Guerra Civile spagnola: tracce dal fronte basco

Un contributo importante per estumulare la memoria repubblicana, sepolta sotto il fuoco incrociato del variegato fronte franchista.

L'ambizioso progetto di riscoperta del patrimonio archeologico nascosto sotto il terreno di uno dei versanti più sanguinosi della guerra civile spagnola, è stato condotto di recente da un team dell'Università dei Paesi Baschi. Teatro dello scontro con le forze nazionaliste, consumatosi con copiose perdite per i repubblicani, tra la fine del 1936 e i primi mesi del 1937.

Attraverso gli scavi eseguiti in zone di trincea, si è potuto così documentare alcuni aspetti interessanti e meno conosciuti del conflitto, nelle sue tappe salienti nell'area basca. Su tutte, l'offensiva repubblicana di Legutiano e la difesa di San Pedro. I ritrovamenti hanno messo sotto la lente il livello di organizzazione degli assediati, che durante le fasi di guerra poterono contare su un complesso sistema fortificato, composto da nidi di mitragliatrici, buche da tiro, rifugi e trincee lunghe decine di metri. Scenari riportati alla luce nel processo di scavo.

Ma anche i sistemi di identificazione adottati dalle truppe basche. Su alcuni piastrini recuperati è stato perfino possibile leggere distintamente il nome del miliziano in questione. Un caso emblematico è quello di Manuel Mogrovejo, la cui targa incisa nel metallo riporta i fori utilizzati per far passare la corda per legarlo, e sul cui conto, tramite il ricorso a documenti tratti da archivi storici, è stata impostata una ricerca che ha ricostruito la sua militanza nell'esercito basco.

Un'esigenza, quella di identificare i corpi in battaglia dell'esercito Euskadi, emersa con forza nel corso degli scontri, e dettata dal cospicuo numero di vittime prodotte dall'esercito golpista di Franco e dagli alleati, come dalla ben strutturata flotta aerea. Dai contesti del conflitto sono stati estratti anche oggetti di uso quotidiano come fibbie per cinture e bretelle, cucchiai e forchette, bottiglie di vetro. E per non farsi mancare niente, anche una scatola di munizioni per mitragliatrice Hotchkiss, completa (100 cartucce). Un vero unicum in tutta la guerra civile. 

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