Il pifferaio magico

 

18 ottobre 1917

Carissimo zio,

 tranne il dolore locale di un piede, che mi è stato operato ieri, e che mi costringe in branda, la mia salute è sempre eccellente.
Mangio molto e dormo di più. Finché i colpi di cannone si sentono brontolare in lontananza, e il pericolo maggiore è rappresentato dalla incursione di qualche aeroplano, c'è anche da divertirsi.
Abbiamo in compagnia quel capo matto di un soldato, di cui non ricordo ora il nome, che dopo aver fatto da solo quaranta prigionieri, li ha accompagnati nelle nostre linee con l'accompagnamento di una chitarra pure austriaca.
Il Fatto è stato illustrato dal Beltrame sulla Domenica del Corriere. Tiene sempre al collo la sua bella chitarra, e ci canta non poche canzonette più o meno nuove.
Ti scriverò presto 
Piero
 



La Domenica del Corriere riporta: Un eroe allegro. catturati in una caverna 40 austriaci e... una chitarra, il soldato Buoncompagni si pone alla testa dei prigionieri e, cantando canzonette, li conduce alle nostre linee.

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