I Servizi logistici sono quel complesso di provvidenze per cui un esercito in guerra viene alimentato di tutto ciò che è necessario alla stia efficienza; essi compiono nell'esercito la stessa funzione che compie il sangue in un corpo vivo; una funzione cioè di importanza essenziale. Il paese che, attraverso i bollettini del Comando e le relazioni dei giornali, segue giorno per giorno l'andamento della guerra, che assiste quasi allo svolgersi dei singoli fatti d'arme, che impara a conoscere i corpi e i Comandanti che più si distinguono, che tributa a questi le acclamazioni e la gloria, ignora quasi completamente i Servizi logistici, perchè di essi raramente parlano i bollettini e i giornali ; eppure la loro importanza è tale che, ove essi non funzionino in modo soddisfacente, non v'ha genio di capitano, nè valore di soldati, nè potenza di armi che possa presumere di arrivare alla vittoria. La storia ricorda numerose battaglie perdute per deficienze logistiche e anche in questa guerra qualche grandiosa operazione offensiva non potè esser condotta a fondo e raggiungere quindi tutto il suo effetto, perchè i rifornimenti, specie di munizioni, non poterono arrivare tempestivamente sul posto. Il problema dei rifornimenti che formò in ogni tempo la più grande preoccupazione di tutti i conduttori di eserciti, ha assunto nella guerra attuale una imponenza non mai vista in ragione dell'enormità degli effettivi schierati in campo. Si trattò di provvedere non più, come per il passato, a decine o a centinaia di migliaia, ma a milioni di combattenti, i bisogni dei quali sono altresì spaventosamente aumentati e dalle maggiori esigenze personali di ogni singolo soldato e dalla fulminea rapidità di consumo delle munizioni, causata dal perfezionamento delle armi a fuoco, e dalla molteplicità di nuovi organi che ta scienza più progredita ha messo a disposizione della guerra. È bensì vero che mentre gli eserciti dei tempi andati non potevano valersi per i loro servizi logistici che dei carri, delle bestie da tiro e da soma e delle spalle pazienti degli uomini, oggi essi dispongono di mezzi così potenti, così rapidi, così vari, che nessuno mai avrebbe potuto prima d'ora sognare. Ferrovie, guidovie, teleferiche, camions, trattrici, battelli a vapore e ad elettricità sui fiumi, sui laghi, sui mare; perfino gli aeroplani funzionarono in questa guerra da veicolo di rifornimento, come a Kut-el-Amara, dove le truppe inglesi assediate vennero per qualche tempo vettovagliate con questo nuovo mezzo, e sul nostro stesso Piave, dove la rottura dei ponti per la piena del fiume e per le offese nemiche, aveva lasciato le nostre truppe isolate sulle secche di Pa-padopoll. L'enorme estensione del fronte che metteva spesso delle grandi distanze fra i centri di rifornimento e le truppe in linea, e la natura stessa del terreno dove queste si trovavano dislocate, accrescevano le difficoltà dei servizi. Basti pensare che un protettile per cannone da montagna doveva spesso percorrere centinaia e centinaia di chilometri in ferrovia, altre decine di chilometri in autocarro, sorpassare fiumi e vallate in teleferica, esser caricato poi sui muli, e da questi su slitte trainate da cani, e, dove nè i muli nè le slitte potevano proseguire, essere preso sulle spalle degli uomini, per arrivare finalmente al pezzo che lo doveva sparare! Ma a tutti questi veicoli dovevano essere preparate le strade, comuni, ferrate o aeree; e però le centinaia e centinaia di chilometri di nuove vie costruite come per incanto dietro le truppe combattenti, spesso sotto il fuoco del nemico; e i ponti in muratura, in cemento, in ferro, in legno ; e, lungo le vie, i luoghi di rifugio, le fontane d'acqua, le segnalazioni, i posti di rifornimento, di soccorso. Opere colossali che domandarono dei veri eserciti di lavoratoci e l'impianto di officine e laboratori industriali muniti di macchinario e di tutti i più perfezionati mezzi d'opera. Immagini il lettore quel che dovettero essere i magazzini di rifornimento per milioni di uomini, per centinaia di migliaia di quadrupedi, per parecchie migliaia di pezzi d'artiglieria, e per gli infiniti servizi speciali, come la sanità, l'aviazione, l'automobilismo, la telegrafia, il telefono, le teleferiche, la navigazione, la posta, ecc. Da questi enormi magazzini; posti ai luoghi di confluenza dietro le linee, i rifornimenti dovevano essere dati ai corpi più vicini come ai più lontani, a quelli sedentari come a quelli in movimento; il rancio, le munizioni, i soccorsi sanitari dovevano arrivare alle truppe anche durante la battaglia. E tutto ciò non solamente sul fronte nostro del Trentino e della Venezia Giulia, ma in Dalmazia, in Macedonia, dovunque i soldati italiani stettero in campo in questa guerra delle Nazioni. Azione veramente colossale e d'una difficoltà e delicatezza senza pari fu dunque quella spiegata dai nostri Servizi logistici, e degna pertanto di essere ricordata come uno dei fattori meno noti ma più importanti della raggiunta vittoria. 

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