Camuffamenti nella grande guerra

L'albero un prezioso alleato lungo la linea del fronte. Anche di escamotage pseudonaturali si viveva al fronte, al tempo della grande guerra. E così un albero camuffato talvolta poteva risultare decisivo per sorprendere il nemico in avvicinamento.
 
 
Una tecnica molto in voga tra i francesi. In pratica il "trucco" consisteva nel sostituire alberi morti con alberi finti corazzati. Il procedimento era particolarmente lungo e prevedeva l'individuazione di un albero morto vicino la linea del fronte. Individuato l'esemplare, veniva fotografato e riprodotto a mano libera da quelli che erano artisti in tutto e per tutto. La difficoltà stava nel dover svolgere queste operazioni sotto i pericolosi occhi nemici.
 
 
A questo punto veniva realizzata la replica dell'originale, contornata da una superficie esterna di ferro verniciato, nelle forme della corteccia. Poi si sradicava il modello originale e si piantava quello simulato nello stesso punto esatto. Nella cavità interna trovava posto un tubo di ferro per appollaiarsi su un sedile che permetteva al soldato preposto di osservare il nemico da alcuni fori creati nelle pareti dell'albero. L'inganno fu escogitato prima dai francesi, che poi passarono le nozioni agli inglesi. Solo in un secondo momento venne adottato anche dai tedeschi. E c'è chi lasciò anche la sua firma dentro quei blocchi. Una breve ma efficace storia, per questo piccolo "cavallo di troia al contrario", dei tempi moderni. 
 
 
 
 
 

Dott. Riccardo Ravizza  - All Rights Reserved

Ruolo periti ed esperti n. VA - 748  - Marchio editoriale p.iva IT03821110123 


QUESTO SITO WEB UTILIZZA SCRIPTS E GOOGLE ANALYTICS...

X

Right Click

No right click