DRONERO

 

DRONERO

(17a, 18a, 19a, 81a e 101a Compagnia)

 

ANNO 1915.

      All'inizio delle ostilità il "Dronero", che sin dall'agosto 1914, dalla sede si è trasferito in Zona Carnia, a guardia del confine, alla testata del torrente Degano, occupa saldamente con le sue compagnie i capisaldi di M. Navagiust e Cima Ombladét, con plotoni distaccati dal passo di vall'Inferno, per M. Volaia e M. Creta Bianca, a M. Coglians.
     La notte sul 25 maggio, la 101a compagnia, con decisa azione, conquista le posizioni di passo di vall'Inferno.
     Le operazioni per l'assestamento della nostra linea di difesa assumono il carattere di azioni di pattuglie, sostenute talvolta da riparti.
     Il 2 giugno, la 18a si porta a Cima Sappada, per concorrere con le truppe del settore Visdende alla difesa di quella località minacciata da forti nuclei nemici. Il mattino del 4, alpini delle compagnie 17a, 18a e 101a, vinta la resistenza di riparti avversari, occupano il passo di Sesis. Il 10, al battaglione è commesso il compito di conquistare i trinceramenti di passo Volaia; il 12, dopo un lungo bombardamento, la 17a e la 81a, sostenute dalla 215a del "Valle Stura", con una azione di sorpresa, raggiungono l'obiettivo, mentre la 18a e la 19a operano dimostrativamente contro le posizioni dei passi del Giramondo e di vall'Inferno e la 105a sorveglia le provenienze dal rio Fleons. Il 14 un plotone della 101a occupa il passo dei Cacciatori ed il 15 una forte pattuglia prende posizione sul M. Coglians, per interdire al nemico il passo della Valentina.
     Al 1° agosto, il "Dronero" è dislocato: comando a Collina; 17a a Casere Pecol di sopra; 18a a Casere Pecol di sotto; 19a a M. Navagiust; 81a alle pendici di detto monte, con un plotone distaccato a passo dei Cacciatori ed uno a passo Buso; 101a a passo Volaia.
     Il 3, il comandante del battaglione, trasferitosi a Pierabec, assume il comando di un nucleo di truppe, di cui fa parte la 19a compagnia, destinato ad una operazione contro i trinceramenti nemici di passo di Sesis e di M. Paralba.
     Il giorno 7 ha inizio l'azione ed al mattino dell'8, volontari arditi della 19a compagnia riescono a raggiungere di sorpresa la cresta di detto monte, fugandone i difensori, ma, il pronto accorrere di numerose forze avversarie ed il mancato arrivo dei nostri rincalzi, obbliga gli alpini, decimati dalle perdite, a ripiegare. Viene però, mantenuta l'occupazione del costone sotto le quote 2037 e 2209, pendici meridionali del M. Chiadenis.
     Il 31, una forte pattuglia della 19a, con ardita scalata, raggiunge il costone orientale di detto monte e si rafforza. Il comandante del "Dronero" ha alla dipendenza tattica le truppe di val Sesis, mentre le sue compagnie si alternano nelle anzidette posizioni.
     Fino alla fine dell'anno non si hanno azioni di notevole importanza, i riparti attendono alacramente al rafforzamento delle linee, alla sistemazione delle vie di comunicazione e, con l'invio frequente di pattuglie, mantengono in allarme il nemico, sorvegliandone i movimenti.

ANNO 1916.

      Il battaglione rimane sino al 19 marzo nel sottosettore alto Degano (26a divisione), nel quale non si svolgono azioni di fanteria, a causa della molta neve caduta, che provoca frequenti valanghe, rendendo oltremodo disagiata la permanenza in trincea dei riparti e procurando numerose perdite.
     Il 23 marzo, si riunisce a Villa Santina e per ferrovia raggiunge Cividale, dislocando le sue compagnie sulla destra del Netisone, a Lazie, a Cicigolis ed a Podvarsc.
     Destinato a sostituire altri riparti alpini nella conca di Tolmino, alla fine del mese il "Dronero" assume la difesa delle posizioni di M. Rosso, colletta di M. Nero, colletta e frane di Kozliak, alla dipendenza del comando del gruppo alpini B (IV corpo d'armata).
     Il 13 aprile perde le compagnie 81a e 101a, che passano a far parte del "Bicocca".
     Il battaglione alterna i suoi riparti nel presidio dei trinceramenti del settore di M. Nero.
     Il 15 maggio concorre, con le dipendenti sezioni mitragliatrici, a respingere un attacco nemico contro M. Rosso, tenuto dal "Val Tanaro" e, durante la prima fase della battaglia di Gorizia (6 - 17 agosto), svolge ardite azioni di pattuglie, a scopo dimostrativo, che provocano la reazione nemica.
     Nessun altro avvenimento notevole si ha fino al termine dell'anno; il 24 dicembre il "Dronero" si porta a Kosec a riposo.

ANNO 1917.

      Il 16 gennaio, destinato in regione Cukla (50a divisione), il battaglione si trasferisce a Serpenizza ed il 27 sostituisce il "Val Camonica" nelle trincee di M. Palica, del Romboncino e di colletta Cukla.
     Le compagnie provvedono alla sorveglianza della linea ed ai lavori di fortificazione, permanendo nelle posizioni fino al 13 aprile.
     Dopo un breve periodo di riposo in fondo valle, il "Dronero", il 7 maggio, ritorna in trincea nel sottosettore Rombon (Addolorata - Sacro Cuore).
     Il 18 giugno, alpini della 18a compagnia e mitraglieri, unitamente a riparti del "Borgo S. Dalmazzo", tentano riconquistare un nostro posto avanzato, denominato "Posto Durazzo", che gli Austriaci sono riusciti ad occupare; il tentativo, però, è reso vano dalla violenta reazione del nemico, il quale è favorito dalle posizioni dominanti. Il battaglione rimane in prima linea nel settore Rombon ininterrottamente fino al 23 ottobre.
     Al mattino del 24, inizio dell'offensiva austro - tedesca, il fuoco delle artiglierie nemiche, che in principio è stato lento, aumenta d'intensità, proiettili di medio e grosso calibro ed a gas asfissianti danneggiano fortemente le nostre linee, interrompendo le comunicazioni telefoniche, mentre una fitta nebbia non consente i collegamenti ottici. Al violento bombardamento seguono, durante la giornata, ripetuti attacchi del nemico, che vengono infranti dalla eroica resistenza del "Dronero" e degli altri riparti alpini.
     Ma gli Austriaci sono riusciti a sfondare le nostre linee nella conca di Plezzo e minacciano, da Pluzne, il tergo delle truppe del settore Rombon. A sera il battaglione, ricevuto ordine di ripiegare su Sella Prevala, lasciati nuclei di arditi nelle trincee, inizia il movimento. La marcia faticosa per la tormenta e per le difficoltà del terreno è arrestata al Plesivec ed al Vratni Vrh. Il fuoco delle artiglierie, che batte violentemente le vie di comunicazione, non consente di proseguire.
     Imbastita, con altri riparti, la difesa, gli alpini respingono gli attacchi dell'avversario che però, con l'arrivo di nuove truppe, serra sempre più da vicino le nostre posizioni. Deciso di sottrarsi a qualunque costo alla stretta nemica, viene ripreso il ripiegamento. Il battaglione si fraziona; il nucleo principale, completamente circondato da una colonna proveniente da Krnica Planina, non riesce ad aprirsi un varco e viene travolto. La 19a compagnia raggiunge Sella Prevala, ove si unisce ai resti delle truppe del settore Rombon e, con essi, ricaccia gli attacchi austriaci, mantenendo intatta la difesa della sella fino al giorno 27.
     Il 28, prende posizione a Sella la Buia ed il 29 continuando il ripiegamento su Chiusaforte, è travolta da riparti avversari, che avevano già occupate le valli Raccolana e Resia.
     I pochi alpini riusciti a sottrarsi al nemico, il 1° novembre raggiungono i resti del 2° gruppo a Toppo di Meduno, e con essi ripiegano dietro il Piave, portandosi, poi, sulla destra del Brenta.
     Il 30 novembre il "Dronero" si ricostituisce su due compagnie (17a e 18a), con elementi dei disciolti battaglioni Bicocca e Valle Stura, nella località di Lugagnano d'Arda (Piacenza), alla dipendenza del 2° gruppo alpini.
     Il 7 dicembre, si trasferisce in ferrovia in val Camonica (III° corpo d'armata), accantonando a Vezza d'Oglio, ove attende, fino al termine dell'anno, al suo riordinamento ed a ricognizioni del settore destinato a presidiare.

ANNO 1918.

      Il  22 gennaio il "Dronero" si porta in val di Pezzo (Ponte di Legno). Il 25 il comandante di battaglione assume il comando della terza sottozona, e le compagnie sostituiscono riparti del 55° fanteria nelle posizioni di M. Tonale, Cima di Cady, ove permangono fino al 1° marzo, senza prendere parte ad alcuna azione d'importanza, provvedendo a lavori di fortificazione ed allo sgombro della neve.
     Il giorno 2, sostituito dal "M. Clapier", il battaglione accantona in val di Pezzo, e, passato con il gruppo a far parte del V raggruppamento alpini, dislocato in Valtellina, per Edolo, Corteno e Tirano si trasferisce a Premadio ed a Isolaccia (Bormio).
     Il 19 si riunisce a Premadio, ove, il 20, viene ricostituita la 19a compagnia.
     Il "Dronero" permane in detta località sino alla fine di maggio, attendendo ad intense istruzioni e distaccando riparti in val Braulio e val Zebrù per lavori vari. Il 1° giugno le compagnie occupano le posizioni del Giogo dello Stelvio, IV cantoniera, Filone del Mot, Le Buse, la 19a in riserva alla II cantoniera.
     Il 16 il comandante del battaglione si trasferisce in val Braulio, ed il 19 si sposta alla Forcola.
     Gli alpini rimangono a presidio delle posizioni, migliorandone l'efficienza con lavori di fortificazione, fino al 26 agosto. La notte del 27, sostituiti nelle linee, si portano per Piazza (Cepina) e Bolladore a Lovere.
     Fino al 23 settembre il "Dronero", svolge intense istruzioni, il 24 inizia la marcia per trasferirsi in val Zebrù, ove giunge il 27, accampando a Baita del Pastore, il 30 assume la difesa della valle, dislocando le sue compagnie nelle posizioni di Trafoier Eiswand, Thurwieser Spitze, Grosser Eiskogele, Ortler Pass, passo dei Camosci e dei Volontari, Cima della Miniera, Konigs Spitze, Cima Pale Rosse.
     Iniziata la nostra offensiva, il battaglione, sempre alla dipendenza del 2° gruppo, intensifica la vigilanza delle linee e tenendosi pronto ad avanzare, mantiene, con pattuglie, stretto contatto col nemico.
     Il 3 novembre, riceve ordine di attaccare le posizioni avversarie; a sera, la 17a compagnia, superando le molteplici difficoltà opposte dal terreno e dalla tormenta, con rapida marcia, sorprende il nemico, che dopo debole resistenza si ritira ed occupa Cima di Campo. Nella notte, la 18a e 19a avanzano celermente, superati rispettivamente i passi della Bottiglia (Konigsjoch) e del Cevedale, raggiungono, nel pomeriggio del 4 unitamente al comando del battaglione, Sulden.
     In detta località l'armistizio arresta il "Dronero".

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA (*).
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
1 Tenente Lambertenghi Ruggero Tripoli Passo Volaia 13-06-1915
2 Id. Negrisoli Marco (medico) Bergamo M. Stelvio 19-06-1918
3 S. Ten. Capranica Rodolfo Rocca di Mezzo Pluzne 18-06-1917
4 Id. *Fassi Eraldo Cuneo M. Coglians (per accidente) 07-03-1916
5 Aspirante Savigliano Mario (disperso) Diana Alba M. Rombon 24-10-1917
(*) Gli ufficiali contrassegnati con asterisco non figurano numericamente nella colonna dei morti del riepilogo delle perdite, essendo la morte avvenuta in prigionia, o in ospedali territoriali, o durante i turni di riposo del battaglione.
 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Piva Abele 24/05/15 09/08/16  
Capitano Varetto Felice 10/08/16 20/09/16  
Id. De Giorgis Carlo 21/09/16 12/11/16  
Id. Varetto Felice 13/11/16 30/11/16  
Maggiore De Giorgis Carlo 01/12/16 14/08/17  
Id. Varetto Felice 15/08/17 25/10/17 Prigioniero. 
Id. Rizzoglio Guido 30/11/17 29/04/18  
Capitano Francescotto Enrico 30/04/18 07/05/18  
Maggiore Vivaldi Lorenzo 08/05/18 18/07/18  
Capitano Buonauguri Luigi 19/07/18 30/08/18  
Ten. Col. Martelli Uirico 31/08/18 al termine della guerra.  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 maggio al 31 dicembre (Zona Carnia [Alto Degano]).

 Anno 1916

Dal 1° gennaio al 22 marzo (Zona Carnia [Alto Degano]).

Dal 31 marzo al 23 dicembre (M. Nero - M. Rosso - Kozliak).

 Anno 1917

Dal 27 gennaio al 13 aprile (M. Palica - Romboncino - Colletta Cukla).

Dal 7 maggio al 29 ottobre (M. Rombon [Addolorata - Sacro Cuore] - Offensiva austro - tedesca: Plesivec - Vratni Vrh - Sella Prevala - Sella la Buia).

 Anno 1918

Dal 25 gennaio al 1° marzo (M. Tonale - Cima di Cady).
 
Dal 1° giugno al 26 agosto (Giogo dello Stelvio).

Dal 30 settembre al 4 novembre (Trafoier Eiswand - Thurwieser Spitze - Grosser Eiskogele - Ortler Pass - Passo dei Camosci e dei Volontari - Cima della Miniera - Konigs Spitze - Cima Pale Rosse - Cima di Campo - Passi della Bottiglia e del Cevedale - Sulden).

 Anno 1915

 

 Anno 1916

Dal 23 al 30 marzo (Villa Santina - Trasferimento: Cividale - Lazic - Cicigolis - Podvarsc).

Dal 24 al 31 dicembre (Kosec).

 Anno 1917

Dal 1° al 26 gennaio (Kosec - Serpenizza).

Dal 14 aprile al 6 maggio (Serpenizza [Villaggio Alpino]).

Dal 30 ottobre al 31 dicembre (Ripiegamento: Toppo di Meduno - Passaggio del Tagliamento - Passaggio del Piave - Zona a destra del Brenta - Lugagnano d'Arda).

 Anno 1918

Dal 1° al 24 gennaio (Vezza d'Oglio - Val di Pezzo).

Dal 2 marzo al 31 maggio (Val di Pezzo - Edolo - Corteno - Premadio - Isolaccia).

Dal 27 agosto al 29 settembre (Piazza - Bolladore - Lovere - Trasferimento in val Zebrù - Baita del Pastore).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

7

12

/

/

Id. 1916

11

27

/

8

Id. 1917

8

12

3

21

Id. 1918

5

10

4

29

TOTALI Mesi 33 e giorni 1 Mesi 8 e giorni 28
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA BATTAGLIONE
Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
Zona Carnia - Settore Degano (24 maggio - 31 dicembre)

1

4

/

19

76

2

Totale anno 1915 1 4 / 19 76 2
 
1916
Zona Carnia - Settore Degano (1° gennaio - 23 marzo)

/

3

/

9

16

/

M. Nero (26 marzo - 23 dicembre)

/

1

/

18

42

/

Totale anno 1916 / 4 / 27 58 /
 
1917
Settore M. Rombon (M. Pleca - M. Palica - M. Rombon - Colletta Cukla - Addolorata - Sacro Cuore) (27 gennaio - 23 ottobre)

1

4

/

20

89

9

Offensiva austro - tedesca (24 - 29 ottobre) (1)

1

6

22

28

150

632

Totale anno 1917 2 10 22 43 239 641
 
1918
Tonale - Stelvio (24 maggio - 23 ottobre)

1

/

/

1

9

/

Totale anno 1918 1 / / 1 9 /
 
(1) Perdite approssimative desunte da una relazione sui combattimenti sostenuti dal battaglione.
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

1

4

/

19

76

2

Id. 1916

/

4

/

27

58

/

Id. 1917

2

10

22

43

239

641

Id. 1918

1

/

/

1

9

/

TOTALE GENERALE 4 18 22 90 382 643

 

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