“Torneremo Forti e Gloriosi”, opera di trascrizione del diario ritrovato di Don Umberto Lazzari, Cappellano del 142° Reggimento Fanteria della Brigata Catanzaro durante la Prima Guerra mondiale, è un lavoro nato in un momento in cui tutto era sembrato fermarsi, uno spiraglio di luce durante un periodo di lockdown che aveva ridotto anche le prospettive degli interessi personali.
Da un'idea di Riccardo Ravizza, promotore dell'iniziativa attraverso l'insolito e nuovo canale offerto dai Social Network.
Nel luglio 2020 la volontà di alcune persone di allargare i propri orizzonti contribuendo a questo progetto ha dato vita ad un gruppo, “Memorie del Passato”, ancorché estremamente eterogeneo, unito da un fortissimo punto di contatto: la passione per la ricerca storica.
La distanza non è stata un divario, bensì proprio un punto di forza del gruppo di lavoro: ciascuno secondo le proprie competenze specifiche, la dislocazione geografica, la disponibilità e i contatti sul territorio, ha potuto contribuire ad allargare l'ambito della ricerca in misura tale da riuscire ad ottenere in breve tempo, nonostante le varie restrizioni, informazioni, documenti, testimonianze, tali da poter assemblare, a margine della trascrizione vera e propria del testo, un ampio apparato storiografico ed iconografico volto a contestualizzare il contenuto del diario.
Se da un lato Don Lazzari, il protagonista/autore, descrive nel suo scritto in maniera minuziosa tutto quanto ha vissuto in quel periodo, la trascrizione è stata arricchita da una serie di approfondimenti coinvolgenti diverse tematiche che non possono non suscitare un certo interesse: da quelle più tecniche, dal punto di vista militare (fino a citare qualche "chicca" quasi sconosciuta), ad altre di natura geografica, storica ed architettonica.
Un resoconto a 360 gradi di un'esperienza di vita ancora attuale, che richiama la visione della guerra vissuta da un Sacerdote, uomo di Chiesa e militare (Ufficiale) al tempo stesso, e apre uno scorcio importante sul primo anno di guerra di una tra le più gloriose Brigate del Regio Esercito conosciuta finora soprattutto per i tragici avvenimenti del 1917.