Le monete satiriche di Napoleone III
Le monete satiriche sono una piccola nicchia, molto curiosa, all'interno della numismatica. Alcuni collezionisti di monete e numismatici studiano principalmente questo tipo di moneta.
Le monete satiriche più famose, ed oserei dire le più collezionate, sono quelle riguardanti il regno di Napoleone III (1851-1870). Dopo la dura sconfitta del 1870 contro la Prussia, e la conseguente perdita di Alsazia e Lorena, molte monete furono coniate per denunciare questa grande disfatta. Per i francesi la causa fu il tradimento e l'impotenza di Napoleone III.
La maggior parte di queste monete raffigurano l'imperatore francese con il famoso Pickelhaube, l'elmo indossato dai tedeschi. Lo rappresentano, per resa a Sedan, con slogan poco lusinghieri accusandolo di codardia e della più grande disfatta mai subita dalla Francia. Tra le varie scritte troviamo "vampire français" o "miserable". Queste incisioni satiriche sono, per la maggior parte, fatte su monete ufficiali già esistenti, dove sul volto di Napoleone III vengono aggiunte o rimosse varie effigi. Il processo viene utilizzato su molte monete di questo periodo, più comuni sono 5, 10 centesimi, 2 e 5 franchi, soprattutto in bronzo, ma anche in argento. Alcune incisioni hanno avuto luogo anche su monete artigianali, appositamente realizzate per l'occasione.
recto: NAPOLEON III LE MISERABLE - 80000 PRISONNIERS verso: VAMPIRE FRANCAIS - 2 DECEMBRE 1851-2 SEPTEMBRE 1870
Esistono tre categorie di monete satiriche:
la prima categoria, la più affascinante a mio parere, è composta da tutte quelle monete incise a mano su moduli già esistenti. la seconda riguarda tutte quelle monete coniate in laboratori situati principalmente a Parigi ed a Bruxelles, sfortunatamente l'identità degli incisori non è nota. Infine dell'ultima categoria fanno parte tutte le monete di legale circolazione sovrastampate con frasi ed effigi.