeazza, Monfalcone 05-06-1917
3 Capitano Adamo Ettore Napoli Monfalcone 10-10-1916
4 Id. Cerruti Felice Asti Monfalcone, q. 77, 23-05-1917
5 Id. Colaianni Riccardo Mazzarino Osp. d. c. 119 06-06-1917
6 Id. Galli Alessandro Monticiano Monfalcone, q. 77, 23-05-1917
7 Id. Garofalo Vincenzo Minori Id.
8 Tenente Badi Raffaele Milano Flondar, q. 40, 05-09-1917
9 Id. D'Andrea Bruno Meduno 83a Sez. San. 18-04-1917
10 Id. Gaggini Bernardo Roma Monfalcone, q. 77, 23-05-1917
11 Id. Giovesi Antonio Milano S. Anastasia, Treviso 07-11-1917
12 Id. Ricevuti Andrea  Caltanissetta 83a Sez. San. 22-04-1917
13 Id. Romanelli Edoardo  Spezia Monfalcone, q. 77, 23-05-1917
14 Id. Salvadori Giulio Atri Monfalcone, q. 75, 27-05-1917
15 Id. Seller Aldo Bologna Flondar 04-09-1917
16 Id. Silvestri Costantino Napoli Amb. chir. 5, 16-06-1918
17 Id. Tavella Gian Pietro Milano Id. 29-06-1918
18 Id. *Zanandrea Italo Feltre In prigionia 20-06-1917
19 S. Ten. Amoroso Salvatore Palermo Monfalcone, q. 77, 23-05-1917
20 Id. Bianchi Ettore Lucca Id.
21 Id. Bingen Max Genova M. Zebio 29-07-1916
22 Id. Bottai Giacomo S. Miniato Ansa di Chiesanuova, Piave Vecchio 06-02-1918
23 Id. Brigidini Daniele Piacenza Capo Sile 13-06-1918
24 Id. Caria Bartolomeo (disp.) Cassino Hermada, q. 100, 23-06-1917
25 Id. Comizzoli Carlo Milano Capo Sile 15-06-1918
26 Id. Da Vella Renzo Marsiglia Id.
27 Id. Grassi Giovanni Milano Id. 15-11-1917
28 Id. Luppi Primo Cernobbio Monfalcone, q. 77, 23-05-1917
29 Id. Mariani Teodoro Como M. Zebio 02-08-1916
30 Id. Muggia Vittorio (disp.) Milano Capo Sile 15-06-1918
31 Id. *Natoli Clodimiro Palermo Staranzano 17-06-1917
32 Id. Paparo Edoardo Cosenza Monfalcone, q. 85, 10-10-1916
33 Id. Pedrali Marco Castrezzone M. Zebio 15-07-1916
34 Id. Salvi Mario (disp.) Piacenza Monfalcone, q. 145, 05-09-1917
35 Id. Sant'Elia Antonio Como Monfalcone, q. 85, 10-10-1916
36 Id. Sarti Giuseppe Casalfiumanese Id. 23-05-1917
37 Id. Sgarietta Umberto Milano Monfalcone, q. 77, 23-05-1917
38 Id. Travali Salvatore Milano 113° Rep. Someggiato 24-07-1916
39 Id. Vercillo Matteo San Fili Monfalcone 05-06-1917
40 Id. Zino Stefano Genova Osp. d. c. 147 24-07-1916
41 Aspir. Balzaretti Francesco Milano 79a Sez. San. 23-06-1918
42 Id. Censi Armando Milano Monfalcone, q. 85, 04-09-1917
43 Id. Lo Iacono Antonio Siculiana Monfalcone, q. 77, 23-05-1917
44 Id. Mecchia Carlo (disp.) Trieste Monfalcone, q. 85, 10-10-1916
45 Id. Moietta Oreste Milano Amb. Chir. 5, 24-06-1918
46 Id. Molteni Giacomo Milano Capo Sile 22-06-1918
47 Id. Pianese Attilio Giugliano in Campania Amb. Chir. 5, 04-06-1918
Ufficiali morti per malattia.
1 Col. Brig. Curti Faustino Pieve del Cairo Valle Brutta, per suicidio 19-06-1916
2 Capitano Bedini Giuseppe Arolo Osp. Padova 03-11-1918
3 Tenente Parotto Domenico Pegazzano Os. Dignano d'Istria 16-11-1918
4 Id. Peretti Bruno Navara Osp. d. c. 119, 17-07-1917
5 Aspir. Bini Casimiro Vaccana 133° Rep. San. 04-08-1917
226° Reggimento Fanteria.
1 Capitano Antonelli Attilio Sacile M. Zebio 10-07-1916
2 Id. Bianconi Bruno Perugia Monfalcone, q. 110, 25-05-1917
3 Id. Bronchelli Adolfo Pesaro Monfalcone, q. 77, 23-05-1917
4 Id. Mazzei Lapo Firenze Monfalcone 11-10-1916
5 Id. Patria Stefano Alassio Case di Enego 17-07-1916
6 Tenente Boarini Alfredo Vercelli Capo Sile 25-06-1918
7 Id. Bruni Eugenio Mileto Monfalcone, q. 110, 26-05-1917
8 Id. Candia Gaetano Ajeta Medeazza, q. 145, 23-08-1917
9 Id. Fusco Giuseppe S. Giorgio la Molara Monfalcone, q. 77, 23-05-1917
10 Id. Gori Ezio San Casciano de' Bagni Osp. d. c. 67, Mogliano Veneto 12-12-1917
11 Id. Marcomini Giuseppe  Giacciano con Barucchella Monfalcone, q. 85, 23-05-1917
12 Id. Paradiso Mario S. Giorgio la Molara Monfalcone, q. 100, 14-05-1917 
13 Id. Salina Carlo Milano Hermada, q. 146, 04-09-1917
14 S. Ten. Amodeo Gerardo Melfi Monfalcone 10-10-1916
15 Id. Balestrini Alberto Milano Capo Sile 28-05-1918
16 Id. Bozzi Leonida Milano Monfalcone, q. 110, 04-06-1917
17 Id. Castellani Roberto Firenze M. Zebio 09-07-1916
18 Id. Culotta Umberto Palermo Monfalcone, q. 77, 23-05-1917
19 Id. De Bacci Venuti Tommaso Firenze M. Zebio 09-07-1916
20 Id. De Luca Giuseppe Torre Orsaia Monfalcone, q. 110, 05-06-1917
21 Id. Gala Antonio Acerenza M. Zebio 06-07-1916
22 Id. Giannini Giannino Ravenna Casa Stanga, Piave 16-12-1917
23 Id. Legnani Bramante Arezzo Monfalcone, q. 110, 05-06-1917
24 Id. Muratori Amedeo Solarino Amb. Chir. 5, 12-12-1917
25 Id. Nardi Arturo (disp.) Reggio Em. Val di Nos 06-07-1916
26 Id. Nobili Aldo Camporgiano M. Zebio 06-07-1916
27 Id. *Pastore Umberto Benevento In prigionia 14-09-1917
28 Id. Sala Antonio Milano Musile 17-11-1917
29 Id. Signorini Alfredo Viareggio Paludello, Piave 07-06-1918
30 Id. Simonelli Giacomo (disp.) Spezia Brestovizza, q. 146, 04-09-1917
31 Id. Sorri Ferdinando Pisa Id. 30-08-1917
32 Id. Tani Giulio Certaldo Paludello, Piave 27-06-1918
33 Id. Villata Ignazio Asti Amb. Chir. 5, 24-06-1918
34 Id. *Visone Giovanni Roma In prigionia 06-09-1917
35 Aspir. Basile Salvatore (disp.) Palermo Hermada 04-09-1917
36 Id. Carretta Girolamo (disp.) Schio Id.
37 Id. Cozzi Giov. Battista Firenze Id.
38 Id. Cuscini Eliseo Imola Osp. d. c. 006, 19-07-1917
39 Id. Ferigo Elio Mel Monfalcone, q. 110, 05-06-1917
40 Id. Giaconi Gino Pisa 83a Sez. San. 24-05-1917
41 Id. Lombardi Fortunato Porto Maurizio Monfalcone, q. 146, 25-10-1917
42 Id. Ostinelli Ernesto Bellagio Osp. d. c. 240, 19-12-1917
43 Id. Polera Mario S. Vito sul Ionio Osp. d. c. 67, Mogliano Veneto 06-12-1917
44 Id. Romanelli Giuseppe Firenze Osp. d. c. 119, 22-11-1917
45 Id. Sclavi Gino (disp.) Castellazzara Hermada 04-10-1917
46 Id. Sivieri Nello Massa Sup. Id. 04-09-1917
Ufficiali morti per malattia.
1 Capitano Damiani Raffaele Brescia  Brescia 23-01-1918
2 S. Ten. Longo Antonino Catania Osp. Pola 29-11-1918
 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

225° REGGIMENTO FANTERIA.

      Caporale PIRAS FEDELE, da Assemini (Cagliari):

      "Fulgido esempio, in ogni circostanza, di ardimento e di valore, nella rioccupazione di una importante posizione, di pieno giorno, per primo si slanciava attraverso ad uno stretto ponticello, sulla trincea nemica. Caduto il proprio ufficiale e tutti i compagni, da solo, e con impareggiabile tenacia, strenuamente difendeva la posizione raggiunta dai ritorni offensivi dell’avversario, dando tempo a nostre mitragliatrici di occuparla e di affermarvisi. Ferito dolorosamente ad una mano, gridava il suo saluto in dialetto sardo al proprio capitano, suo conterraneo, giunto sul posto, e continuava imperterrito a lanciare bombe con la mano sinistra, finchè, estenuato dal dolore e dalla fatica, dovette, suo malgrado, essere allontanato. — Capo Sile, 15 - 16 giugno 1918".

(Boll. Uff., anno 1919, disp. 35).

 

226° REGGIMENTO FANTERIA.

      Cappellano Militare MAZZONI Don GIOVANNI, da Arezzo:

     "Quantunque dispensato dal presentarsi alle armi, allo scoppiare della guerra vi accorse volontariamente dalla Siria, dove stava esercitando apostolato di religione e di italianità, e fu, nel proprio reggimento, costante e fulgido esempio del più puro amor di patria e del più straordinario coraggio. Già due volte premiato per distinte azioni di valore, primo fra i suoi soldati nel compimento della sua opera, non conobbe ostacoli e tenne il dovere mai come un limite da raggiungere, sempre come una meta da oltrepassare. In una speciale circostanza, messosi risolutamente alla testa di un manipolo di militari privi di comandante, nel momento più grave della lotta, li trascinò arditamente contro il nemico più forte di uomini e di armi, e, con irresistibile impeto, lo debellò e lo costrinse alla resa facendo prigionieri e catturando materiale. Ferito, rimase al combattimento finchè non ebbe visto assicurata la vittoria. Già distintosi per elette virtù militari in numerosi combattimenti, sempre impavido nelle zone battute dal fuoco avversario, sempre intrepido di fronte ai più gravi pericoli. — Carso, 23 maggio - 5 giugno; komarje (Carso), 30 agosto 1917".

(Boll. Uff., anno 1919, disp. 65).

 

MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

COMANDO DI BRIGATA.

     FOCHETTI NAPOLEONEmagg. generale - cavaliere - Alture ad est di Monfalcone, 23 maggio - 7 giugno 1917.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

225° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 43 - Truppa, n. 27.

226° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 27 - Truppa, n. 22.

MEDAGLIA DI BRONZO.

225° Regg. Fanteria, n. 116 - 226° Regg. Fanteria, n. 24.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Col. brig. CURTI Faustino, dal 18 maggio al 19 giugno 1916.
Col. brig. FOCHETTI Napoleone, dal 28 giugno 1916 al 25 ottobre 1917.
Magg. gen. BONAINI DA CIGNANO Riccardo, dal 29 ottobre 1917 al termine della guerra.

COMANDANTI DEL 225° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello STERIO Antonino, dal 18 maggio al 19 giugno 1916. 
Ten. Colonnello BROLIS Giovanni, dal 19 al 28 giugno 1916 (interinale).
Colonnello STERIO Antonino, dal 28 al 29 giugno 1916 (ferito). 
Ten. Colonnello MIRAVALLE Achille, dal 4 luglio al 6 settembre 1916.
Colonnello CUOCO Francesco, dall'11 dicembre 1916 al 25 maggio 1917 (caduto sul campo).
Ten. colonnello DELLA CASA Salvatore, dal 27 maggio al 5 settembre 1917.
Ten. colonnello VALLO Gabriele, dal 13 settembre 1917 al termine della guerra.

 

COMANDANTI DEL 226° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello SCOPONI Giuseppe, dal 25 maggio al 25 agosto 1916 (ferito).
Ten. colonnello PALMERI Dario, dal 31 agosto al 2 settembre 1916 (ferito).
Ten. colonnello PUGLIESE Tommaso, dal 10 settembre 1916 al 7 aprile 1917.
Ten. colonnello TONOLO Enrico, dal 10 aprile al 23 maggio 1917 (ferito).
Ten. colonnello BATTAGLIERI Pietro, dal 29 maggio al 5 giugno 1917.
Ten. colonnello BARRECA Riccardo, dall'8 giugno 1917 al 15 aprile 1918.
Colonnello SARTIRANA Egisto, dal 15 aprile al 19 maggio 1918.
Colonnello MARAZZINA Alberto, dal 7 maggio al 17 giugno 1918.
Colonnello BOGANI Luigi, dal 17 giugno al 7 luglio 1918.
Ten. colonnello SANDON Arturo, dal 7 luglio al 29 ottobre 1918.
Colonnello DECIO Luigi, dal 2 novembre 1918 al termine della guerra.

 
 
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.
225° REGGIMENTO FANTERIA
I° battaglione.
Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Valtancoli Giulio 25/06/16 01/07/16  
Id. Sani Guido 01/07/16 08/08/16  
Id. Dal Molin Cornelio ......... 07/11/16  
Capitano Turba Giuseppe 07/11/16 09/11/16  
Maggiore Dal Molin Cornelio 09/11/16 27/11/16  
Capitano Colaianni Riccardo 29/11/16 05/06/17 Ferito.
Id. Bedini Giuseppe 05/06/17 19/07/17  
Maggiore Dal Molin Cornelio 19/07/17 22/11/17  
Id. Sechi-Pinna Armando 22/11/17 22/06/18  
II° battaglione.
Ten. Col. Brolis Giovanni 25/05/16 28/06/16  
Capitano Mariottini Arturo 28/06/16 08/08/16  
Maggiore Castelfranco Ettore 08/08/16 09/10/16  
Capitano Adamo Ettore 09/10/16 10/10/16 Caduto sul campo.
Id. Garofalo Vincenzo 11/10/16 23/05/17 Caduto sul campo.
Maggiore Brogi Paolino 23/05/17 21/07/17  
Capitano Palomba Antonio 21/07/17 10/10/17  
Maggiore Brogi Paolino 10/10/17 al termine della guerra.  
III° battaglione.
Maggiore Degli Oddi G. Battista 26/05/16 02/07/16  
Capitano Falco Giuseppe 02/07/16 12/09/16  
Ten. Col. Scotti Ugo 12/09/16 21/10/16  
Capitano De Marchi Francesco 21/10/16 ..............  
Maggiore Agnesotti Costantino ............... 05/06/17 Caduto sul campo.
Capitano Ranise Vittorio 05/06/17 01/10/17  
Maggiore Amato Attilio 01/10/17 04/10/18  
Capitano Ranise Vittorio 05/10/18 29/10/18  
Maggiore Lodi Pietro 29/10/18 al termine della guerra.  
226° REGGIMENTO FANTERIA.
I° battaglione.
Maggiore Scioccetti Alberico 31/05/16 15/08/16  
Capitano Mazzei Lapo 15/08/16 10/10/16 Caduto sul campo.
Id. Chieffo Antonio 18/10/16 24/11/17  
Id.  Oro Renzo 24/11/17 03/12/17  
Maggiore Nastri Beniamino 03/12/17 21/03/18  
Ten. Col. Dal Molin Cornelio 22/03/18 31/08/18  
II° battaglione.
Maggiore Ferri Federico 31/05/16 11/09/16  
Id. Allisio Giuseppe 11/09/16 24/10/16  
Id. Ligasacchi G. Battista 24/10/16 11/11/16  
Id. Dino-Guida Cosimo 17/11/16 30/11/16  
Capitano Margarita Domenico 31/05/17 19/09/17 Disperso.
Maggiore Cappelli Faliero 24/11/17 12/03/18  
III° battaglione.
Maggiore Loy Gaetano 31/05/16 13/07/16  
Id. Castelfranco Ettore 13/10/16 17/05/17  
Capitano Damiani Raffaele 17/05/17 26/05/17 Ferito.
Id. Piccoli Aldo 16/06/17 13/09/17  
Maggiore Cauli Michele 18/09/17 23/09/17 Ferito.
Id. Ponti Antonio 29/09/17 17/11/17  
Capitano Oro Renzo 23/12/17 20/02/18  
Id. Pittigliani Umberto 20/02/18 12/03/18 Ferito.
Maggiore Lo Re Vincenzo 12/03/18 09/04/18 Ferito.
Id. Scagliotti Cesare 21/04/18 31/04/18  
Capitano Valle Mario 09/05/18 18/05/18 Ferito.
Maggiore Caldorelli Vincenzo 27/06/18 10/09/18  
IV° battaglione.
Capitano Marcucci Roberto 24/03/17 04/05/17  
Id. Brogi Paolino 04/05/17 24/05/17  
Id. Cavicchi Domenico 24/05/17 28/06/17  
Id. De Marchi Francesco 28/06/17 30/06/17  
Ten. Col. Dal Molin Cornelio 22/11/17 07/03/18  
Id. Cappelli Faliero 07/04/18 31/08/18  
Maggiore Sechi-Pinna Armando 22/06/18 07/07/18  
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1916

Dal 20 giugno al 7 agosto (Altipiano di Asiago - q. 1727 e 1323).

Dal 19 agosto al 5 settembre (M. Zebio).

Dal 27 settembre al 31 dicembre (q. 85 - q. 121 - q. 57 - q. 77 [Monfalcone]).

 Anno 1917

Dal 1° al 5 gennaio (q. 85 - q. 121 - q. 57 - q. 77 [Monfalcone]).

Dall'11 febbraio al 7 marzo (Settore di Monfalcone).

Dal 13 aprile al 4 maggio (q. 121 - q. 85 [Monfalcone]).

Dal 20 al 31 maggio (Flondar - Viadotto - Monfalcone).

Dal 4 all'8 giugno (Viadotto - Monfalcone).

Dal 25 giugno al 18 luglio (q. 58 - Viadotto - Flondar - q. 75 - q. 77 - q. 52 [Monfalcone].

Dal 21 agosto all'8 settembre (S. Giovanni Duino - Flondar - q. 100 - q. 146 - q. 146 bis - Brestovica - Jamiano).

Dal 15 ottobre al 25 dicembre (Flondar - S. Giorgio di Nogaro - Latisana - S. Donà di Piave - Paludello). 

 Anno 1918

Dal 21 gennaio al 21 febbraio (Capo Sile).

Dall'11 marzo al 2 aprile (Capo Sile).

Dal 16 aprile al 22 maggio (Capo Sile).

Dal 5 al 20 giugno (Capo Sile).

Dal 20 luglio al 5 ottobre (Pasubio).

 Anno 1916

 Dal 18 maggio al 19 giugno (Castelfranco Veneto - Cittadella - Fontaniva - Enego).

Dall'8 al 18 agosto (Passo Stretto - Pagarlok).

Dal 6 al 26 settembre (Pian di Ronchetto - Primolano - S. Maria la Longa - Scodovacca - Monfalcone).

 Anno 1917

Dal 6 gennaio al 10 febbraio (Terzo - S. Martino - S. Canziano - Staranzano).

Dall'8 marzo al 12 aprile (S. Canziano - Staranzano).

Dal 5 al 19 maggio (Staranzano - San Canziano).

Dal 1° al 3 giugno (Staranzano - San Canziano).

Dal 9 al 24 giugno (Staranzano - San Canziano).

Dal 19 luglio al 20 agosto (Porpetto - Castello - S. Giorgio di Nogaro - Malborghetto - Staranzano).

Dal 9 settembre al 14 ottobre (Staranzano - Bavignano - Villa Vicentina).

Dal 26 al 31 dicembre (Preganziol - Zerman).

 

 Anno 1918

 Dal 1° al 20 gennaio (Preganziol - Zerman).

Dal 22 febbraio al 10 marzo (Casale sul Sile - Zerman - Marcon).

Dal 3 al 15 aprile (Zerman - Campocroce - Sambughè).

Dal 23 maggio al 4 giugno (S. Cipriano - Meolo - Casale sul Sile).

Dal 30 giugno al 19 luglio (Altino - S. Michele di Quarto - Correggio - Vicenza - Altavilla - Tavernelle).

Dal 6 ottobre al 4 novembre (Schio - Campo S. Pietro - Albaredo - Mestre - Venezia).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1916

5

10

2

4

Anno 1917

6

1

5

29

Anno 1918

6

13

3

21

TOTALI Mesi 17 e giorni 24 Mesi 11 e giorni 24
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 225° REGGIMENTO 226° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1916

Offensiva austriaca Trentino e controffensiva italiana (14 maggio - 7 luglio)

/

17

/

88

333

34

4

5

/

35

181

3

M. Zebio (8 luglio - 18 agosto)

5

13

1

117

639

113

3

9

1

249

718

29

M. Zebio (19 agosto - 12 settembre)

/

/

/

3

16

/

/

4

/

15

64

/

Monfalcone (24 settembre - 8 ottobre)

/

/

/

8

58

/

/

1

/

3

14

/

8a battaglia dell'Isonzo - Monfalcone (9 - 12 ottobre)

4

5

/

39

285

23

2

6

1

21

88

10

Monfalcone (13 - 30 ottobre)

/

1

/

/

23

/

/

2

/

3

24

/

9a battaglia dell'Isonzo - Monfalcone (31 ottobre - 4 novembre)

/

/

/

2

14

/

/

2

/

1

9

/

Monfalcone (5 novembre - 31 dicembre)

/

/

1

3

48

1

/

/

/

13

74

/

Totale anno 1916

9

36

2 260 1416 171 9 29 2 340 1172 42
 
1917

Monfalcone (11 febbraio - 11 maggio)

2

2

/

14

52

/

/

/

/

6

62

/

10a battaglia dell'Isonzo - Monfalcone (12 maggio - 8 giugno)

16

39

10

227

669

767

12

23

17

147

662

609

Monfalcone, q. 58 - 77 - 75 (9 giugno - 16 agosto)

1

1

/

6

44

/

1

/

/

7

58

/

11a battaglia dell'Isonzo - Flondar (17 agosto - 12 settembre)

4

12

14

28

231

884

8

11

39

66

472

1254

Flondar (4 - 23 ottobre)

/

/

/

/

3

/

1

/

/

/

16

/

12a battaglia dell'Isonzo - Flondar (4 ottobre - 8 novembre)

1

/

2

7

17

403

1

1

/

44

74

76

Piave (9 novembre - 31 dicembre)

1

5

8

88

204

152

7

13

/

66

351

3

Totale anno 1917 25 59 34 370 1220 2206 30 48 56 336 1695 1942
 
1918

Capo Sile - Piave (1° gennaio - 21 febbraio)

1

3

/

21

81

/

/

/

24

108

/

Capo Sile (22 febbraio - 4 giugno)

1

2

/

20

114

/

2

3

/

24

86

/

Battaglia del Piave (13 - 24 giugno)

8

4

1

34

212

96

1

16

3

42

251

412

Capo Sile - Pasubio (25 giugno - 5 ottobre)

1

/

/

2

13

/

2

3

/

17

58

/

Totale anno 1918

11

9

1

77

420

96

5

25

3

107

503

412

 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1916

9

36

2

260

1416

171

9

29

2

340

1172

48

Anno 1917

25

59

34

370

1220

2206

30

48

56

336

1695

1942

Anno 1918

11

9

1

77

420

96

5

25

3

107

503

412

TOTALE GENERALE 45 104 37 707 3056 2473 44 102 61 783 3370 2396

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