Brigata Pinerolo

(13° e 14° Fanteria)

Sede dei reggimenti in pace: 13° Fanteria, Aquila; 14° Fanteria, Foggia.

Distretti di reclutamento: Aquila, Brescia, Caltanissetta, Frosinone, 
                         Genova, Novara, Padova, Verona.

 

ANNO 1915.

      La brigata Pinerolo, partita dalle ordinarie sedi il 21 maggio, all’apertura delle ostilità si trova nei pressi di Palmanova; il giorno 24 passa il confine a sud-est della città ed il 28 trovasi fra S. Leonardo e Villesse, alla dipendenza della 14a divisione (VII Corpo d’ armata). Ai primi di giugno partecipa alle operazioni per il passaggio dell’Isonzo ed avanza nella direzione Pieris-Turriaco, superando deboli resistenze fino alle trincee di Selz, ove il 13° fanteria è arrestato dal nutrito fuoco dell’avversario, protetto da robusti reticolati.
     Iniziata la serie delle battaglie per la conquista dell’altipiano Carsico, la brigata Pinerolo viene impiegata durante la Ia battaglia dell’Isonzo (23 giugno - 7 luglio) nell’attacco contro il M. Sei Busi e le alture di Selz, riuscendo ad occupare alcuni tratti di trincea a sudest di questa località.
     Nella 2a battaglia dell’Isonzo (18 luglio - 3 agosto) vengono rinnovati fra il 18 ed il 24 luglio gli assalti contro il M. Sei Busi; il 23 luglio il 14° fanteria, posto alla dipendenza della brigata Benevento (133°-134°), conquista con grande slancio ed a costo di gravi perdite le quote 111 e 118 del M. Sei Busi. Quest’ultima, perduta in seguito ad un contrattacco nemico, ripresa con un nuovo assalto, e dimostratasi poi intenibile per l’intenso fuoco di artiglieria che il nemico vi concentra, viene alfine abbandonata, rimanendo sgombra fra le due linee avversarie. Nel corso della battaglia circa 1500 nomini della Brigata sono messi fuori combattimento, dei quali 44 ufficiali.
     Dopo un periodo di riposo nelle retrovie, interrotto da qualche turno di trincea nel settore di Ronchi, la brigata Pinerolo è richiamata in linea durante la 3a battaglia dell’Isonzo (18 ottobre - 4 novembre) per operare contro le alture di Selz ove, a malgrado degli sforzi eroici e delle forti perdite sopportate (1200 uomini dei quali 41 ufficiali), specialmente nei combattimenti sostenuti il 21 e 22 ottobre, non riesce ad espugnare le posizioni nemiche.
     Inviata a riposo presso Aquileja ai primi di novembre, rientra in linea il giorno 11 novembre ad est di Monfalcone, fra q. 93 e le officine Adria e vi rimane fino alla fine dell’anno.

ANNO 1916.

      Dal settore di Monfalcone, ove trovavasi agli ordini della 14a divisione, la brigata passa di nuovo alle posizioni del M. Sei Busi, alternando i turni di trincea con brevi periodi di riposo; il 28 marzo il III battaglione del 14° concorre, con azione dimostrativa in direzione di Doberdò, all’attacco della q. 70 effettuato dalla brigata Acqui. 
     In aprile e maggio la brigata respinge alcuni attacchi nemici.
     Incominciata, nella seconda metà di Maggio, l’offensiva austriaca nel Trentino, mentre sull’altipiano di Asiago si svolge un’epica lotta, le assottigliate truppe dell’Isonzo cercano con energiche azioni di tenere impegnata la maggior quantità possibile di forze avversarie, rintuzzandone anche, con violenti contrattacchi, i tentativi di sorpresa e le puntate offensive. In questa fase di operazioni sulla fronte del Carso la brigata Pinerolo compie il 14 giugno, col I battaglione del 14°, in linea a q. 70, un’azione dimostrativa a sostegno di un attacco che la 14a divisione effettua nel settore di Monfalcone. Alla fine dello stesso mese, quando gli austriaci, in piena ritirata sull’altipiano di Asiago, cercano di attrarre le forze dell’Esercito italiano sull’Isonzo e nello stesso giorno (29 giugno) del loro attacco con gas asfissianti sul M. S. Michele, la brigata Pinerolo riesce a conquistare un tratto della trincea nemica di q. 70 ed, unitamente a reparti del 123° e 132° reggimento, ad estendere l’occupazione resistendo poi con fermezza a contrattacchi dell’avversario; il 1° luglio il I battaglione del 13° ed il I del 132° completano la conquista così due trincee nemiche dominanti la valle di Doberdò cadono nelle nostre mani insieme a 650 prigionieri e ad abbondante materiale. Respinti nei giorni successivi altri tentativi austriaci per riprendere le posizioni perdute, il 14 luglio la brigata viene inviata in riposo ad Aquileja passando alla dipendenza della 42a divisione.
     Dopo la conquista di Gorizia le nostre truppe, nel corso della 6a battaglia dell’Isonzo (6-17 agosto), avanzano sul Carso portando l’attacco contro le alture ad oriente del Vallone; e la brigata Pinerolo, rientrata in linea il 14 agosto, vi concorre movendo, l’indomani, all’assalto delle nuove posizioni del Pecinka e del Veliki Hriback, e contro di esse lotta per 3 giorni, ottenendo qualche vantaggio, a malgrado del fuoco violento e di un poderoso contrattacco che causano perdite molto gravi (quasi 2000 uomini fuori combattimento, dei quali 54 ufficiali). 
     Il 26 agosto la Pinerolo viene inviata a Romans per ricostituirsi, rimanendovi in riposo fino alla metà di settembre, quando è richiamata sul Carso per partecipare alla 7a ed 8a battaglia dell’Isonzo (14-18 settembre ; 9-12 ottobre). Il 16 e 17 settembre infatti il 14°, agli ordini della brigata Lombardia, partecipa all’attacco di q. 265 (Nad Logem) che porta un lieve ampliamento delle posizioni primitive; il 10 ed 11 ottobre il II e il III battaglione del 13° riescono con grandi sforzi ad occupare un tratto della linea nemica sul Veliki Hriback. Queste azioni costano alla brigata la perdita di un altro migliaio di uomini dei quali 45 ufficiali.
     Il 1° novembre ( 9a battaglia dell’Isonzo 31 ottobre - 4 novembre) una brillante azione condotta di sorpresa contro le posizioni nemiche di Bosco S. Grado e di q. 246, permette alla brigata di raggiungere il bosco a nord del Veliki e di affermarsi il 3 novembre sul Volkovnjak (q. 284); i reparti si rafforzano sulle posizioni conquistate e vi rimangono, mantenendole contro i violenti contrattacchi del nemico, fino alla fine di dicembre allorché, ricevuto il cambio, si trasferiscono a Sdraussina per un periodo di riposo.

ANNO 1917.

      Dopo alcuni giorni di trincea (8-28 febbraio) in regione Hudi Log - Nad Bregom, seguiti da un lungo periodo di riposo presso Villesse, il 21 maggio la brigata, alla dipendenza tattica della 34a divisione, trovasi nei presi di Ferleti, donde il 22 raggiunge il pianoro di Nad Bregom per partecipare alla 10a battaglia dell’Isonzo (12 maggio - 8 giugno), operando in direzione di Stari Lokva a rincalzo delle brigate Salerno e Catanzaro.
     Il 23 e 24 maggio, insieme con la Salerno, raggiunge la q. 232 (a nord di Versic) ma la conquista non è mantenuta a cagione del tiro di artiglieria e dei contrattacchi violenti del nemico. Il tentativo di oltrepassare Versic, riesce cosicché la nostra linea avanzata rimane stabilita all’altezza di q. 224. L’azione costa in complesso alla brigata oltre 2300 uomini fuori combattimento, dei quali 65 ufficiali.
     Riordinata e riposata la Pinerolo compie qualche turno di trincea nel settore di Castagnevizza e Pod Koriti ove trovasi all’inizio della 11a battaglia dell’Isonzo (17 agosto - 12 settembre). Obbiettivi della Brigata, le alture di q. 251 e q. 244 del cosidetto quadrilatero del Hrbci le cui difese, sostenute da un tiro di grande efficacia, arrestano lo slancio dell’attacco e rendono infruttuosi i successivi assalti dal 19 al 21 agosto. Nei giorni seguenti l’attività della brigata si limita ad azioni dimostrative mediante pattuglie. Alla fine del mese date le forti perdite (31 ufficiali ed oltre 1000 uomini fuori combattimento) i reggimenti si trasferiscono a Campolongo per riordinarsi. Iniziatasi la ritirata dell’Esercito italiano in conseguenza della offensiva austro-tedesca d’ottobre, il 27 la Pinerolo riceve l’ordine di schierarsi sulla destra dell’Isonzo fra Romans e Villesse, alla dipendenza della 4a divisione, per proteggere il ripiegamento; il 29 ripiega a sua volta sulla linea del T. Cormor e, dopo aver sostenuti combattimenti di retroguardia presso Palazzolo della Stella (30 ottobre), raggiunge la Livenza. Proseguendo nella ritirata respinge sulla linea del T. Monticano, un attacco del nemico, ma questo riesce ad avvolgere la destra della brigata, catturando gran parte del I battaglione del 14°, insieme col comando di reggimento. Il 10 novembre la Pinerolo trovasi a S. Biagio di Callalta, sulla destra del Piave, ed il 13 e 14 concorre ai tentativi per la riconquista dell’ansa di Zenson.
     Il 28 dicembre la brigata è ritirata dalla prima linea e trasferita a Casier-Monastier (Treviso).

ANNO 1918.

      Riordinati i reparti il 7 aprile la Pinerolo viene assegnata alla 14a divisione, operante sull’altipiano di Asiago, ed inviata in prima linea nel tratto Cima Echar-Costalunga-Val Bella ove compie il regolare servizio di trincea, fino alla metà di giugno.
     All’alba del giorno 15 un violentissimo bombardamento annunzia l’inizio della grande offensiva austriaca (battaglia del Piave 15-24 giugno).
     Al bombardamento segue un attacco veemente che, sopraffatte dopo lotta accanita le linee avanzate, tenute dal I battaglione del 14°, permette al nemico di impadronirsi del caposaldo di M.Val Bella e di aggirare, dopo una risoluta avanzata verso sud, il ridotto di Costalunga (q. 1262), presidiato dal II battaglione del 14°, il quale, assalito di fronte, di fianco e di rovescio, è costretto ad arrendersi.
     Impadronitosi della prima linea, a malgrado dei contrattacchi eseguiti dai nostri reparti di rincalzo, il nemico investe successivamente il ridotto di Cima Echar, tentando di irrompere in fondo Valle Melago attraverso la seconda linea di resistenza da noi improvvisata all’altezza di Busa del Termine, allacciando la Cima Echar colle pendici nord di M. Melago fino a Col Cischietto; ma la strenua difesa e il contrattacco del III battaglione del 13° (riserva di brigata) a Cima Echar e del III battaglione del 14°, insieme con reparti della brigata Siena, a Busa del Termine, frustrano il tentativo del nemico permettendo agli altri due battaglioni del 13°, prontamente accorsi, di disporsi al contrattacco per la riconquista dell’importante caposaldo di q. 1262 (Costalunga), punto di congiunzione della prima colla seconda linea. Il contrattacco viene effettuato nei giorni successivi col concorso di altri reparti della 14a divisione e, dopo molti sforzi, frutta finalmente la riconquista della contesa posizione, avvenuta il giorno 19, con la cattura di 52 prigionieri, 5 mitragliatrici e materiale vario.
     Nei mesi successivi la brigata compie turni in prima linea, alternati con periodi adeguati di riposo, fino ad ottobre allorché, suonata l’ora della riscossa, essa pure si slancia alla conquista della sua parte di gloria. In linea dal 22 ottobre nel tratto Cima Echar - Sella Melaghetto, alla dipendenza della 14a divisione, il 24 e 25 ottobre attacca le linee dello Stenfle (M. Sisemol); il nemico resiste, ma all’alba del 1° novembre la nostra generale avanzata libera la fronte dal cerchio di acciaio ormai definitivamente spezzato e la Pinerolo, trasferitasi ai Campi di Mezza Via, nella notte sul 2 avanza e occupa M. Zebio; il giorno 2 il 14° fanteria, incalzando il nemico, lo impegna in combattimenti di avanguardia a M. Zingarella e M. Cucco costringendolo ad abbandonare, nella frettolosa ritirata, cannoni e mitragliatrici; il giorno 3 i 13° raggiunge Cima Larici ed il 14° Vezzena; il 4 novembre, essendo stato concluso l’armistizio, la Pinerolo rientra ai Campi di Mezza Via dopo aver catturato 1300 prigionieri, 70 cannoni ed abbondante materiale.
     Per il contegno esemplare, per l’altissimo sentimento del dovere ed il sublime spirito di sacrificio di cui diedero prova i fanti della vecchia brigata in 12 battaglie sull’Isonzo e nella battaglia del Piave, accanite e sanguinose quali mai la storia aveva registrato, le antiche Bandiere ricevettero, degna ricompensa, la medaglia d’oro al valore militare.

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D’ORO.

 Alla Bandiera del 13° Reggimento Fanteria:

      “Per il valoroso contegno, per le ripetute prove di saldezza e di slancio, per la lunga tradizione di eroismo nobilmente mantenuta durante tutta la guerra. Sui campi di battaglia del Carso, dall’Isonzo al Piave, segnò la sua via luminosa con l’impeto, la tenacia, la saldezza e il puro sangue dei suoi eroi, generosamente versato, attingendo per 30 mesi di lotta continua la sua indomabile energia alla più serena e più alta coscienza del dovere e dell’onore. (Carso-Isonzo-Piave 1915-1917). Si distinse anche per strenuo valore e ferrea tenacia nella battaglia del giugno 1918 sull’Altopiano di Asiago” .

(Boll. Uff. del 2 novembre 1920, disp. 86).

MEDAGLIA D’ORO.

 Alla Bandiera del 14° Reggimento Fanteria:

      “Con lotta lunga e tenace, continuamente rinnovantesi, diede mirabile esempio di valore e generoso tributo di sangue per la conquista di M. Sei Busi e delle alture di Selz. Sempre dove più ardua e difficile era l’impresa, consacrò col suo sangue migliore le vittorie più belle del Carso e la meravigliosa resistenza sul Piave, traendo dalla propria fede, dal proprio sacrificio, serenamente rinnovato, le virtù per cui è fulgido di eroismi il suo glorioso passato. (Carso-Isonzo-Piave 1915-1917). Si distinse anche per strenuo valore e ferrea tenacia nella battaglia del giugno 1918 sull’Altopiano di Asiago".

(Boll. Uff. del 2 novembre 1920, disp. 86).

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

 BOLLETTINO DI GUERRA N. 908 (18 novembre 1917, ore 13).

      “Sull’altopiano di Asiago, nella notte sul 17 l’avversario, insistendo nel tentativo di forzare la nostra linea M. Sisemol - M. Castelgomberto, ha attaccato in direzione di M. Zomo (oriente di Gallio). L’attacco, ripetuto quattro volte e con estrema violenza, fu nettamente infranto dal provato valore della brigata Liguria (157°, 158°).
     Più a nord in direzione di Casera Meletta Davanti, nostri riparti del 129° fanteria (brigata Perugia), con grande ardire riconquistarono alcuni elementi avanzati perduti nei giorni precedenti e catturarono un centinaio di prigionieri.
     Tra Brenta e Piave, dalla sera del 16 la pressione nemica è in aumento.
     Masse avversarie hanno obbligato in qualche punto le nostre truppe a non prolungare la difesa di talune posizioni avanzate che sono state abbandonate con ordinato ripiegamento dopo accanita resistenza e brillanti contrattacchi. A nord di Quero la brigata Como (23°—24°) ha mostrato ancora una volta il proprio valore.
     Ieri lungo la Piave con una travolgente avanzata riparti del 268° fanteria (brigata Caserta) in unione ad altri elementi hanno completamente sgombrata dal nemico la zona di Fagarè. Il 13° fanteria (brigata Pinerolo), respinto sanguinosamente un attacco tentato dai nemici rinserrati a Zenson, li ha ricacciati sempre più addentro nell’ansa del fiume.
     Tentativi di passaggio eseguiti in altre località vennero prontamente sventati.
     Complessivamente sulla destra del Piave nei giorni 16 e 17 sono stati catturati 51 ufficiali, 1212 uomini di truppa e 27 mitragliatrici".

                                                                                                                                     Generale DIAZ.

 BOLLETTINO DI GUERRA N. 1120 (18 giugno 1918, ore 13).

     “La violenza della battaglia, attenuata alquanto sulla fronte montana, va crescendo sul Piave.
     Nella giornata di ieri la 3a Armata ha sostenuto il poderoso sforzo nemico con l’usato valore.
     Di fronte a Maserada e a Candelù rinnovati tentativi di stabilire nuovi sbocchi sulla destra del fiume sono stati sanguinosamente respinti Da Fossalta a Capo Sile la lotta ha imperversato fierissima e senza posa. Formidabili attacchi nemici si sono alternati con nostri contrattacchi: inizi di vigorose avanzate sono stati frantumati dalla nostra resistenza o arrestati da nostre azioni controffensive.
     La lotta ha sostato soltanto a tarda notte; le valorose truppe dell’Armata sono state strenuamente provate, ma l’avversario non ha potuto aumentare la breve profondità della fascia contro la quale da quattro giorni il combattimento imperversa. 1550 prigionieri sono restati nelle nostre mani.
     Gli aviatori hanno continuato a prodigarsi con instancabile intervento efficacemente nella battaglia sotto la pioggia dirotta.
     Sul margine settentrionale del Montello rinsaldammo la nostra occupazione sul fiume fino a Casa Serena. Nel pomeriggio il nemico dal saliente nord-orientale del monte sferrò due attacchi in direzione di sud-ovest e di sud-est: il primo venne nettamente arrestato ad oriente della linea Segnale 279-nord-est di Giavera; il secondo fu contenuto immediatamente a sud della ferrovia S. Mauro-S. Andrea.
     Nella regione del Grappa respingemmo attacchi parziali nemici ed eseguimmo riusciti colpi di mano. Venne preso un centinaio di prigionieri.
     In fondo Val Brenta e ad oriente della Val Frenzela puntate nemiche furono prontamente arrestate.
     Al margine orientale dell’ altopiano di Asiago truppe nostre strapparono all’avversario il Pizzo Razea e le alture a sud-est di Sasso prendendovi circa 300 prigionieri ; riparti nostri e del contingente francese attaccarono fortemente guadagnando terreno, il costone di Costalunga e vi catturarono alquanti nemici. Numerosi altri prigionieri vennero fatti più ad occidente da truppe britanniche.
     Il contegno delle truppe nostre ed alleate nella battaglia è ammirevole.
     Dallo Stelvio al mare ognuno ha compreso che il nemico non deve assolutamente passare ; ciascuno dei nostri bravi che difendono il Grappa ha sentito che ogni palmo dello storico monte è sacro alla Patria.
     Per le grandi giornate del 15 e del 16 giugno e per l’attacco al Tonale del giorno 13, fallito tentativo d’inizio dell’offensiva nemica, meritano speciale menzione ad esponente del valore di tutti gli altri riparti: la 45a divisione di fanteria, le brigate di fanteria Ravenna (37°-38°), Ferrara (47°-48°), Emilia (119°-120°), Sesia (201°-202°), Bari (139°-140°), Cosenza (243°-244°), Veneto (255°-256°), Potenza (271°-272°); la 6a brigata bersaglieri (8°-13°); il 78° reggimento di fanteria francese e particolarmente il I battaglione, i reggimenti britannici Northumberland Fusiliers, Sherwood Foresters, Royal Warwick, Oxford and Bucks Light Infantry; i 13° reggimento fanteria italiano (brigata Pinerolo), il 117° (brigata Padova), il 266° (brigata Lecce); il II battaglione del 108° reggimento fanteria francese; il IX riparto d’assalto, i battaglioni alpini M. Clapier, Tolmezzo e M. Rosa e la 178a compagnia mitragliatrici.
     A tutte le artiglierie nostre ed alleate spetta particolarmente il vanto di avere spezzata la prima foga dell’assalto nemico. Speciale onore va reso alla 7a ed 8a batteria del nostro 56° reggimento da campagna che restate imperterrite sul Col Moschin circondato, si opposero al nemico sopra un’unica linea nella quale al lato dei cannoni artiglieri e fanti gareggiarono in bravura.

                                                                                                                             Generale DIAZ.

UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte

13° Reggimento Fanteria.

1 Maggiore Lubatti Ernesto Carrù (Cuneo) Selz 22-10-1915
2 Id. Marescalchi Umberto Conselve (Padova) Q. 212, Lokvica 16-08-1916
3 Capitano Coppo Cesare Cellamonte (Alessandria) Q. 70, Selz 30-06-1915
4 Id. D'Avalos Giuseppe Napoli Zenson di Piave 20-11-1917
5 Id. Di Jorio Angelo Collepietro (Aquila) Nad Logem 10-10-1916
6 Id. Dispensa Domenico Spezia Selz 02-07-1915
7 Id. Guerra Osvaldo Forno di Zoldo (Belluno) Q. 187, Carso 15-08-1916
8 Id. Majello Cesare S. Angelo Scala Castagnevizza 23-08-1917
9 Id. Tagliamonte Giuseppe S. Maria Capua Vetere Selz 19-07-1915
10 Tenente Dard Luigi Ovindoli (Aquila) Osped. da c. 47, Monastero 15-08-1916
11 Id. Milani Alberto Castel Sangro (Aquila) Selz 23-10-1915
12 Id. *Papale Giacinto Caserta 14a Sez. Sanità 01-05-1918
13 Id. Persiani Alfredo Chieti Osped. da c. 47, Monastero 19-07-1915
14 Id. Puviani dottor Paolo (med.) S. Felice sul Panaro Nad Logem 22-02-1917
15 Id. Rienzi Alfonso Venosa Lukatic 26-05-1917
16 Id. Silva Pietro Caltanissetta Zenson di Piave 13-11-1917
17 Id. Taranta Crescenzo Arischia (Aquila) Q. 187, Carso 15-08-1916
18 Id. Trebiani Innocenzo Rieti Zenson 13-11-1917
19 S. Ten. Alessandri Pietro Roma Q. 1341, Campi Mezzavia 20-04-1918
20 Id. Altamonte Domenico Messina Selo 24-05-1917
21 Id. Angelantoni Giovanni Tocco di Casandria (Chieti) Q. 247, Carso 16-08-1916
22 Id. Ariano Danilo Castiglione d'Asti Valbella 08-07-1918
23 Id. Assegnati Giuseppe Napoli Selz 22-10-1915
24 Id. Balsamo Alfonso Salerno Nad Logem 07-12-1916
25 Id. Barbati Luigi  Aquila  Zenson di Piave 20-11-1917 
26 Id. Barbieri Aldo Milano Id. 20-11-1917
27 Id. Bava Salvatore Napoli 25a Sez. Sanità 11-10-1916
28 Id. Berardinelli Emilio Castel di Sangro (Aquila) 14Sez. Sanità 20-08-1917
29 Id. Bernasconi Gaetano Varese Q. 212, Carso 16-08-1916
30 Id. Bianchi Emilio Milano Q. 238, Selo 26-05-1917
31 Id. Bois Carlo Valgrisanche (Torino) Castagnevizza 20-08-1917
32 Id. Bonitatibus Ermanno Sulmona Id. 20-08-1917
33 Id. Burla Angelico Roccalvecce (Roma) Zenson di Piave 20-11-1917
34 Id. Borzacchini Ottorino Concordia (Modena) Selo 26-05-1917
35 Id. Calbi Giovanni (disp) Cesena Nad Logem 16-08-1916
36 Id. Capozzi Ettore Petruro (Avellino) Q. 247, Carso 24-05-1917
37 Id. Cappiello Arturo Sorrento 14a Sez. Sanità 16-08-1917
38 Id. Castellucci Giorgio Odessa (Russia) Q. 187, Carso 16-08-1916
39 Id. Colizzi Attilio Rocca San Giovanni (Chieti) Selz 24-06-1915
40 Id. Concetti Stanislao Montefortino (Ascoli Piceno) Q. 187, Carso 15-08-1916
41 Id. Corsetti Salvatore Castelvecchio Subegno (Aquila) Id. 15-08-1916
42 Id. D'Alfonso Amerigo Calascio (Aquila) Cima Echar 15-06-1918
43 Id. De Castro Francesco Brindisi Nad Logem 09-10-1916
44 Id. De Rosa Oronzo Bari Selz 18-07-1915
45 Id. De Simone Francesco Lecce Id. 30-06-1915
46 Id. Di Benedetto Donato Castel di Feri (Aquila) Zenson di Piave 14-11-1917
47 Id. Fantasia Luigi Vittorito (Aquila) Nad Logem 10-10-1916
48 Id. Fellini Ottorino Castelmaggiore (Bologna) Id. 10-10-1916
49 Id. Finocchiaro Pietro Catania Q. 246, Carso 16-11-1916
50 Id. Fioda Francesco Napoli Veliki Hriback 21-11-1916
51 Id. Formisano Arturo Id. 52Sez. Sanità 09-10-1916
52 Id. Franceschelli Filippo Montazzoli Valbella 24-10-1918
53 Id. Cazzini Adelmo Castelvetro (Modena) 52a Sez. Sanità 09-10-1916
54 Id. Giannazza Carlo Milano Q. 187, Carso 15-08-1916
55 Id. Lanzillo Gennaro S. Antimo Nad Logem 12-10-1916
56 Id. Lepore Giovanni Battista Sessa Aurunca (Caserta) Q. 247, Carso 26-05-1917
57 Id. Longo Luigi Pignataro Interamma (Caserta) Nad Logem 18-11-1916
58 Id. Mangano Gino Civitavecchia 52a Sez. Sanità 11-10-1916
59 Id. Marchi Corrado Arezzo Selz 19-06-1916
60 Id. Mazza Ciro Avellino Nad Logem 09-10-1916
61 Id. Micheli Vincenzo Galatina (Lecce) Zenson di Piave 20-11-1917
62 Id. Missale Giovanni Mirabella Imbaccari (Catania) Castagnevizza 20-08-1917
63 Id. Neri Edoardo Pescasserolo (Aquila) Zenson di Piave 13-11-1917
64 Id. Orlandi Silvio Turi (Bari) Castagnevizza 20-08-1917
65 Id. Rendina Donato Muro Lucano (Potenza) 52a Sez. Sanità 12-11-1916
66 Id. Riccio Tullio Elena (Caserta) Osp. da c. 48, Papariano 03-07-1915
67 Id. Rinaldi Giuseppe  Saronno Selz 22-10-1915
68 Id. Romanelli Giuseppe Sassano (Salerno) Zenson di Piave 14-11-1917
69 Id. Rondi Bernardino Cossato (Novara) Selz 22-10-1915
70 Id. Russi Carmine Carpino (Foggia) Selo 24-05-1917
71 Id. Serra Renzo Susa (Tunisi) 16a Sez. Sanità 09-06-1917
72 Id. Solinas Antonio Tissi Zenson di Piave 14-11-1917
73 Id. Spagnolo Edoardo Lecce 14a Sez. Sanità 16-04-1916
74 Id. Stasi Giuseppe Trani Q. 45, Selz 23-10-1915
75 Id. Strazza Luigi Monza Lokvica 15-08-1916
76 Id. Strincano Saverio Foggia Selz 21-10-1915
77 Id. Todisco Michele Trani Valbella 27-08-1918
78 Id. Umberti Eugenio Santià Osped. da c. 75 14-07-1917
79 Id. Zerbini Renato Senigallia Q. 187, Carso 16-08-1916

Ufficiali morti per malattia.

1 Tenente Ortis Celestino Pavullo Osp. Roma 22-10-1918
2 S. Ten. Giusto Teofilo Priola (Cuneo) Osp. Vigevano 02-11-1918
3 Id. Molinaro Pasquale Amantea Osp. da c. 241 14-12-1918
4 Id. Storace Luigi Napoli Osp. Napoli 04-09-1918
5 Id. Vecchia Alfredo Mantova Osp. Lodi 27-08-1918

14° Reggimento Fanteria.

1 Maggiore Della Rocca Vincenzo Foggia Selz 26-10-1915
2 Id. Embabi Ismaele Cairo (Egitto) Id. 21-10-1915
3 Id. Giannone Rodolfo Firenze Pecinka 15-10-1916
4 Id. Toschi Alberto Torino Ambul. chirurg. 3Armata 11-10-1918
5 Capitano Balsoni Mario Potenza Ambul. chirurg. 3a Armata 16-09-1917
6 Id. Bocchia Francesco Roccabianca (Parma) M. Sei Busi 24-07-1915
7 Id. Caracciolo Ottavio Roma M. Sei Busi 24-07-1915
8 Id. Cavatorti Giuseppe Torino Selz 21-10-1915
9 Id.  De Prosperi Luigi  Padova Osped. da c. 47, Monastero 26-05-1917
10 Id. Dattoli Luigi Celle S. Vito (Foggia) Boscomalo 24-05-1917
11 Id. Diena Leone Carmagnola (Torino) M. Sei Busi 24-07-1915
12 Id. Di Jorio Eugenio Molise Selz 21-10-1915
13 Id. Donna Pietro Strona (Novara) Id. 04-07-1916
14 Id. Ginella Alfonso Milano M. Valbella 15-06-1918
15 Id. Mancini Attilio Perugia Osp. perugia 03-10-1916
16 Id. Mellana Giuseppe Quattardio (Alessandria) Castelnuovo 18-08-1915
17 Id. Plicato Calogero Camastra (Girgenti) Nad Logem 17-09-1916
18 Id. Rossi Antonio Senigallia Zenson di Piave 04-12-1917
19 Tenente Cicognani Riccardo Ravenna Nad Logem 15-08-1916
20 Id. De Simone Michele Trentola (Caserta) M. Sei Busi 22-07-1915
21 Id. Giovannitti Aristide Ripabottoni (Campobasso) M. Sei Busi 18-07-1915
22 Id. Huetter Enrico Crotone Costalunga 15-06-1918
23 S. Ten. Aitelli Fausto Mestre Nad Logem 11-10-1916
24 Id. Amendola Salvatore Pachino (Siracusa) Id. 16-08-1916
25 Id. *Angioia Domenico (med.)  Bono (Sassari) Silur. Pir. trip 17-03-1918
26 Id. Aureli Sante Roma M. Sei Busi 10-08-1916
27 Id. Camorelli Carlo Torino Costalunga 15-06-1918
28 Id. Canino Martino Marsala Selz 14-06-1916
29 Id. Contessa Luigi S. Marco in Lamis (Foggia) M. Sei busi 20-07-1915
30 Id. Di Pilla Nicola (disp.) Chiauci (Campobasso) Selz 29-06-1916
31 Id. Dusmet Giovanni Parigi Piave 04-12-1917
32 Id. Gasco Mario (disp.) Ancona Gorgo Monticano 08-11-1917
33 Id. Ghirardi Ottavio Pien (Torino) Costalunga 15-06-1918
34 Id. Lodi Gino (disp.) Novi Ligure Selz 29-10- 1915
35 Id. Luciani Ulderico Roma Q. 187, Carso 19-08-1916
36 Id. Mammarella Umberto Lanciano (Chieti) Zenson di Piave 04-12-1917
37 Id. Mansi Giuseppe Gragnano (Napoli) M. Sei Busi 25-07-1915
38 Id. *Marcolongo Vincenzo Manfredonia In prigionia p. f. 28-07-1916
39 Id. Marinoni Francesco Breganze Veliki Hriback 12-10-1916
40 Id. Mastropaolo Antonio Campobasso Nad Bregon 05-06-1917
41 Id. Montini Leopoldo Campo di Pietra (Campobasso) M. Sei Busi 18-07-1915
42 Id. Nicolesi Giovanni Napoli Q. 70, Selz 04-07-1916
43 Id. Palieri Franc. Paolo Cerignola M. Sei Busi 25-07-1915
44 Id. Panzini Francesco Trani Id. 25-07-1915
45 Id. Poli Augusto (disp.) Bonavigo (Verona) Selz 04-07-1916
46 Id. Rossi Mario (disp.) Modena Id. 14-07-1916
47 Id. Rusconi Aldo (disp.) Firenze Id. 14-07-1916
48 Id. *Russo Giuseppe Foggia Osped. da c. 92, Romans 06-09-1916
49 Id. Rutigliano Giov. Bat. Id. Vallone S. Grado 01-11-1916
50 Id. Sacchi Guido Maglie (Lecce) Osp. da c. 0127, Villa Vicentina 18-09-1916
51 Id. Saladini Giov. Batt. Arquata del Tronto S. Polo 25-04-1916
52 Id. Stasi Giuseppe Trani Selz 22-10-1915
53 Id. Voltolina Carlo Chioggia Nad Logem 11-10-1916
54 Id. Zaccardi Giuseppe Tavenna (Campobasso) Id. 02-11-1916
55 Id. Zottigh Pantaleone Trieste 14a Sez. Sanità 30-04-1916 
56 Aspiran. Agostinelli Francesco Sigillo (Perugia) Vallone 29-08-1917
57 Id. *Alterio Andrea San Francisco (America) In prigionia p.f. 20-03-1918
58 Id. Belloni Antonio Arsago (Milano) Castagnevizza 22-08-1917
59 Id. Bontempo Valentino Oppilo (Massa Carrara) Selz 22-10-1915
60 Id. Cavallo Antonio Cerignola Pod Koriti 25-05-1917
61 Id. Civetta Pietro Benevento Zenson di Piave 11-11-1917
62 Id. Daverio Enrico Biandronno (Como) Ambul. chirurg. 4a Armata 16-08-1916
63 Id. Decaro Salvatore Canicattì Oppacchiasella 29-08-1917
64 Id. Fioretti Angelo Apricena (Foggia) Castagnevizza 18-08-1917
65 Id. Meoli Attilio Cerignola Zenson di Piave 14-11-1917
66 Id. Pialorsi Giovanni Piacenza Selz 21-06-1916
67 Id. Ran Antonio Tempio Vermegliano 03-04-1916
68 Id. Rosso Francesco Comiso (Siracusa) Zenson di Piave 14-12-1917
69 Id. Sicona Andrea (disp.) Pozzallo (Siracusa) Gorgo Monticano 08-11-1917
70 Id. Terlizzi Pericle (disp.) Lucera Nad Bregon 25-05-1917
71 Id. Vecchioni Guido Torre Annunziata Amb. chir. n. 6 12-12-1917
72 Id. Zavolta Costantino Spigno Saturnia (Caserta) Nad Logem 02-11-1916
73 Id. Zito Paolino Palermo Id. 17-09-1916

Ufficiali morti per malattia.

1 Capitano Gifuni Nicola Lucera Lucera 30-09-1918
2 Id. Molinari Giacinto / Osp. Foggia 09-05-1917
3 Id. Serughi Pietro Forlì Osp. da c. 20 23-12-1918
4 Id. Tarascio Vincenzo Floridia Osp. da c. 201 18-12-1918
5 Tenente Del Matto Antonio Pescolanciano Osp. Napoli 04-05-1917
6 Id. Nannini Giuseppe Bucine (Arezzo) Osp. Foggia 17-09-1918
7 Id. Piras Silvio Felice Sassari Sassari 18-10-1918
8 S. Ten. Antonelli Giuseppe Fano Osp. Padova 26-11-1917
9 Id. Di Janni Albino Casagiove Osp. Bari 05-09-1917
10 Id. Giovannelli Ennio Fano Osp. Thiene 30-11-1917
11 Id. Pulli Egidio Parma Osp. da c. 201 09-12-1918
 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

 13° REGGIMENTO FANTERIA.

 Capitano TAGLIAMONTE GIUSEPPE, da S. Giovanni a Teduccio (Napoli):

      “In molte occasioni, sprezzante di qualsiasi pericolo, con indomito coraggio e con eccezionale sangue freddo, disimpegnò, offrendosi spontaneamente, incarichi ardui e difficili, imponendosi all’ammirazione dell’intero reggimento ed ottenendo sempre brillanti risultati, fino al giorno in cui, colpito a morte, cadde da prode alla testa della sua compagnia”. - Selz, 21-30 giugno e 19 luglio 1915.

(Boll. Uff., anno 1915. disp. 90).

 Soldato ZANON GIULIO, da Cadoneghe (Padova):

      “Con nobile abnegazione, sotto micidialissimo fuoco nemico, accorreva e riusciva a trarre in salvo un soldato gravemente ferito. Durante l’attacco alla baionetta, in una lotta corpo a corpo, liberava un soldato già caduto prigioniero, uccidendo un nemico e fugandone altri. Visto in pericolo il proprio ufficiale, si slanciava avanti facendogli scudo del proprio petto, e cadeva valorosamente crivellato di ferite”. - Selz, 30 giugno 1915.

(Boll. Uff., anno 1915, disp. 85).

 Capitano GEMELLI BRUNO, da Milano:

      “Comandante di una compagnia diede opportune disposizioni, mercé le quali fu possibile arrestare nettamente il nemico. Contrattaccando con la compagnia, sebbene molto decimata, riuscì a riprendere una sezione mitragliatrici, infliggendo all’avversario gravi perdite.
     Veduto il comandante del battaglione, circondato dal nemico, fatto segno a bombe a mano, gli fece scudo del suo petto e quindi con pochi animosi riusciva a liberarlo.
     Coadiuvato da un solo caporale, liberò e trasse in salvo entro le nostre linee un centinaio dei nostri, tra cui cinque ufficiali rimasti prigionieri del nemico e custoditi entro una caverna situata tra la nostra e la linea nemica, dopo averne assalito e messo in fuga il corpo di guardia austriaco. Ferito gravemente seguitò ad incitare con la parola i combattenti, dando fulgido esempio di abnegazione e di eroismo". — Cima Echar, 15-16 giugno 1918.

(Boll. Uff., anno 1921, disp. 68

 14° REGGIMENTO FANTERIA.

 Sottotenente MONTINI LEOPOLDO, da Campodipietra (Campobasso):

      “Per ben sei giorni consecutivi guidò, volontariamente, gli uomini incaricati di distruggere, con tubi esplosivi, i reticolati nemici, riuscendo nell’intento. Successivamente, persistendo ancora nella rischiosa impresa, cadde colpito a morte". — Monte Sei Busi, 4-18 luglio 1915.

(Boll. Uff., anno 1916, disp. 47).

MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

 BRIGATA PINEROLO

 SANI UGO, maggior generale — cavaliere - Ronchi q. 70, 28-29 giugno 1916.
PERRIS CARLO, colonnello brigadiere — cavaliere — Altopiano di Asiago, 15-16-17 giugno 1918.

 13° REGGIMENTO FANTERIA.

 BARONE GIOVANNI, capitano — cavaliere — Cima Echar, 15-19 giugno 1918.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

 13° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 98 — Truppa, n. 106; 

14° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 82 — Truppa, n. 85.

MEDAGLIA DI BRONZO.

 13° Regg. Fanteria, n. 317 - 14° Regg. Fanteria, n. 253

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

 Magg. gen. PAVAZZA Edoardo, dal 24 maggio 1915 al 6 dicembre 1915.

Magg. gen. SERRA Teodorico, dal 14 dicembre 1915 al 13 maggio 1916.

Magg. gen. SANI conte Ugo, dal 18 maggio 1916 al 4 giugno 1917.

Colonnello PERRIS Carlo, dal 5 giugno 1917 al termine della guerra.

 COMANDANTI DEL 13° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello SANNA Carlo, dal 24 maggio 1915 all' 11 agosto 1915.

Colonnello MOLINA Luigi dal 28 agosto 1915 al 12 luglio 1916.

Tenente Colonnello SALVINI Tommaso, dal 15 luglio 1916 al 5 agosto 1916.

Colonnello PERRIS Carlo, dal 7 agosto 1916 al 4 giugno 1917.

Tenente colonnello SASSI Carlo, dal 15 giugno 1917 al 19 ottobre 1917.

Tenente colonnello BROLIS Giovanni, dal 19 ottobre 1917 al 7 agosto 1918.

Colonnello DELLA CHIESA D’ ISASCA nobile dei conti Giorgio, dall' 11 agosto 1918 al termine della guerra.

 COMANDANTI DEL 14° REGGIMENTO FANTERIA.


 Colonnello SCHENARDI Raffaele, dal 24 maggio 1915 al 24 giugno 1915.

Colonnello FILIPPONI DI MOMBELLO Carlo, dal 6 luglio 1915 all’8 luglio 1916.

Ten. colonnello PUCCI Giuseppe dal 12 luglio 1916 al 12 agosto 1916.

Ten. colonnello RAMBALDI Giuseppe, dal 18 agosto 1916 al 12 novembre 1916 (ferito).

Ten. colonnello D'ERRICO Oscar, dal 13 novembre 1916 al 27 febbraio 1917.

Ten. colonnello MEZZETTI Ottorino, dal 28 febbraio 1917 al 5 giugno 1917 (ferito).

Colonnello ORIANI Carlo, dal 14 giugno 1917 all’8 novembre 1917.

Ten. colonnello MELLA Romeo, dall'8 novembre 1917 al termine della guerra.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

 

13° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Longagnani Silvio 24/05/15 30/06/15  
Capitano Pugno Luigi 04/0715 31/07/15  
Maggiore Marescalchi Umberto 19/08/15 16/08/16  Caduto sul campo
Capitano Orzi Giulio 16/08/16 01/09/16  
Maggiore Guassardo Domenico 02/09/16 24/09/16  
Id. Oggerino Umberto 24/09/16 25/05/17 Ferito.
Capitano Griva Luigi 26/05/17 30/08/17  
Maggiore Carrara Pietro 31/08/17 09/0917  
Capitano Marioni Ferdinando 11/10/17 16/11/17  
Ten. Col. Revelli Cornelio 17/11/17 16/01/18  
Capitano Chimenti Stanislao 25/01/18 24/04/18  
Maggiore Oggerino Umberto 24/04/18 al termine della guerra  

II° battaglione

Ten. Col. Massa Giuseppe 24/05/15 02/07/15 Ferito
Maggiore Scoponi Giuseppe 10/07/15 20/07/15 Id.
Capitano Pugno Luigi 01/08/15 20/08/15 Id. 
Ten. Col. Bogani Luigi 31/08/15 28/10/15  
Maggiore Osterwald Augusto 29/10/15 30/10/15 Ferito 
Id. Balocco Pietro 09/11/15 27/06/16  
Capitano Nastri Beniamino 31/07/16 16/08/16  Ferito
Maggiore Boscardi Enrico 02/09/16 26/05/17 Id. 
Ten. Col. Caruso Giovanni 01/06/17 al termine della guerra  

III° battaglione

Maggiore Citarella Tufano Domenico 24/05/15 30/06/15  
Id. Giaccone Ernesto 10/07/15 08/08/15  
Id. Lubatti Ernesto 22/09/15 22/10/15 Caduto sul campo 
Ten. Col. Ferreri Enrico 29/10/15 31/05/16  
Maggiore Della Noce Giuseppe 17/0616 31/08/16  
Capitano Caporale Guido 02/09/16 08/09/16  
Ten. Col. Viale Giuseppe 02/05/17 08/07/17  
Capitano Borgo Guido 09/07/17 23/08/17  
Maggiore D'Orazio Raffaele 24/08/17 06/09/18  
Id. Conti Francesco 16/09/18 22/10/18  
Id. Covi Giuseppe 01/11/18 al termine della guerra  

Battaglione complementare.

Capitano D'Aquino Armando 24/03/17 18/12/17  
Id. Vitale Paolo 19/12/17 17/03/18  
Id. Tonarelli Ubaldo 18/03/18 14/06/18  
Maggiore Di Pietro Gravino 01/07/18 16/07/18  
Id. Fioretti Pietro 24/07/18 al termine della guerra.  

14° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione

Maggiore  Gilimberti Vincenzo  24/05/15 13/07/15   
Id. Embabi Ismaele 15/0715 21/10/15 Caduto sul campo.
Id. Rizzo Francesco 21/10/15 29/06/16 Ferito. 
Id. Vianello Vittorio 12/07/16 17/09/16 Id.
Id. Giannone Rodolfo 02/10/16 15/10/16 Caduto sul campo. 
Ten. Col. Parisi Luigi 20/10/16 25/05/17 Ferito.
Maggiore Consiglio Arturo 25/05/17 23/12/17  
Id. Citterio Corrado 15/01/18 15/06/18  
Capitano Mattarollo Primo 25/06/18 22/09/18  

II° battaglione

Ten. Col. De Salvi Francesco 24/05/15 22/07/15 Ferito. 
Id. Massione Vincenzo 15/08/15 15/06/16  
Maggiore Ardinghi Fidelfo 08/07/16 01/09/16  
Ten. Col. Manara Carlo 08/09/16 17/09/16 Ferito.
Id. Mella Romeo 13/10/16 08/09/17  
Capitano Guidi Guido 18/09/17 20/04/18  
Maggiore Galiano Giulio 25/05/18 15/06/18  
Ten. Col. Cavalli Molinelli Pietro 15/07/18 al termine della guerra.  

III° battaglione

Maggiore Berenghi Luigi 24/05/15 23/07/15  
Id. Curia Napoleone 10/08/15 19/10/15  
Id. Lanciano Filippo 19/10/15 21/10/15  
Id. Della Rocca Vincenzo Ottob. 1915 26/10/15 Caduto sul campo. 
Ten. Col. Gastaldi Francesco 28/10/15 15/06/16  
Capitano Rispoli Arrigo 16/06/16 04/07/16 Ferito. 
Maggiore Fassini Camossi Edoardo 08/07/16 15/08/16 Id. 
Id. Di Giovanni Carlo 08/09/16 17/09/16 Id.
Capitano Orzi Giulio 11/10/16 05/11/16 Id.
Id. Chiaro Renzo  15/11/16 12/02/17   
Maggiore  Rispoli Arrigo  19/02/17  08/11/17   
 Id. Martini Agostino  15/11/17  12/09/18   
Id.  Toschi Alberto  01/10/18  11/10/18  Caduto sul campo. 
Id.  Cassola Alfredo  15/10/18  al termine della guerra.   
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 maggio al 28 luglio (Ronchi - Selz - M. Sei Busi - q. 111 - q.118).

Dal 24 agosto al 6 novembre (Cave di Selz - q. 45 - q. 65).

Dall'11 al 31 dicembre (Sottosettore di Monfalcone).

 

 Anno 1916

Dall' 1 gennaio all'11 febbraio (Sottosettore sud di Monfalcone).

Dal 19 marzo al 14 luglio (Sottosettore Ronchi - Vermegliano - q. 70).

Dal 10 al 27 agosto (San Michele - Cima 1 e 2 - Veliki - Pecinka).

Dal 15 settembre al 28 dicembre (Volkovniak - q.284 - q. 126).

 

 Anno 1917

Dal 7 al 27 febbraio (Hudi Log).

Dal 21 maggio al 14 giugno (Nad Bregom - q. 247 - q. 224 - Versic).

Dal 1° al 24 luglio (Pod Koriti).

Dal 16 al 27 agosto (q. 251 - q. 264 - Hriback) -

Dal 10 al 29 settembre (Castagnevizza - Pod Koriti).

Dal 27 ottobre al 29 dicembre (Isonzo - Torre - Livenza - Monticano - Piave).

 

 

 Anno 1918

Dal 7 aprile al 20 giugno(Cima Echar - Costalunga - Val Bella - Busa del Termine).
 
Dall'8 al 26 luglio (Val Bella - Costalunga).

Dal 16 agosto al 4 settembre (Sella Melaghetto - Costalunga - Val Bella).

Dal 9 al 29 ottobre (Cima Echar - Costalunga - Val bella).

Dal 1° al 4 novembre (Gallio - Val di Nos - M. Zingarella - Vezzena).

 Anno 1915

Dal 29 luglio al 23 agosto (Pieris - Sandrigo).

Dal 7 novembre al 10 dicembre (Pieris - Begliano - Terzo - Aquileia).

 

 



 Anno 1916

Dal 12 febbraio al 18 marzo (Fiumicello - Isola Morosini - San Valentino - San Lorenzo).

Dal 15 luglio al 9 agosto (Terzo - Murucis - Crauglio - Versa - Visco).

Dal 28 agosto al 14 settembre (Romans - Bosco Cappuccio).

Dal 29 al 31 dicembre (Sdraussina).



 Anno 1917

Dal I° al 6 febbraio (Mortegliano - Fauglis - Visco - Talmassons - Campolongo - Villesse - Cavenzano - Perteole).

Dal 28 febbraio al 20 maggio (Villesse - Campolongo).

Dal 15 al 30 giugno (Vallone - Palikisce).

Dal 25 luglio al 15 agosto (Crauglio - Campolongo).

Dal 29 agosto al 9 settembre (Palikisce).

Dal 30 settembre al 26 ottobre (Campolongo - Crauglio).

Dal 30 al 31 dicembre (Casier - Gazzera - Maerne - Scandolara).

 Anno 1918

Dal 1° gennaio al 6 aprile (Casier - Gazzera - Maerne - Scandolara).

Dal 21 giugno al 7 luglio (Val Rovina).

Dal 27 luglio al 15 agosto (Fontanelle - Montagnola).

Dal 5 settembre all'8 ottobre (Fontanelle - Montagnola).

Dal 30 al 31 ottobre (Fontanelle - Montagnola).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

5

8

1

29

Anno 1916

9

10

2

20

Anno 1917

5

12

6

18

Anno 1918

4

18

5

16

TOTALI Mesi 24 e giorni 18 Mesi 16 e giorni 23
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 13° REGGIMENTO 14° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
Ronchi - Selz (24 maggio – 22 giugno)

/

/

/

5

53

/

/

/

/

5

24

/

1a battaglia dell'Isonzo (23 giugno – 7 luglio)

5

17

1/1

61

422

114

/

1

/

9

84

/

Dall' 8 al 17 luglio

/

/

/

/

/

/

/

1

/

/

49

/

2battaglia dell'Isonzo (18 luglio – 28 luglio)

3

12

/

32

255

33

10

17

2/2

199

748

135

Monte Sei Busi (agosto - 17 ottobre).

/

3

/

18

100

12

1

/

/

2

24

/

3a battaglia dell'Isonzo (28 ottobre – 2 novembre)

7

17

/

176

481

113

7

13

1/1

205

574

/

Monfalcone (11 -31 dicembre)

/

/

/

3

3

/

/

2

/

1

8

/

Totale anno 1915 15 49 1/1 295 1314 272 18 34 3/3 421 1511 135
 
1916
Monfalcone - Monte Sei Busi (1° gennaio - 30 aprile)

1

2

/

33

258

/

3

3

/

16

120

/

Vermegliano - Monte Sei Busi (1° maggio - 15 luglio)

1

9

/

96

965

30

8

33

1/1

93

872

130

Battaglia di Gorizia (14-17 agosto)

13

15

/

115

516

344

4

23

/

61

774

63

Settore Pecinka (18 - 27 agosto)

/

/

/

4

61

/

1

2

/

7

81

/

7a battaglia dell'Isonzo (15-18 settembre)

/

/

/

66

58

/

3

20

/

30

344

74

Nad Logem (19 settembre - 8 ottobre)

/

2

/

12

239

/

1

2

/

5

93

1

8battaglia dell'Isonzo (9 - 12 ottobre)

10

18

4/4

60

352

113

3

5

/

30

135

131

Dal 13 al 30 ottobre

/

/

/

11

66

/

1

1

/

7

85

/

9a battaglia dell'Isonzo (31 ottobre - 4 novembre)

/

7

/

24

219

19

3

6

1/1

33

229

36

Settore Veliki - Volkovnjak (5 novembre - 28 dicembre)

5

4

/

48

178

/

/

5

/

31

205

77

Totale anno 1916 30 57 4/4 469 2912 506 27 97 2/2 313 2938 512
 
1917
Hudi Log (27 gennaio  - 11 maggio)

1

5

/

26

165

/

/

4

/

7

67

/

10a battaglia dell'Isonzo: (22 maggio – 8 giugno)

7

30

4/4

153

459

604

5

13

10/10

258

587

340

Boscomalo - Versic (9 giugno - 24 luglio)

2

1

/

29

199

/

/

/

/

8

80

4

11a battaglia dell'Isonzo (17-29 agosto)

7

23

1/1

79

601

181

4

18

1/1

64

509

72

Trincee di Pod Koriti (13 - 29 settembre)

/

/

/

/

35

/

1

/

/

8

77

/

Dall'Isonzo al Piave (28 ottobre-26 dicembre)

11

17

4/4

151

654

129

9

9

20/20

69

288

793

Totale anno 1917 28 76 9/9 438 2113 914 19 44 31/31 414 1608 1209
 
1918
Cima Echar - Costalunga (7 aprile - 14 giugno)

1

/

/

13

31

/

/

/

/

4

20

/

Battaglia del Piave (15 - 18 giugno)

1

10

2/2

30

111

148

4

6

31/31

45

276

964

Costalunga - Val Bella (8 luglio - 23 ottobre) 

2

/

/

17

158

/

1

/

/

22

66

/

Battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4novembre)

1

6

1/1

16

146

18

/

3

/

8

55

/

Totale anno 1918 5 16 3/3 76 446 166 5 9 31/31 79 417 964
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

15

49

1

295

1314

272

18

34

3

421

1511

135

Anno 1916

30

57

4

469

2912

506

27

97

2

313

2938

512

Anno 1917

28

76

9

438

2113

914

19

44

31

414

1608

1209

Anno 1918

5

16

3

76

446

166

5

9

31

79

417

964

TOTALE GENERALE 78 198 17/17 1278 6785 1858 69 184 67/67 1227 6474 2820

Dott. Riccardo Ravizza  - All Rights Reserved

Ruolo periti ed esperti n. VA - 748  - Marchio editoriale p.iva IT03821110123 


QUESTO SITO WEB UTILIZZA SCRIPTS E GOOGLE ANALYTICS...

X

Right Click

No right click