Lo sguardo del mondo intero era rivolto al fronte di guerra italiano nei giorni incerti che seguirono al 24 ottobre 1917. Quando si affermò decisamente la nostra resistenza sul Piave, l'importanza del nostro compito apparve in tutta la sua grandezza. Riandiamo brevemente a quelle date e a quegli avvenimenti. Essendo il nemico riuscito ad irrompere tra Plezzo e Tolmino, ad aver ragione delle strenue difese della stretta di Saga, a incanalarsi per le valli dello Judrio e del Natisone e facendo già impeto verso lo sbocco delle valli, il 27 ottobre fu deciso dal Comando Supremo il ripiegamento della seconda e della terza Armata dalla fronte isontina, delle truppe di montagna dalle posizioni carniche e cadorine, la distruzione dei magazzini e depositi, la rovina dei ponti, l'interruzione delle strade per ostacolare l'avanzata del nemico. 11 giorno 29 ottobre la cavalleria prende contatto con le avanguardie. Ai 3t d'ottobre il ripie-gamento sul Tagliamento è compiuto; ma il fiume è in magra e presenta una scarsa difendibilità: il nemico ne forza il passaggio al ponte di Pinzano (4 novembre). Mercè l'azione efficace delle truppe di copertura, il nostro schieramento ripiega ordinatamente, prima alla difesa della Livenza e poi del Piave (lo novembre). Il nemico, imbaldanzito dai primi successi, fra il giorno 12 e il giorno 16 tenta più volte in più punti di passare il fiume mediante barconi per infiltrarsi e costituire piccole teste di ponte a brevi distanze, per un nuovo sbalzo sulla pianura trevigiana : a Grisolera, a Zenson, a Fagarè, alle grave di Papadopoli. Contenuto nella zona paludosa tra Piave e Vecchia Piave, arrestato in mezzo al fiume alle grave, cacciato dall'ansa di Fagarè con grande eccidio (17 novembre), il nemico s'accanì in una viva resistenza nell'ansa di Zenson dov'era varcato con più forze. Ricacciato dapprima verso l'argine, fu definitivamente respinto sulla sinistra del fiume il 1° gennaio dell'anno nuovo. Vistesi fallire le speranze d'una facile irruzione nella pianura da quella parte, il nemico spostò gradatamente le sue masse d'attacco verso il monte, dove veniva assestandosi la nuova nostra linea, assaltando in un primo tempo, tra il 20 e il 26 di novembre,
le posizioni, fra Piave e Brenta, di Monte Pertica, di Col dell'Orso, di Monte Solarolo, di Monte Spinoncia e di Col della Berretta, tutti avamposti della difesa imperniata sul Monte Grappa. In un secondo tempo iniziava la pressione contro i capisaldi montani stilla destra del Brenta, puntando, da nord, sul nuovo fronte Tondarecar-Badenecche e tentando, da ovest, un attacco avvolgente del caposaldo delle Melette: sotto questa pressione, formidabile per lo schieramento della minaccia da tergo al bastione di Monte Castelgomberto cedendo il terreno a palmo a palmo per dar tempo d stante, arretrammo dalle posizioni avanzate (dal 4 al 6 dicembre) arrestando i progressi nemici sulle posizioni di Monte Sisemol. Altri colpì costosissimi il nemico tra l'11 e il 20 dicembre tentava d'inferire tra Brenta e Piave per la conquista di Monte Asolone, che non gli riusciva. Tornò allora all'assalto delle posizioni orientali dell'Altopiano d'Asiago attaccando a fondo Monte Valbella (23 dicembre), e le difese fra Col del Rosso e Val Frenzela (giorno di Natale)
Fra una veemente puntata di Conrad per travolgere le difese brentane e piombare  su Bassano. I soldati italiani ressero al grande.
L'anno si chiuse con una brillantissima azione dei reparti francesi sul Monte Tomba per il ricupero delle posizioni fra Osteria di Monfenera e Naranzine. Dopo la quale l'attività nemica andava repentinamente scemando.
Nei tre giorni del 27, 28 e 29 gennaio le nostre brigate ruppero questa relativa inazione sul fronte tornando con un assalto d' impetuosa sorpresa sulle alture che coronano ad oriente la conca d'Asiago, dopo avere rotto in più punti le difese nemiche di Col del Rosso e di Col d'Echele, mantenendone poi il possesso con grande valore, seguitando a premere e sospingere l'avversario in regione di Sasso Rosso, e ampliando questa occupazione col vantaggioso possesso di Monte Valbella. Fu questa la prima azione offensiva dell'esercito italiano dopo i giorni infausti della ritirata, e si chiuse con una fulgida vittoria d'armi.

Vedette - Sentries

Sul Piave - On the Piave

Il molino della Sega - The Sega mill

Rincalzi in marcia - Reserves on the march

Mitragliatrice antiaerea - Anti-aircraft machine gun in a trench

Prigionieri - Pow

Isola cosparsa di cadaveri austriaci - Austrian dead in an island in the Piave

Prime difese - Improvised defences

Un osservatorio - An observatory

Costruendo reticolati - Installation of wine-entanglements

Trincee - Trenches

Bocche di lupo - Traps

Costruzione di una passerella - Building a foot-bridge

Ricoveri in costruzione - Half built shelters

Costruzione di baracche - Hutments in construction

Monte Tomba

Vedetta alpina - An alpine sentry

Prigionieri catturati sul Monte Tomba - Prisoners captured on mount Tomba

Postazione di mitragliatrice - A machine gun emplacement 

Mitragliatrice tedesca - German machine gun

La pianura del Piave - The plain of the Piave

La vedetta - On the lookout

Postazione provvisoria di artiglieria - Temporary artillery emplacement 

Accampamenti - Encampements

A Monte Fior

Monte Fior

Alle Melette

Scavando ripari sotto il fuoco nemico - Digging shelters under fire

Trincee nei boschi - Trenches in the woods

Sasso Rosso sopra Valstagna

Caseggiato presso le prime linee - Farm house near the first line

Nelle prime linee in una gola alpestre - First line in an alpine gully

Trincee Provvisorie

Un posto avanzato - An outpost

Posizioni alpini - A position on the alps

Vedetta avanzata - A sentry far avanced

Un sentiero tra le rocce - A path among the rocks

In trincea nei boschi - Entrenched in the woods

Sull'altopiano di Asiago - On the Asiago plateau

Un accampamento - A camp

Trincee di prima linea - First line trenches

I mutilati parlano ai militari di una Brigata presso le prime linee - Mutilated soldiers speaking to their companions of a brigade in the first line

I giovani della classe 1899 in linea - Nineteen year old boys in the first line

I caseggiati di Zenson - House at Zenson

Lavori difensivi - Defensive works

Salendo i roccioni - Climbing the rocks

L'accesso alle tane da volpe - Entrance to trench dug-outs

La vedetta - On sentry duty

Case tra le linee nostre e le nemiche - House between Italian and Austrian lines

Baraccamenti alpestri - Hutments in the Alps

Imbocco di galleria - The mouth of a cave

Interno di caverna - Interior of a cave

Postazione di mitragliatrice - Machine gun emplacement

Tra i crepacci della vetta: in osservazione - An observation post

Salendo un costone a picco con l'aiuto di scale di corda - Climbing the face of a precipice with the aid of a rope ladder

Rovine di Seghe di Velo - The ruins of Seghe di Velo

Piccolo posto in caverna - Outpost in a cave

Mitragliatrice antiaerea - Anti-aircraft machine gun

In osservazione - Observing enemy movements

La tomba dei Granatieri caduti: a sinistra la tomba di un generale austriaco - The tomb of fallen soldiers: on the left that on an Austrian general

Il rifornimento di munizioni a mazzo delle teleferiche - Supplying ammunition by teleferics

Baraccamenti - Hutments

Cima Valbella riconquistata - Cima Valbella reconquered by the Italians

Cima Valbella: morti austriaci sul terreno riconquistato - Cima Valbella Austrian dead on the battle ground

Cima Valbella: il terreno dopo i contrattacchi nemici - Cima Valbella: the battle ground after the enemy's counter-attacks

La Brigata Sassari riposa sul terreno conquistato a Cima Valbella - The Sassari brigade resting on the couquered ground of Cima Valbella

Sulle posizione conquistate a Cima Valbella - On the conquered positions of Cima Valbella

Un posto di vedetta - An observation post

Lavori in trincea - Trench works

Austrian dead at Cima Valbella

Le "porte" del Pasubio - The "doors" of the Pasubio

Una strada alpina - A road on the high mountains

Monte cornetto visto dal Pasubio

Una cordata di alpini sull'Adamello - Alpini at the rope on the Adamello

Vedetta alpina a Corno Cavento - An alpine sentry at Corno di Cavento

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