Brigata Reggio

 

  (45° e 46° Fanteria)

  Sede dei reggimenti in pace: 45° Fanteria, Sassari; 46° Fanteria, Cagliari.

Distretti di reclutamento: Avellino, Genova, Messina, Pinerolo, Roma, Venezia.

 

ANNO 1915.

        La brigata, lasciate le sedi di Sassari e Cagliari alla fine di aprile, trovasi allo scoppio delle ostilità dislocata in Cadore, tra Perarolo e Tai, alla dipendenza della 17a divisione.
     Ai primi di giugno si spinge, per la Val Costeana, fino al Passo Falzarego, ed il 13 dello stesso mese inizia, insieme con le altre truppe della divisione, un’azione offensiva, diretta ad impossessarsi delle posizioni nemiche tra la testata di Val Travenanzes e la Valparola. L’asprezza del terreno e la tenacia della difesa nemica impediscono di conseguire sensibili vantaggi; ripresa tuttavia l’azione, dopo una breve sosta, l’11 luglio reparti del 45°, insieme con gli alpini del battaglione Belluno, riescono ad impadronirsi del Col di Bois, e nel pomeriggio del 13, un nucleo scelto del 45° occupa di sorpresa Cima Falzarego (q. 2547); contrattaccato, riesce ad aggrapparsi poco dopo sotto la cima ed a mantenervisi, ad immediato contatto col nemico. Il giorno 19, poi, vengono espugnate la forcella Bois ed il rifugio Tofana, alla testata di Val Travenanzes. Riprese ancora le operazioni, il 30 luglio viene espugnata la Forcella Tofana.
     Il 18 settembre, una compagnia di volontari alpini, insieme con elementi del 46°, scaccia il nemico dalla vetta della Tofana 1a (metri 3220).
     Il 18 ottobre viene iniziato un nuovo attacco generale alle difese dell’ Alto Cordevole —Valparola, ma, salvo il completamento dell’occupazione di cima Falzarego, e qualche progresso sulle impervie balze del Lagazuoi, non si riesce a conseguire altri vantaggi d’importanza, a causa sopratutto delle robuste difese passive disposte dall’avversario dinanzi alle sue posizioni.
     Il 13 novembre le difficoltà della stagione, ormai inoltrata, impongono di desistere da qualsiasi azione offensiva, e vengono iniziati i lavori per la sistemazione invernale.

ANNO 1916.

       Fino ad aprile, per l’inclemenza della stagione, non si svolgono operazioni di molta entità.
     Alla fine d’aprile, in previsione di operazioni da parte del IX Corpo d’Armata nella regione Col di Lana - M. Sief, il comando di brigata e quattro battaglioni si trasferiscono a Caprile (V. Cordevole), passando alla dipendenza della 18a divisione; nella notte sul 4 maggio due battaglioni del 46° ed uno del 45° entrano in linea nel sottosettore Col di Lana - Agai.
     Il 14 maggio, ripresa l’offensiva sulla fronte del IX Corpo d’Armata, viene affidato alla brigata il compito di attaccare il cosidetto “Dente del M. Sief”; dal 15 al 17 i reparti si sforzano, con ripetuti assalti, di raggiungere l’obbiettivo, ma non vi riescono, nonostante lo slancio e l’ardimento dimostrato dalle truppe; soltanto il 46° fanteria riesce ad impadronirsi di un elemento di trincea nemica sottostante al “Dente”. Nella notte sul 21 il II/46°, rinforzato da reparti arditi del 45°, rinnova con successo l’assalto e conquista la posizione, mantenendola contro i ritorni offensivi del nemico.
     Per le sensibili perdite subite nella notte sul 22 la brigata, ricevuto il cambio, scende nella zona di Caprile per riordinarsi, rientrando poi in linea nel consueto settore il 12 giugno.
     Nei giorni 5, 6, 7 agosto il nemico attacca con vigore le posizioni presidiate dal 46° a M. Sief: respinto il giorno 5, riesce il 6 a penetrare in un tratto avanzato della nostra linea, ma ne è ricacciato il giorno dopo.
     In settembre alcuni colpi di mano vengono tentati contro i posti avanzati sotto il “Dente del Sief”: il 22 una trincea, situata sulle pendici meridionali del M. Sief, è conquistata da reparti arditi del I/45°; nei giorni successivi, fino al 27, il nemico tenta con ostinazione di riprenderla, ma senza riuscirvi.
     Nessun altro avvenimento notevole fino a tutto dicembre.

ANNO 1917.

       Il mattino del 6 marzo, sotto il “Roccione” di M. Sief, ove da tempo il nemico andava preparando una mina, viene fatta esplodere una contromina, che sventa il progetto dell’avversario. Nei mesi successivi nessun avvenimento importante, ma solo azioni di pattuglie e colpi di mano.
     Iniziatasi il 24 ottobre la grande offensiva austro-tedesca e la conseguente nostra ritirata dalla fronte Giulia, anche per la 4a Armata s’impone il ripiegamento su linee arretrate di resistenza; il 2 novembre hanno principio i movimenti relativi.
     Mentre il 46° fanteria con due battaglioni si trasferisce in Val Maè per costituire, insieme con altri reparti, una retroguardia a protezione del movimento delle truppe sfilanti dall’Alto Cadore per la Val Piave, il resto della brigata riesce a sottrarsi alla pressione nemica ed a raggiungere la nuova fronte del Piave, ove, il giorno 8 novembre, assume la difesa del tratto fra Pederobba e Vidor, iniziando senza indugio i lavori di rafforzamento. La brigata fa sempre parte della 18a divisione. I due battaglioni del 46° (I e III) invece, che facevano parte delle truppe di copertura in Valle Maè, son costretti, il 9 novembre, per la grave situazione creatasi in Val Piave ad est di Longarone, a spostarsi a Soffranco; trovata poi a sud-est di Longarone sbarrata la Val Piave tentano, rimontando con una penosa marcia la Val Maè, di raggiungere Val Cordevole e quindi Sedico, ma giunti a Vignole, allo sbocco della Val Cordevole, circondati da forze superiori, dopo aver lottato per aprirsi un varco, rimangono sopraffatti.
     La brigata rimane in linea lino al 6 dicembre, indi - sostituito l’intero IX Corpo da forze francesi - anche la “Reggio” si trasferisce in riserva a Mussolente.
     Il 12 dicembre la brigata viene assegnata alla 56a divisione in linea sul Grappa. Dal 12 al 28 dicembre i suoi battaglioni si alternano sulla fronte: M. Solarolo - M. Valderoa - M. Spinoncia; il 17 il 45° fanteria, schierato nel tratto Solarolo - M. Valderoa, resiste ad un poderoso attacco sferrato da reparti della 200a divisione germanica, i quali, dopo avere invano nella giornata stessa ripetuto l’assalto, sono costretti a ripiegare.
     Nella notte sul 28 dicembre la brigata, sostituita in linea, si trasferisce col comando e il 45° nella zona di Mussolente, mentre il 46° rimane ad occupare le posizioni di seconda linea M. Boccaor - M. Medata.
     Per le prove di valore, fermezza ed ardimento date dalle truppe dal giugno 1915 al dicembre 1917, le Bandiere di entrambi i reggimenti vennero decorate con medaglia di bronzo al valore militare.

ANNO 1918.

       Il 16 gennaio il comando della brigata ed il 45°, passano alla dipendenza della 51a divisione e si trasferiscono nei pressi di Vicenza, ove, raggiunti poi dal 46°, trascorrono un periodo di riordinamento e d’istruzione, fino a tutto febbraio.
     Il 15 marzo il XXVII Corpo entra in linea sul Montello, e la brigata assume la fronte Rivasecca - S. Margherita, ove rimane, alternando il servizio di trincea con adeguati turni di riposo, fino ai primi di giugno.
     Alle ore 3 del 15 giugno, iniziatasi l’offensiva austriaca (battaglia del Piave, 15-24 giugno), nessuna azione di fanteria si svolge nella zona della brigata tenuta dal 46°; invece il 45° fanteria, facente parte della riserva di Corpo d’Armata, per impedire al nemico, che ha oltrepassato il Piave, di dilagare, si schiera normalmente alla dorsale del Montello fronte a nord-est, lungo la linea Casa Serena - C. Carpenedo e la sera stessa inizia il contrattacco, avanzando decisamente in direzione nord-est. La lotta prosegue accanita specie il giorno 16, con alternative di avanzate e ripiegamenti; il nemico, però, nei giorni 17 e 18 compie nuovi progressi, e la linea di Casa Serena è perduta; soltanto fra il 20 e il 21 la fermezza della nostra difesa riesce finalmente ad infrangere lo sforzo del nemico che il 23 è costretto alla ritirata. Allora il 45° fanteria, con slancio non menomato dalle dure prove affrontate nei giorni precedenti, rioccupa la linea di Casa Serena, e fra il 24 e 25 tutta la brigata ritorna nelle primitive posizioni, spingendo anche, a mezzo di imbarcazioni, ardite ricognizioni sugli isolotti del Piave.
     La lotta è costata perdite sensibili, specie al 45° fanteria, che ha perduto complessivamente 16 ufficiali e quasi 600 uomini di truppa. Il 16 luglio, la brigata riceve il cambio e si trasferisce nella zona di Montebelluna, per riordinarsi. Rimane poi nella zona del Montello fino al 15 ottobre, compiendo turni di prima linea alternati a periodi riposo.
     Il 23 ottobre, nella imminenza della nostra offensiva (battaglia di Vittorio Veneto, 24 ottobre - 4 novembre), trovasi schierata - sempre appartenente alla 51a divisione - in 2a linea nei pressi di Onigo. Nella notte sul 29, seguendo le operazioni del XXVII Corpo, passa il Piave sulla passerella costruita alle Grave di Ciano (sud di Vidor) e procede ad immediato rincalzo della brigata Campania (che assieme alla “Reggio” costituisce la 51a divisione), già pervenuta sulla fronte Fontana - Valdobbiadene. Il 30 ottobre la “Reggio” entra in linea, schierandosi a destra della “Campania” e alla sera raggiunge il tratto M. Cimon - M. Crep.
     L’avanzata prosegue per Valle Piave ed il 2 novembre l’avanguardia (I/46°) giunta a sud di Mas, allo sbocco del Cordevole, trova la sua marcia arrestata da forti reparti nemici in posizione. Viene allora disposto perché due battaglioni del 46° ed uno del 45° si trasferiscano a Belluno, per passare il Piave ed attaccare da tergo l’occupazione nemica allo sbocco del Cordevole. La resistenza nemica viene così superata il 3 novembre, e l’avanzata riprende rapida in Val Cordevole.
     Il II/46°, giunto al piano di Noac, sostiene l’ultimo combattimento contro un reggimento Bosno-Erzegovese (2°), il quale però, dopo breve resistenza, viene in gran parte fatto prigioniero.
     Il 4 novembre, al cessare della ostilità, il 45° entra in Agordo ed il 46° in Cencenighe.

RICOMPENSE.

MEDAGLIA DI BRONZO.

  Alla Bandiera del 45° reggimento fanteria:

       “Sulle vette impervie delle Dolomiti, sul Col di Lana, sul Piave e sul Grappa, nella prospera come nell’avversa fortuna, diede continue brillanti prove di tenacia, di saldezza e di elevato spirito di abnegazione e di sacrificio (giugno 1915 - dicembre 1917)”.

(Boll. Uff., del 5 giugno 1920, disp. 47).

MEDAGLIA DI BRONZO.

  Alla Bandiera del 46° reggimento fanteria:

        “Sulle vette impervie delle Dolomiti, sul Col di Lana, sul Piave e sul Grappa, nella prospera come nell’avversa fortuna, diede continue prove di tenacia, di saldezza e di elevato spirito di abnegazione e di sacrificio (giugno 1915 - dicembre 1917)".

(Boll. Uff., del 3 novembre 1922, disp. 68).

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

  BOLLETTINO DI GUERRA N. 850 (21 settembre 1917, ore 13).

       “Alla testata di Val di Genova, all’alba di ieri, un attacco in forze eseguito contro una nostra piccola guardia a sud di Cima Zigolon (Adamello), provocò vivace lotta, finita con la cacciata dell'avversario che lascio sul terreno numerose perdite.
     Sul Colbricon, il giorno 19, col tempestivo brillamento di una contromina distruggemmo lavori di galleria dell'avversario.
     Nell’alto Cordevole, ieri un nostro riparto della Brigata Reggio in un magnifico sbalzo superò ed oltrepassò le difese avversarie di Cima Sief (q. 2426). Successivamente però l’assoluta impossibilità di creare ripari sul terreno roccioso e scoperto sotto il violentissimo bombardamento nemico, consigliava ai nostri il ritorno sulle posizioni di partenza".

                                                                                                                          Generale CADORNA

 BOLLETTINO DI GUERRA N. 1136 ( 3 luglio 1918, ore 13).

      "Sul basso Piave, nella giornata di ieri, eseguimmo una serie di energiche puntate e guadagnammo terreno nonostante l’ostinata resistenza del nemico che ha cercato di sfruttare tutti gli appigli dell’insidiosa zona, in parte allagata. Catturammo 1900 prigionieri, tra i quali 45 ufficiali, molte mitragliatrici, cannoncini da trincea e materiale vario.
     Nella regione a nord-ovest del Grappa, validamente contenuto un contrattacco avversario alla testata della Val S. Lorenzo, le brave truppe del IX Corpo d’Armata si sono sistemate sulle posizioni da esse raggiunte ieri con grande slancio. Il numero totale dei prigionieri è salito a 25 ufficiali e 596 uomini di truppa; prendemmo inoltre 22 mitragliatrici e gran copia di materiale bellico.
     Sull’altipiano d’Asiago, nuclei francesi riportarono alcuni prigionieri da un brillante colpo di mano nella regione di Zocchi.
     Nei combattimenti dei giorni scorsi sul M. di Val Bella, la brigata Regina (9° - 10°) ha avuto modo di mostrare ancora una volta la sua incrollabile resistenza ed il suo grande valore.
     La condotta tenuta dal 45° fanteria (brigata Reggio) nelle giornate del 15 e 16 giugno sul Montello è stata riconosciuta cosi brillante da rendere il valoroso reggimento meritevole di speciale citazione".

                                                                                                  Generale DIAZ.

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
45° Reggimento Fanteria.
1 Capitano Baiardi Riccardo Novi Ligure M. Sief 20-09-1917
2 Id. Mazzantini Lionello S. Piero a Sieve Montello 16-06-1918
3 Id. Occhialini Luigi Bologna M. Sief 20-09-1917
4 Id. Porcu Eligio Quartu Sant'Elena Montello 16-06-1918
5 Tenente Carboni Mario Sassari Montello 16-06-1918
6 Id. Delogu Severo Tissi Col di Lana 16-05-1916
7 Id. Ottolini Giovanni Pallanza M. Solarolo 18-12-1917
8 Id. Salaris Ignazio Bortigali M. Sief 21-05-1916
9 Id. Vincenzi Giuseppe Roma Montello 16-06-1918
10 S. Ten. Aprea Giuseppe S. Giovanni a Teduccio Montello 16-06-1918
11 Id. Bianchi Pietro Esine Osp. da c. 061 21-09-1916
12 Id. Boverio Luigi Rocchetta Ligure M. Sief 22-07-1917
13 Id. Caddia David Bonorva Falzarego 11-07-1916
14 Id. Carta Simone Paulilatino M. Lagazuoi 27-10-1915
15 Id. Chiovatti Marino (disp.) Vicenza Montello 16-06-1918
16 Id. Corda Giovanni Bonnannaro M. Sief 20-09-1917
17 Id. Cossu Mario Cagliari M. Lagazuoi 11-10-1916
18 Id. De Filippi Leonardo Terranova M. Lagazuoi 27-10-1915
19 Id. Del Giacomo francesco Francolise M. Sief 22-10-1917
20 Id. Dellacà Ottavio Sorso M. Lagazuoi 25-10-1915
21 Id. Dessanay Ignazio Nuoro M. Sief 20-09-1917
22 Id. Magli Fabio (disp.) Sassari M. Sief 20-09-1917
23 Id. Proto Pisani Luigi (disp.) S. Giov. a Ted. M. Lagazuoi 21-08-1915
24 Id. Sanna Francesco Cheremule Falzarego 21-08-1915
25 Id. Sanna Gino Sassari Osp. da c. 109 10-09-1916
26 Id. Selis Enrico (disp.) Cagliari M. Sief 20-09-1917
27 Id. *Vendrame Luigi Meolo Osp. da c. 109 24-12-1917
28 Id. *Veronesi Cesare Milano Osp. Milano 18-03-1918
29 Aspiran. Alessandri Colombo Anticoli M. Lagazuoi 08-11-1915
30 Id. Becciu Antonio Bultei M. Valderoa 17-12-1917
31 Id. Marinucci Guido Nuoro Osp. da c. 61 17-10-1917
32 Id. Ranieri Giuseppe Città di Castello Onigo di Piave 22-11-1917
33 Id. Veneziano Gaetano Napoli M. Sief 22-10-1917
46° Reggimento Fanteria
1 Capitano Cernuschi Arturo Monza Falzarego 15-06-1915
2 Id. Figus Luigi Gesturi M. Sief 05-08-1916
3 Tenente Albanese Angelo Grassano Amb. Chir. d'A. n. 1 09-01-1918
4 Id. Boschi Carlo Arezzo Costone Zaibena 10-06-1916
5 Id. Fazzi Augusto (disp.) Milano M. Valderoa 20-12-1917
6 Id. Lai Luigi  Cagliari Cortina d'Ampezzo 16-06-1915
7 Id. Scarpa Ermanno Villamassargia M. Valderoa 18-12-1917
8 S. Ten. Bernardi Oronzo Lecce M. Sief 21-04-1917
9 Id. Boggio Ruggero Limoges (Fr.) M. Sief 07-06-1917
10 Id. Carpi Alberto Bologna Costone Zaibena 11-06-1916
11 Id. Delitala Dionigi Bosa M. Tofana 07-11-1915
12 Id. Dessy Michele Arzana M. Sief 07-07-1917
13 Id. Fadda Francesco Tempio M. Sief 21-05-1916
14 Id. Marras Raffaele Cagliari Falzarego 15-06-1915
15 Id. Mascolo Antonio (disp.) Casole M. Sief 05-08-1916
16 Id. Melis Guido Cagliari 17a Sez. San. C. d'A. 16-06-1915
17 Id. Palmas Vincenzo Cagliari 17a Sez. San. C. d'A. 16-06-1915
18 Id. Sanna Battista Samatzai F. Fontananegra 18-09-1915
19 Id. Virgilii Adolfo Nervi Cima Lana 23-09-1916
20 Aspiran. Calvi G. detto Carbon. Palagonia M. Medata 01-01-1918
21 Id. Garruccio Amsicora. Iglesias Cortina d'Amp. 16-06-1915
Ufficiali morti per malattia
1 Capitano Beolchi Mario Milano Osp. Monza 14-05-1917
2 Id. Romano Tullio Roma Osp. Tappa Tries, 14 26-11-1918
3 Tenente Cavassini Filippo Celano In prigionia 15-02-1918

 MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

  45° REGGIMENTO FANTERIA.

       Capitano PORCU ELIGIO da Quartu S. Elena (Cagliari):
       “Costante impareggiabile esempio di salde virtù militari, quale comandante di una compagnia, per due giorni consecutivi con fulgida tenacia fronteggiava il nemico irrompente, contenendolo, infliggendogli perdite ed animando instancabile ed ardente di fede il proprio reparto ad una resistenza incrollabile. Avuto l’ordine di attaccare, trascinava la propria compagnia con irresistibile slancio fin sulle posizioni avversarie, sgominando forze di gran lunga superiori. Ferito ad una gamba e circondato dai nemici, per non cadere vivo nelle loro mani, si toglieva la vita con serena fierezza, opponendo alle ingiunzioni di resa il suo ultimo grido di “Viva l’Italia!”. - Montello 15-16 giugno 1918.

(Boll. Uff., anno 1919, disp. 34).

      Capitano BAIARDI RICCARDO da Novi Ligure (Alessandria):
      “Diede costante esempio di calma ed ardimento ai suoi soldati. Comandante di una compagnia, la condusse valorosamente all’attacco di forti posizioni nemiche. Ferito, continuò ad avanzare, incitando i suoi all’ultimo sforzo. Colpito una seconda volta e mortalmente, si trascinò sulla cima conquistata e gettò al nemico l’ultima sfida ed ai suoi l’ultimo appello: “abbiamo vinto, avanti ragazzi”. Cima Sief, 20 settembre 1917.

(Boll. Uff., anno 1921, disp. 36).

      Tenente SALARIS IGNAZIO da Bortigali (Cagliari):
      “Costante, fulgido esempio di eccezionale coraggio, di calma e di prudenza, in un combattimento per la conquista di una forte posizione nemica, gli fu affidato il comando d’un reparto scelto, incaricato d’una difficile e pericolosa missione. Ferito una prima volta, continuò a combattere; ferito nuovamente, non appena medicato, volle ritornare al comando del suo reparto, e, mentre arditamente incuorava i suoi all’esecuzione dell’arduo compito, colpito da scheggia di granata perdette eroicamente la vita”. - Monte Sief, 21 maggio 1916.

(Boll. Uff., anno 1917, disp. 3).

  46° REGGIMENTO FANTERIA.

       Sottotenente FADDA FRANCESCO da Tempio Pausania (Sassari):
       “Al segnale dell’attacco, slanciatosi risolutamente avanti, alla testa dei suoi, giungeva primo sulla posizione nemica, che riusciva ad occupare dopo cruenta e vivissima lotta. Colpito da una bomba che gli asportava metà di una mano con tre dita e poi da una granata che gli troncava ambedue le gambe, con mirabile senso del proprio dovere, conscio della suprema necessita di non interrompere ed infiacchire, in quel momento, la violenza dell'assalto, rifiutava di farsi trasportare, continuando a spronare i suoi ed additando la cima agognata. Dopo che, con un ultimo sforzo, la vide raggiunta, sereno per l'opera compiuta, in piena coscienza, moriva sul posto, mantenendo sino all’ultimo, contegno forte ed eroico”. — Dente del Sief, 21 maggio 1916.

(Boll. Uff., anno 1916, disp. 59)

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

  45° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 52 - Truppa, n. 123.

 46° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 21 - Truppa, n. 27. 

MEDAGLIA DI BRONZO.

  45° Regg. Fanteria: Ufficiali e Truppa, n. 200.

46° Regg. Fanteria: Ufficiali e Truppa, n. 90.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

  Maggiore gen. PANICALI Giuseppe, dal 24 maggio al 4 novembre 1915.
 
 
Maggiore gen. MASPERI Filippo, dal 4 dicembre 1915 al 13 ottobre 1916.

 Maggiore gen. POGGI Rosolino, dal 14 ottobre 1916 a1 25 febbraio 1917.

 Colonnello brig. TESTONI Augusto, dal 26 febbraio al 2 maggio 1917.

Colonnello brig. MAGGIA Emilio, dal 3 maggio al 24 agosto 1917.

Colonnello brig. PERELLI Ippolito, dal 25 agosto 1917 al 19 maggio 1918.

Colonnello brig. ZINCONE Attilio, dal 20 maggio 1918 alla fine della guerra.

 COMANDANTI DEL 45° REGGIMENTO FANTERIA.

  Colonnello VIGLIANI Alessandro, dal 24 maggio 1915 al 2 novembre 1915. 

Colonnello LUPARINI Francesco, dal 5 novembre 1915 al 3 marzo 1916. 

Colonnello CUZZO CREA Ugo, dal 3 marzo 1916 al 10 maggio 1916. 

Colonnello CIACCI Augusto, dall'11 maggio 1916 al 7 agosto 1916 (ferito). 

Ten. colonnello PICCINI Ugo, da 7 all'11 agosto 1916 (interinale). 

Colonnello COSTA Vittorio, dall'11 agosto 1916 al 31 ottobre 1916. 

Colonnello GIORDANA Carlo, dal 3 novembre 1916 al 24 marzo 1918 (ferito). 

Colonnello DE BOURCARD Enrico, dal 24 marzo 1918 al 20 luglio 1918. 

Colonnello DE CARO Gustavo, dal 20 luglio 1918 al 27 ottobre 1918 (ferito). 

Maggiore GALLI Arturo, dal 27 al 29 ottobre 1918 (interinale). 

Colonnello FERRI Federico, dal 29 ottobre 1918 al termine della guerra.

 

 COMANDANTI DEL 46° REGGIMENTO FANTERIA.

 Colonnello CANGEMI Alfredo, dal 24 maggio al 17 luglio 1915.

Ten. colonnello CAMPOLIETI Nicola, dal 18 Luglio al 7 agosto 1915.

Colonnello CORRADI Giulio, dall’8 agosto 1915 al 5 settembre 1916.

Colonnello BACCIGALUPI Ignazio, dal 6 settembre 1916 al 5 maggio 1917.

Colonnello GALVAGNO Giacomo, dal 6 maggio al 10 agosto 1917.

Colonnello LIBERTINI Ignazio, dall’11 agosto all'11 novembre 1917.

Colonnello LEONARDI Bruto, dal 12 novembre 1917 alla fine della guerra.

 
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE
45° REGGIMENTO FANTERIA
I° battaglione
Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione
Maggiore Fara Forni Ferdinando 24/05/15 10/05/16
Id. Ghinami Anselmo 11/05/16 26/05/16
Id. Vaschetto Ignazio 27/05/16 09/07/16
Id. Grisoni Giuseppe 11/07/16 15/02/17
Id. Calabresi Aldo 16/02/17 29/03/17
Id. Cesareni Vittorio 30/03/17 10/11/17
Id. Ponzio Luigi Camillo 21/11/17 al termine della guerra.
II° battaglione
Maggiore Rossero Achille 24/05/15 aprile 1916
Id. Nardi Tito aprile 1916 luglio 1916
Id. Manunta Celestino 27/07/16 13/08/16
Capitano Mariotti Giuseppe nov. 1916 luglio 1917
Maggiore Di Salvo Settimio luglio 1917 27/10/17
Id. Squillante Giovanni 28/10/17 31/10/17
Ten. Col. Vaquer Federico nov. 1917 31/12/17
Maggiore Pezzoli Cesare genn. 1918 al termine della guerra
III° battaglione
Maggiore Ottina Pietro 24/05/15 01/10/15
Id. Sirchia Achille 02/10/15 07/03/17
Ten. Col. Simondetti Roberto 10/03/17 20/05/17
Id. Crema Umberto 21/05/17 luglio 1917
Maggiore Civetta Grato 02/07/17 28/07/17
Id. Gaudio Aristide luglio 1917 12/09/17
Id. Barelli Giuseppe ottob. 1917 al termine della guerra.
46° REGGIMENTO FANTERIA
I° battaglione
Maggiore Cisterni Cesare 24/05/15 12/01/16
Capitano Dalena Giovanni 13/01/16 16/04/16
Maggiore Manunta Celestino 17/04/16 /
Id. Bondi Ferruccio 08/06/17 11/11/17
Id. Obici Alfredo 22/11/17 al termine della guerra.
II° battaglione
Ten. Col. Campolieti Nicola 24/05/15 14/08/15
Maggiore Sindico Enrico 29/08/15 10/04/16
Id. Mariotti Oreste 16/04/16 al termine della guerra.
III° battaglione
Maggiore Piano Ernesto 24/05/15 18/08/15
Capitano Anchisi Romano 19/08/15 12/11/15
Maggiore Cossu Ettore 13/11/15 22/12/15
Capitano Cossu Aurelio 23/12/15 09/03/16
Maggiore Boccacini Mario 10/03/16 14/08/16
Id. Anderson Giacomo 15/08/16 19/08/17
Id. Bricolo Gino 20/08/17 11/11/17
Id. Leonardi Silvio 25/11/17 Al termine della guerra
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

24 maggio (Passaggio del confine tra Val Costeana - Val Boite).

Dal 3 al 14 giugno (Passo Falzarego - Col di Bois [fronte ad ovest]).

15 giugno (Sasso di Stria).

Dal 16 giugno al 17 settembre ( In Val Cordevole - Col di Lana - M. Sief - M. Settsass - Testata di Val Travenanzes e Valparola - M. Lagazuoi).

18 settembre (sulla Tofana 1a - Castelletto).

18 ottobre (da Forcella Travenanzes pel Lagazuoi piccolo - Pendici nord di Sasso di Stria - q. 1818 - Est di Rocces - Trincee di Val Costeana).

 

 Anno 1916

Dal 1° gennaio al 20 aprile (Fronte Tofana 1a - Col dei Bois).

Dal 4 al 22 maggio (Nel sottosettore Col di Lana - Agai - Settore di sinistra Cordevole - Dente di M. Sief).

Dal 12 giugno al 31 dicembre (Sulla fronte Sief - Col di Lana - Nella trincea ad ansa sul versante sud di M. Sief).

 Anno 1917

Dal 1° gennaio al 31 maggio ([come sopra] - Posto avanzato di M. Sief).

Dal 1° giugno al 31 ottobre ([come sopra] - Fronte di M. Sief escluso il Passo di Falzarego).

1° novembre (come sopra).

Dal 23 aprile al 4 maggio (Sober – q.102 e 95).

Dal 6 all'8 novembre (Ripiegamento per la Val Piave - Fronte Pederobba [compreso] - Vidor [escluso] - testa di Ponte di Vidor - Monfenera).

Dal 9 novembre al 4 dicembre ([come sopra] - Soffranco - Ovest di Longarone).

Dal 13 al 27 dicembre (Fronte di Monte Grappa - M. Solarolo - M. Valderoa - Fondo Val Calcino - M. Spinoncia [escluso]).

 Anno 1918

 Dal 15 marzo al 5 aprile (Nel settore Montello - Fronte Rivasecca - Santa Margherita).

Dal 23 aprile al 14 giugno (come sopra nel settore di sinistra).

Dal 15 giugno al 1° ottobre (sulla dorsale del Montello fronte a N. E. sulla linea Casa Serena - Col Bandiera - Col Carpenedo - Ciano - Pendici N. del Montello sopra S. Margherita - Isolotto del Piave).

Dal 2 al 23 ottobre (fronte Onigo - Rivasecca - Ciano - S. Urbano).

Dal 24 ottobre al 4 novembre ([come sopra nel settore di destra] - Fontana - Valdobbiadene - linea M. Cimon - M. Crep - Col Mai - Mel [in Val Piave] - Sbocco del Cordevole - Belluno - Agordo). 

 Anno 1915

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Anno 1916

Dal 21 aprile al 3 maggio (a Caprile - Val Cordevole).

Dal 23 maggio all'11 giugno (Zona di Caprile).

 

 

 

 

 Anno 1917

Nei giorni 3, 4 e 5 novembre ( fra Alleghe e Caprile).

Dal 5 al 12 dicembre (Mussolente).

Dal 28 al 31 dicembre (come sopra).

 

 

 

 

 

 

 

 

 Anno 1918

Dal 1° al 17 gennaio (Mussolente).

Dal 18 gennaio al 14 marzo (fra Bolzano Vicentino e Vicentino).

Dal 6 al 22 aprile (nella zona di Biadene).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

6

28

/

10

Anno 1916

10

27

1

3

Anno 1917

11

15

/

15

Anno 1918

7

4

3

/

TOTALI Mesi 36 e giorni 14 Mesi 4 e giorni 28
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 45° REGGIMENTO 46° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915

Cadore (24 maggio - 31 dicembre)

6

20

/

132

439

15

8

10

1

52

369

21

Totale anno 1915 6 20 / 132 439 15 8 10 1 52 369 21
 
1916

Cadore (1° gennaio - 14 maggio)

/

2

/

12

43

/

/

/

/

20

41

1

Col di Lana (15 - 21 maggio)

2

3

/

12

211

3

1

16

1

144

382

2

Cadore (10 giugno - 31 dicembre)

4

/

1

70

198

13

5

6

2

56

303

26

Totale anno 1916 6 5 1 94 452 16 6 22 3 220 726 29
 
1917

Cadore (1° gennaio - 19 settembre)

/

3

/

17

85

17

3

3

/

13

63

/

M. Sief (20 settembre)

6

5

4

4

159

162

/

2

/

16

11

/

Cadore (28 settembre - 23 ottobre)

4

2

/

29

30

/

/

/

/

2

1

/

Battaglia dall'Isonzo al Piave e al Grappa (11 novembre – 26 dicembre)

3

20

12

121

633

368

2

6

52

39

218

1600

Totale anno 1917 13 30 16 171 907 547 5 11 52 70 293 1600
 
1918

M. Medata (1 - 18 gennaio)

/

/

/

/

/

/

2

1

/

5

17

/

Montello (15 marzo - 14 giugno )

/

/

/

1

8

/

/

/

/

1

7

/

Battaglia del Piave (15 - 24 giugno)

6

8

2

220

176

198

/

/

/

7

11

/

Montello - Battaglia di Vittorio Veneto (giugno - 4 novembre

/

/

/

3

20

/

/

/

/

4

10

3

Totale anno 1918 6 8 2 224 204 198 2 1 / 17 45 3
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

6

20

/

132

439

15

8

10

1

52

369

21

Anno 1916

6

5

1

94

452

16

6

22

3

220

726

29

Anno 1917

13

30

16

171

907

547

5

11

52

70

293

1600

Anno 1918

6

8

2

224

204

198

2

1

/

17

45

3

TOTALE GENERALE 31 63 19 521 2002 776 21 44 56 359 1433 1653

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