Brigata Sassari

 

(151° e 152° Fanteria)

 Di nuova formazione. - Costituita a Tempio ed a Sinnai nel febbraio 1915 nel seguente modo: il Comando di Brigata ed il 152° reggimento dal deposito del 45° Fanteria (Ozieri S.); il 151° dal deposito del 46° Fanteria (Ozieri C.).

 

ANNO 1915.

      La brigata, proveniente da Sassari e Cagliari, il 31 maggio raggiunge Calcinato e fa parte della 25a divisione. Il 21 luglio per ferrovia, si trasferisce a S. Maria La Longa.
     Quattro battaglioni della brigata, posta intanto alla dipendenza della 22a divisione, il 24 luglio passano l’Isonzo e si ammassano a Sdraussina dovendo procedere all’occupazione di Bosco Cappuccio (S. Michele). Gli altri due battaglioni restano a Romans a disposizione dell’XI Corpo d’Armata.
     Il giorno 26 il I/151° conquista la prima linea nemica catturando 635 prigionieri; il 29 il III battaglione dello stesso reggimento riesce a guadagnare un centinaio di metri lungo il margine orientale del Bosco Cappuccio.
     Il 4 agosto il 151° conquista la posizione nemica detta del "Trincerone" sul Bosco Cappuccio, ed il giorno 9 occupa le posizioni antistanti alla sella di S. Martino.
     Il 152° fanteria, dislocato fra Bosco Lancia e Bosco Triangolare, il 4 agosto entra a far parte della 28divisione ed effettua con due battaglioni (I e II) tentativi di avanzata, riuscendo a conquistare la q. 177 e rafforzarvisi.
     Le azioni finora svolte costano alla "Sassari" la perdita di 32 ufficiali e 922 uomini di truppa.
     Dal 27 agosto al 4 novembre la brigata trascorre un periodo di riposo a Villa Vicentina. Dal 5 al 7 novembre rientra in linea nel settore di Castelnuovo, nuovamente alla dipendenza della 25a divisione schierandosi col 151° nel sottosettore di sinistra e col 152° in quello di destra.
     Il XIII Corpo d’Armata il 10 novembre riprende l’offensiva per l’espugnazione dei poderosi trinceramenti nella zona ad est di Castelnuovo (S. Michele) e col compito di appoggiare attivamente gli sforzi dell’XI Corpo operante per la conquista del monte S. Michele.
     Obbiettivo della "Sassari" in questa nuova fase operativa è l’occupazione delle trincee "delle Frasche" e "dei Razzi".
     Alle ore 11 del giorno 11 novembre, i primi reparti del sottosettore di sinistra (151°) avanzano in direzione della trincea "delle Frasche" sino ai reticolati, che ne arrestano lo slancio; intanto nel sottosettore di destra, due compagnie (6a - 7a) del 152° riescono ad occupare una posizione distante un centinaio di metri dalla trincea "dei Razzi".
     L’attacco è ritentato il giorno successivo; ma la vivace reazione del nemico arresta gli attacanti dinanzi ai robusti reticolati.
     Nel pomeriggio del giorno 13, dopo più intensa preparazione di artiglieria, il II/151° rinforzato da tre compagnie del I/152° si scaglia, con magnifico slancio, nuovamente contro la trincea "delle Frasche", irrompe nella contesa posizione che è occupata, mantenuta e raccordata con la linea di partenza.
     All’alba del 14 il 152° con brillante azione di sorpresa, agevolata dalla rapida mossa del II/151°, che amplia così anche l’occupazione del giorno precedente, conquista la trincea dei "Razzi", catturando 278 nemici tra i quali 11 ufficiali.
     A nulla valgono i contrattacchi ed il violento bombardamento nemico; la resistenza della "Sassari" consolidata dall’arrivo in linea di due compagnie della "Macerata" (121° - 122°) è pari al valore dimostrato nella conquista.
     Il 17 novembre la brigata, sostituita dalla "Cremona" (21° - 22°), si porta ad Aiello per far poi ritorno in linea il 12 dicembre. Essa ha perduto nelle cruente azioni 66 ufficiali e 1777 uomini di truppa.

ANNO 1916.

     Dal 3 gennaio al 29 febbraio la brigata Sassari si alterna nelle trincee "delle Frasche", "dei Razzi", "Rocciose", "dei Sacchi" (S. Michele), colla brigata Macerata, compiendo turni di riposo a Campolongo ed Armellino. 
     Nella notte del 14 marzo due compagnie del 152° conquistano la trincea nemica detta "La Tortuosa" antistante a quella delle "Frasche" che non può essere mantenuta per il pronto accorrere dei rincalzi nemici.
     Il 19 marzo la brigata, ricevuto il cambio dalla "Padova" (117° e 118°), si trasferisce nei pressi di Castions di Mure, Campolonghetto e Muscoli, passando a far parte della 19divisione; il 19 e 20 aprile sostituisce nelle solite posizioni la brigata Padova ed il 19 maggio, terminato il suo turno di servizio in linea, si disloca tra Aiello e Campolongo.
     Il 22 maggio la brigata inizia il trasferimento nel Trentino: il 151° sostituisce il 161° fanteria sulla linea di Buso - C. Montagna Nuova, a guardia della Val Franzela, mentre il 152° si disloca con sei compagnie in riserva a Lazzaretto, due a protezione di V. Gadena e le altre quattro restano a presidio del Forte Lisser.
     Il nemico, nel pomeriggio del 7 e nel mattino dell’8 giugno attacca violentemente la fronte M. Fior - M. Castelgomberto presidiata dai battaglioni Alpini Morbegno, Argentera e Vai Maira, riuscendo a metter piede in alcuni tratti della nostra linea.
     I contrattacchi lanciati dai reparti alpini, rinforzati da due battaglioni della brigata Sassari, non valgono a ristabilire la situazione; anzi essendo aumentata la pressione nemica s’impone un arretramento che porta la brigata sulla linea M. Miela - M. Spil.
     Il 16 giugno, si iniziano le operazioni per rigettare il nemico dalle posizioni di M. Fior e di M. Castelgomberto.
     A M. Fior, ove è maggiore la reazione austriaca, il 151° coadiuvato dal 112° fanteria, riesce soltanto a spingere avanti la linea di circa 150 metri: in compenso l’azione svolta dal 152° e dal 111° dà migliore risultato, poichè porta all’occupazione della q. 1371 di M. Castelgomberto.
     Gli attacchi rinnovati nei giorni successivi contro i due obbiettivi portano, il 18, alla conquista, sulla destra, della linea q. 1548 — cocuzzolo sud del Bosco Matta.
     Il 29 giugno, avuto notizia che il nemico si ritira, si raggiunge la linea M. Fior — Meletta e M. Longara. Sul M. Mosciagh convergono gli sforzi nostri il 30 giugno, il 1° e 2 luglio; ma le difese nemiche non consentono che venga raggiunto l’obbiettivo.
     Gli attacchi svolti dai reparti della "Sassari" nel mese di luglio, per quanto accanitamente condotti non danno favorevoli risultati a causa della reazione dell’avversario e delle sue robuste difese passive. E per gli stessi motivi non riescono le azioni tentate dalla brigata il 15 agosto per avanzare in Val Galmarara.
     Il 2 settembre la "Sassari" è sostituita sulla linea dalla "Piacenza" (111° e 112°) e si reca per un breve periodo di riposo in Val Ghelpak. Il 12 settembre il 152° sostituisce la brigata Friuli (87° e 88°) nel settore di Camporovere ed il 13 il 151° rileva la brigata Piacenza sulla linea del Roccolo: nella notte sul 28 avviene l’arretramento della nostra linea di osservazione: Roccolo — Buscar. La brigata Friuli sostituisce il 29 e 30 settembre la brigata Sassari, che si porta in turno di riposo nella zona Valle Ronchi - Valle Ghelpak.
     Sino a dicembre la "Sassari" alterna i turni di riposo con quelli di prima linea nel settore di Camporovere.
     Per le prove di audacia, di valore e di fermezza date dai reparti sul Carso nelle operazioni del luglio 1915, e sull’altipiano dei Sette Comuni nel giugno 1916, nelle quali emersero le magnifiche virtù dei fieri Sardi, le bandiere dei reggimenti furono decorate di medaglia d'oro al valor militare.

ANNO 1917.

      Dal 19 gennaio i reggimenti si alternano con turni di linea nel tratto di fronte che va dai pressi di q. 1673 al Roccolo di M. Catz (Asiago) e con periodi di riposo in Valle Ronchi.
     Il 30 aprile il 5° reggimento, sostituisce in prima linea la brigata Sassari, che il 24 maggio si riunisce a Valpiana.
     Il 1° giugno la brigata si porta in prima linea col compito di attaccare il tratto compreso fra q. 1626 e 1476 sulle pendici di M. Zebio.
     L’azione ha luogo il giorno 10; i reparti della brigata occupano alcuni tratti della trincea nemica e, dopo essersi mantenuti sulle posizioni alcune ore respingendo tre contrattacchi, sono costretti a rientrare nelle trincee di partenza per il violento fuoco di reazione avversario.
     Il 16 giugno il 5° bersaglieri e la brigata Piacenza sostituiscono la "Sassari" che passa in riserva di Corpo d'Armata. Il 19 ritorna in linea e vi resta fino al 10 luglio, nel quale giorno, sostituita dalla brigata Campobasso (229° e 230°), si porta col 151° a Ronchi e col 152° in Valpiana.
     Nei giorni 14 e 15 agosto la brigata si riunisce ad Azzida ove resta, alla dipendenza della 25a divisione, sino al 25 agosto, allorchè si trasferisce a Breg (Canale), passando a disposizione del XXIV Corpo d' Armata e schierandosi da circa m. 200 ad ovest di Madoni fino a cingere a semicerchio lo Zgorewnice (q. 878).
     Il 30 agosto alla brigata è affidato l’attacco della q. 878 in un primo tempo e della q. 833 in un secondo.
     Per facilitare la conquista di q. 878, non riuscita al primo attacco, il 15 settembre la "Sassari" assieme a reparti dell’86° fanteria s’impadronisce di sorpresa delle quote 862 e 895 (nord est di Kuscarji) e cattura 450 prigionieri dei quali 17 ufficiali.
     Dal 15 al 18 resiste ai numerosi e violenti contrattacchi sferrati dal nemico per rioccupare le due quote, ed il 24 si porta in fondo valle Isonzo per un periodo di riposo.
     Il l° ottobre è dislocata nei pressi di Canale; il 3 sostituisce la brigata Campobasso sulla fronte q. 895 — q. 862 - Zgorewnice (q. 878) e nella notte del 10 ottobre, a sua volta rilevata in linea, si porta sulle pendici occidentali dell’Oscedrich e a Cà delle Vallade: il 17 ottobre si trasferisce fra Buttrio e Manzano.
     Il 27 ottobre, durante il ripiegamento, la brigata occupa dapprima le colline a nord — est di Buttrio, dal Torre sino al Natisone, poi mentre si dirige su Casarsa la sua testa è attaccata da pattuglie nemiche a Codroipo. Passato il Tagliamento sul Ponte di Madrisio, si riunisce a Morsano: il 6 novembre giunge a S. Vendemiano, prendendo posizione sul costone di Formeniga. Prosegue poi nei giorni successivi la marcia e raggiunge il 14 la sua destinazione nella zona Abano - Bagni. La brigata durante il ripiegamento ha un rilevante numero di dispersi: 1112.
     Il 3 dicembre inizia i movimenti per trasferirsi nella zona fra Conco e Fontanelle, ove giunge il 10 e fino al 22 è tenuta quale riserva del Comando Truppe Altipiani. Il 23 dicembre, avendo la nostra linea ripiegato su Costalunga — Busa del Termine — sud di M. Melago - Col d’Echele, la brigata si sposta in Val Ceccona; il 25 passa alla dipendenza della 2a divisione e nei successivi giorni occupa la linea C. Lobba — Busa del Termine.

ANNO 1918.

     Il 7 gennaio la brigata Sassari, sostituita dalla Brigata Liguria, (157° e 158°) si disloca nei pressi di Fontanelle e Comarolo. Il 26 ritorna in linea ed il 28, rinforzata da un battaglione di marcia del 45° fanteria e dal I battaglione d’assalto con due colonne (II e III/151° e due compagnie d’assalto) attacca da ovest Col del Rosso, che con azione travolgente riesce ad aggirare sotto violento fuoco, raggiungendo verso le 11 e con gravi perdite C. Melaghetto.
     Una terza colonna (III/152° ed una compagnia d’assalto) attacca contemporaneamente da occidente Col d’Echele; arrestata da furioso fuoco a C. Cotti, riesce, dopo più intensa preparazione di artiglieria, a raggiungere l’obbiettivo; ma fatta segno a violento tiro di mitragliatrici postate sulle falde orientali di Col del Rosso, deve ripiegare a sud della selletta di C. Caporai, che il nemico batte con efficacia.
     Gli attacchi che reparti del 151° compiono contro Col del Rosso, per collegare le colonne operanti sono infranti dall’avversario, che reagisce attivamente producendo gravi perdite.
     Si rende quindi necessario l’impiego delle riserve, ed i battaglioni della "Liguria" inviati a rincalzo della "Sassari" completano la conquista della giornata. Il I/157° riesce infatti a mettere stabile piede sul caposaldo di Col d’Echele aggirato dal 152° ed il III/157° si porta su Col del Rosso.
     Rimangono ancora in mano al nemico le falde orientali del Col del Rosso, ma per breve tempo, poichè una serie vigorosa d’attacchi lanciata dal 152° e dal 157° nella giornata del 25 e nella notte sul 30 mette in nostro solido possesso i due contesi capisaldi.
     Le perdite sono state notevoli per la "Sassari": 67 ufficiali e 830 militari di truppa.
     Il 2 febbraio la brigata, sostituita nelle posizioni di Col del Rosso o Col d’Echele, si porta in autocarri a Vicenza. Il 23 si trasferisce nella zona a sud di Cittadella, il 27 nei pressi di Padova; il 7 giugno è nella zona Trevignano - Zelarino - Carpenedo.
     In seguito all’offensiva austriaca, il 15 giugno si porta a Meolo e Fornaci di Monastier ed avanza nella direzione di Fossalta e di Capo d’Argine. Il nemico muove al contrattacco e la lotta si svolge con alterna vicenda; nell’ansa di Gonfo i reggimenti della "Sassari" sono quasi circondati, ma continuano a combattere eroicamente resistendo sulla fronte, ai fianchi ed alle spalle. La pressione di forti reparti nemici penetrati nell’ansa si fa sempre più minacciosa, e la brigata, costretta a ripiegare, si distende sulla linea Osteria di Fossalta - Capo d’Argine. La situazione diviene sempre più grave e i reparti, accerchiati da forze soverchianti, ripiegano sul caposaldo di Losson, e verso la sera dello stesso giorno 15 sono ritirati dalla linea e inviati a Cà Tron.
     Il 20 giugno il nemico sferra un potente attacco contro il caposaldo di Losson e dopo alterna lotta, vinta la tenace resistenza dei reparti che l’occupano, se ne impadronisce. Il II/152° che è in rincalzo, si slancia prontamente al contrattacco e ristabilisce la situazione. L’avversario, verso sera, tenta due attacchi a Losson, ma viene respinto dal 152°, e lascia nelle nostre mani circa 150 prigionieri.
     Il 23 giugno il nemico, insistentemente sospinto, inizia la ritirata ma la "Sassari" ne conserva il contatto. 
     Essa ha perduto in questa alterna vicenda 47 ufficiali e 1019 militari di truppa.
     Il 19 luglio la brigata è sostituita dalla "Avellino" (231° e 232°) ed il 22 prende gli alloggiamenti nella zona fra Zelo —  Zelarino — Gazzera, ove resta fino al 31 agosto. In questo giorno inizia, per ferrovia e per via ordinaria, i movimenti per trasferirsi nella zona Carmignano di Brenta — Pozzoleone — Camazzole (ovest di Cittadella).
     L'8 ottobre si sposta nella zona di Muttinello e Maglio; il 12 in quella: Barcon — Fossalunga — Istrana ed il 22 si disloca nella zona Postioma — Castagnole. Il 28, essendo già iniziata la nostra offensiva, raggiunge il Piave a Salettuol e si porta sulla riva sinistra nei pressi di Case Tonon sud. Il 29 prosegue l’avanzata e vinta la resistenza nemica all’altezza di Sarano — Campolongo, a mezzanotte occupa Conegliano, confermando ancora una volta le sue preclare virtù militari.
     Proseguendo la marcia vittoriosa, il 2 novembre la brigata raggiunge Aviano, il 3 è al Tagliamento, ove viene comunicata la conclusione dell'armistizio.
     Per l’azione svolta dalla "Sassari" sul Col del Rosso e Col d’Echele dal 28 al 31 gennaio 1917 e per quelle del giugno —  ottobre — novembre 1918, le bandiere dei reggimenti furono decorate di una seconda medaglia d’oro al valore militare.

 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ORO.

 Alle Bandiere del 151° e 152° Reggimento Fanteria:

      “Coiquistando sul Carso salde posizioni nemiche e fortissimi trinceramenti detti delle Frasche e dei Razzi, che sotto nutrito fuoco rafforzarono: riconquistando sull’Altopiano dei Sette Comuni posizioni dalle nostre armi perdute, a M. Castelgomberto, a M. Fior ed a Casera Zebio, sempre non curanti delle ingenti perdite, diedero prove di audacia e di eroica fermezza. (25 luglio 1915 - giugno 1916)".

(Boll. Uff., 12 agosto 1916, disp. 66).

 Alle Bandiere del 151° e 152° Reggimento Fanteria:

      “Espressione purissima delle forti virtù dell’intrepida gente di Sardegna, diedero il più largo tributo di eroismo alla gloria dell’Esercito e alla causa della Patria, dovunque vi furono sacrifici da compiere e sangue da versare. Nei giorni della sventura, infiammati di fede e di amore, riconquistarono con meraviglioso slancio le munitissime posizioni nemiche di Col del Rosso e di Col d’Echele (20 - 21 gennaio 1918). All’imbaldanzito invasore opposero sul Piave l’audacia della loro indomabile volontà di vittoria, la fierezza sublime e la granitica tenacia della loro antica stirpe (16 - 24 giugno 1918).
     Nella battaglia della riscossa non conobbero limiti di ardimento nell’inseguire il nemico (26 ottobre - 4 novembre 1918)".

(Boll. Uff., 9 giugno 1920, disp. 47).

     "Conferite di motu proprio di S. M. il Re le drappelle (Stemma di Sardegna e Scudo Sabaudo) alle fanfare dei due reggimenti in riconoscimento delle speciali benemerenze acquistate in guerra" [R. D. 12 ottobre 1919].

 

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 173 (15 novembre 1915, ore 18).

     "In valle di Ledro l’avversario, dopo la intensa preparazione di fuoco di artiglieria segnalata nel bollettino di ieri, attaccò insistentemente le nostre posizioni a settentrione della Conca di Bezzecca. Gli attacchi, respinti il giorno 13, si rinnovarono il 14 con maggiore violenza, ma furono parimenti ributtati.
     Sul Carso è continuata ieri l’azione. Per tutto il giorno l’artiglieria nemica concentrò violento ed ininterrotto fuoco di pezzi di ogni calibro sul trincerarnento delle Frasche, a fine di snidare le nostre fanterie; Gl’intrepidi Sardi della Brigata Sassari resistettero però saldamente sulle conquistate posizioni e con ammirevole slancio espugnarono altro vicino importante trinceramento detto dei Razzi. Fecero al nemico 278 prigionieri dei quali 11 ufficiali".

                                                                                                                 Generale CADORNA.

 BOLLETTINO DI GUERRA N. 845 (16 settembre 1917, ore 13).

     "Ieri, sull’Altopiano di Bainsizza, la valorosa brigata Sassari (151° - 152°) con magnifico impeto guadagnò terreno verso l’orlo sud orientate e catturò 17 ufficiali, oltre 400 uomini di truppa ed alcune mitragliatrici.
     Ammassamenti nemici nella zona di Ravnica (a oriente del San Gabriele) furono battuti con circa 2 tonnellate e mezza di bombe da due nostre squadriglie aeree".

                                                                                                                   Generale CADORNA.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 981 (30 gennaio 1918, ore 13).

     "Valorose truppe nella zona Altopiani hanno felicemente coronata l’azione da esse iniziata il giorno 27 ad est di Asiago strappando al nemico munite posizioni ad occidente della val Frenzela.
     Conquistati fin dal giorno 28 e mantenuti con grande valore il Col del Rosso e il Col d’Echele, premuto e sospinto l’avversario nella regione del Sasso Rosso, ribattuti all’arma bianca i numerosi suoi contrattacchi, nella giornata di ieri il successo venne ampliato con l’espugnazione del M. Valbella.
     Fortissime furono le perdite inflitte al nemico che ebbe due divisioni quasi completamente distrutte; notevole il bottino di guerra, non del tutto calcolato, ma comprendendo finora : oltre 100 ufficiali e 2500 uomini di truppa prigionieri; 6 cannoni di vario calibro; circa 100 mitragliatrici, numerosissime bombarde; parecchie migliaia di fucili; ingentissima quantità di munizioni e materiale di varia specie.
     Violenta fu la reazione dell’artiglieria nemica sulle posizioni conquistate: rapidi e potenti i concentramenti del nostro fuoco fin sui più lontani obbiettivi. Numerosi i tentativi di ricognizione e d’offesa dei velivoli nemici: pronta l’aggressività dei nostri ed aggiustato il tiro antiaereo, che nelle due giornate abbatterono 17 apparecchi avversari.
     Durante le azioni del 28 e 29 l'eroica brigata Sassari (151° - 152°) ed in particolar modo il 151° reggimento fanteria riconfermò il valore della sua gente e la gloria delle sue Bandiere; i riparti d’assalto: 1°, 2°, 16°, la brigata bersaglieri, i battaglioni alpini Val d’Adige, Stelvio, M. Baldo e Tirano, assolsero magnificamente il loro compito e furono all’altezza del loro nome e delle proprie fulgide tradizioni".

                                                                                                                                                                                        Generale DIAZ.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 1123 (21 giugno 1918, ore 13).

     "Sul Montello nella giornata di ieri la pressione avversaria è continuata forte ma venne ovunque contenuta dalle nostre truppe che, contrattaccando, riguadagnarono terreno. Tentativi nemici d’avanzata verso occidente e verso sud animarono particolarmente la lotta ad oriente della linea Casa Gheller - Bavaria e nei pressi della stazione di Nervesa.
     La brigata Pisa (29° e 30°) avanzando con ammirevole slancio catturò 400 prigionieri, molte mitragliatrici e ritolse intatte al nemico due nostre batterie di medio calibro prontamente rimesse in azione contro l’avversario.
     Sul Piave la lotta si è concentrata in alcuni settori.
     Ad ovest di Candelù un attacco nemico venne respinto.
     Più a sud, di fronte a Fagaré e Zenson, la nostra azione controffensiva iniziata la notte sul 20 ha proseguito irresistibile e ci ha riportati sulle posizioni del giorno precedente. Il nemico subì perdite pari alla sua strenua resistenza; parecchie centinaia di prigionieri restarono nelle nostre mani.
     Nella zona ad occidente di S. Donà l’avversario tentò una forte azione contro Losson. Arrestato una prima volta dal nostro fuoco rinnovò invano per ben quattro volte l’attacco, finché esausto dalle perdite eccezionalmente gravi subite dovè cedere di fronte all’incrollabile valore del sardi della brigata Sassari (151°-152°), validamente coadiuvati dal II battaglione del 209° fanteria (brigata Bisagno) e dal IX battaglione bersaglieri ciclisti.
     A nord di Cortellazzo nostri reparti di marinai e bersaglieri gareggiando in ardimento irruppero nelle linee nemiche catturandovi 200 prigionieri e mantenendole poscia in loro saldo possesso. A Cavazuccherina ampliammo la testa di ponte.
     Il numero dei prigionieri finora accertati dall’inizio della battaglia ad oggi supera i 12.000.
     Nella lotta che da più giorni si combatte sull’aspro terreno del Montello si sono particolarmente distinte, oltre la brigata Pisa, le brigate di fanteria Aosta (5°- 6°) e Mantova (113°-114°); i reggimenti di fanteria 68° (brigata Palermo), 215° (brigata Tevere), 270° (brigata Aquila); il XXVI e XXVII riparto d’assalto e il LXXIX battaglione zappatori che combattendo a fianco della fanteria confermò ancora una volta lo spirito di sacrificio ed il valore dell’ arma del genio.
     Squadroni dei lancieri di Milano (7°) e di Vittorio Emanuele II (10°) intervenendo arditi e decisi nella lotta ad occidente di Zenson per arrestarvi il tentativo di sfondamento nemico del giorno 19, hanno aggiunto una nuova pagina alla storia gloriosa dei loro reggimenti e dell’arma di cavalleria.
     L’aviazione, malgrado le avverse condizioni atmosferiche, svolse ieri la consueta attività. Undici velivoli nemici vennero abbattuti.
     Per la prima volta gli aviatori nostri ed alleati ebbero a compagni di bravura piloti americani che, appena giunti sulla nostra fronte, hanno voluto partecipare alla battaglia.
     Il valoroso maggiore Baracca, che aveva raggiunto la sua 34° vittoria aerea, il giorno 19 corrente non ha più fatto ritorno da un eroico volo di guerra".

                                                                                                                                                          Generale DIAZ.

     La brigata è citata all’ammirazione dell’Esercito e della Nazione per il suo eroico contegno e la sua abnegazione durante la ritirata dal Comandante del gruppo speciale di retroguardia dell’Esercito, Tenente Generale DI GIORGIO.

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
151° Reggimento Fanteria.
1 M. Gen. Berardi Gabriele S. Angelo dei Lombardi Osp. d. c. 89, Villesse 15-12-1915
2 Col. Brig. Di Maria Eugenio Cefalù Casera Zebio 27-06-1916
3 Ten. Col. Aprosio Giovanni Vallecrosia Col del Rosso 28-01-1918
4 Maggiore De Cataldo Pasquale Putignano  Capo d'Argine, Piave 16-06-1918
5 Id. Marchese Francesco Napoli M. Zebio 10-06-1917
6 Id. Riva Giovanni   Cortenuova al Piano Casera Montagna Nuova 07-06-1916
7 Capitano Alessandria Giuseppe Alba Osp. d. c. 117, 09-06-1916
8 Id. Antonini Antonio Pereto M. Zebio 27-06-1916
9 Id. Arato Bernanrdo Bordighera Osp. d. c. 165, Conco 03-02-1918
10 Id. Delfrati Vincenzo Codogno M. Zebio 10-06-1917
11 Id. Giammarco Guido Sulmona Trincea delle Frasche 13-11-1915
12 Id. Mandina Giovanni Castelvetrano Osp. d. c. 84, Villesse 14-11-1915
13 Id. Marogna Giovanni Tempio Pausania Osp. d. c. 160, Bainsizza 01-09-1917
14 Id. Martucci Luigi Lecce Trincea delle Frasche 10-11-1915
15 Id. Niccolai Eugenio Pausula Col del Rosso 31-01-1918
16 Id. Osimani Attilio Pescara Bosco Cappuccio 31-07-1915
17 Id. Scaccabarozzi Francesco Castelponzone Trincea delle Frasche 12-11-1915
18 Id. Sinopoli Umberto Girgenti M. Zebio 16-06-1916
19 Id. Trani Antonio Trani Trincea delle Frasche 11-11-1915
20 Tenente Avallone Eugenio Lugo  125° Rep. Som., Asiago 30-03-1917
21 Id. Citarelli Guido Stilo M. Zebio 11-10-1916
22 Id. Crobu Mario   Iglesias 180° Rep. Som., Bainsizza 28-08-1917
23 Id. Cubeddu Guglielmo Cagliari Osp. d. c. 165, Conco 01-02-1918
24 Id. Dessy Giorgio Cagliari  M. Zebio 12-07-1916
25 Id. Granozzo Baldassarre Santa Ninfa Bosco Cappuccio 27-07-1915
26 Id. Lentini Nunzio Castelvetrano 225° Rep. Som. 11-07-1916
27 Id. Marogna Giuseppe Sassari Bosco Cappuccio 01-08-1915
28 Id. Sangiust Ignazio Cagliari M. Zebio 23-07-1916
29 S. Ten.  Arcidiacono Gesuino Enrico Sassari Osp. d. c. 211, Romans 22-08-1915
30 Id. Baffi Bernardo Piacenza 225° Rep. Som. 06-07-1916
31 Id. Bargoni Giuseppe Cagliari 125° Rep. Som., Asiago 06-11-1916
32 Id. Belli Giuseppe Fabriano 134° Rep. Som., M. Zebio 27-06-1916
33 Id. Bertolazzi Evangelista Pieve San Giacomo M. Fior 25-06-1916
34 Id. Campus Giovanni Pozzomaggiore 208° Rep. Som., 11-07-1916
35 Id. Canzoneri Adriano Corleone Trincea delle Frasche 10-11-1915
36 Id. Collu Giuseppe Tortolì Col del Rosso 31-01-1918
37 Id. De Bartolomei Cesare (disp.) Rovigo M. Zebio 12-07-1916
38 Id. De Tullio Gennaro Sepino M. Mosciagh 12-07-1916
39 Id. *Dusi Vito Berlingo Osp. Padova 26-11-1915
40 Id. Floris Giovanni Orune Col del Rosso 28-01-1918
41 Id. Frau Antonio Cagliari Osp. d. c. 79, 19-08-1915
42 Id. Garau Alberto Sanluri Osp. d. c. 84, 15-03-1916
43 Id. Granati Umberto (disp.) Bassano in Teverina M. Zebio 10-06-1917
44 Id. Lavilla Salvatore Caltanissetta 225° Rep. Som., 06-07-1916
45 Id. Leoni Bruno Mantova M. Moschiagh 31-10-1916
46 Id. Lepori Giuseppe (disp.) Modigliana M. Zebio 06-07-1916
47 Id. Loj Lorenzo Cagliari Bosco Cappuccio 27-07-1915
48 Id. Luciani Mario Secondigliano 3a Sez. San., Bainsizza 28-08-1917
49 Id. Madau Sante Sanluri M. Zebio 06-07-1916
50 Id. Marrosu Mario Sassari Bosco Cappuccio 05-08-1915
51 Id. Mastino Graziano Bosa M. Zebio 07-07-1916
52 Id. Maxia Emilio (disp.) Villamassargia Id. 10-06-1917
53 Id. Palladino Alberto Capua Id.
54 Id. Pisu Ovidio Cagliari Bosco Cappuccio 21-08-1915
55 Id. Poma Gaetano Cagliari M. Zebio 07-07-1916
56 Id. Puccini Umberto Anagni Trincea delle Frasche 13-11-1915
57 Id. *Puligheddu Mario Oliena Siluramento pir. Tripoli 17-03-1918
58 Id. Ramo Raffaele Cagliari M. Zebio 10-06-1917
59 Id. Rapisardi Antonio Catania Casera Zebio 06-07-1916
60 Id. Ricci Giovanni Poppi M. Fior 20-06-1916
61 Id. Salvatori Luigi Montecarotto Trincea delle Frasche 14-03-1916
62 Id. Sanfilippo Gaetano Caltavuturo M. Zebio 07-07-1916
63 Id. Santi Giovanni Cascia Id. 06-07-1916
64 Id. Savarino Gio. Batt. Rosolini Castelnuovo del Carso 11-11-1915
65 Id. Secchi Costantino Guasila Col del Rosso 28-01-1918
66 Id. Sotgia Gesuino Sassari Capo d'Argine, Piave 16-06-1918
67 Id. Tommasi Pietrino Mogoro M. Melago 19-06-1918
68 Id. Tredici Carlo Milano Trincea delle Frasche 14-03-1916
69 Id. Trudu Francesco Gesturi M. Zebio 07-07-1916
70 Aspir. Bona Mario Sordevole Castelnuovo del Carso 16-12-1915
71 Id. Borsari Gaetano Saliceto San Giuliano Osp. d. c. 170, 31-01-1918
72 Id. Carta Aldo Firenze Bainsizza 30-08-1917
73 Id. Carta Erminio Cagliari 64Sez. San., Foza 08-06-1916
74 Id. Cossu Giovanni Sassari M. Zebio 11-07-1916
75 Id. Fadda Erminio Cagliari Id. 06-07-1916
76 Id. Fenzi Alessandro Verona Capo d'Argine, Piave 16-06-1918
77 Id. Fortuzzi Luigi Bologna Col del Rosso 01-02-1918
78 Id. Gavini Gio. Battista Ozieri M. Moschiagh 11-07-1916
79 Id. Matarese Pietro Forio d'Ischia Col del Rosso 28-01-1918
80 Id.  Monterisi Renato  Trani  Id. 
81  Id.  Morasso Luigi  Mira  M. Mosciagh 06-03-1917 
82  Id.  Pala Francesco  Cagliari  Osp. d. c. 075, Piave 18-06-1918 
83  Id.  Rigone Gastone  Pesaro  Trincea delle Frasche 11-11-1915 
84  Id.  Siotto Luigi (disp.)  Cagliari   M. Fior 08-06-1916
85  Id.  Stara Adolfo  S. Vero Milis  M. Zebio 30-06-1916 
86  Id.  Torriglia Carlo  Genova  Trincea delle Frasche 13-11-1915 
87  Id.  Vallesella Umberto  Vicenza  M. Zebio 10-05-1917 
Ufficiali morti per malattia.
1 S. Ten. Coris dr. Amos (med.) Verona Osp. Vicenza 26-07-1916
152° Reggimento Fanteria.
1 Ten. Col. Lombardo Giov. Battista Campobasso M. Fior 07-06-1916
2 Maggiore Farisoglio Giuseppe Brescia Bosco Cappuccio 01-08-1915
3 Capitano Acerbo Tito Loreto Aprutino Croce di Piave 16-06-1918
4 Id. Aceti Ludovico Inzago Castelnuovo del Carso 13-11-1915
5 Id. Boccari Enrico Bonefro 5a Sez. San., S. Pietro Isonzo 15-11-1915
6 Id. Bellieni Vittorio Sassari Croce di Piave 16-06-1918
7 Id. Camboni Pier Giovanni Sassari M. Castelgomberto 16-06-1916
8 Id. Fiumi Vittorio Emanuele Ginevra (Svizzera) M. Zebio 18-07-1916
9 Id. Oggiano Antonio Sassari Id. 12-06-1917
10 Id. Piras Michele Sorradile Trincea dei Razzi 13-11-1915
11 Id. Romanelli Giovanni Firenze Bosco Cappuccio 01-08-1915
12 Id. Secci Gisellu Giov. Maria Dorgali Altip. di Asiago 28-01-1918  
13 Tenente *Bergamasco Corrado Longarone Nicosia 14-10-1918
14 Id. *Casu - Demurtas Renzo Cagliari In prigionia 07-07-1918
15 Id. Citro Arturo El Mansura (Egitto) Bainsizza 15-09-1917
16 Id. Cossu Mario Terranova Pausania Bosco Matta 18-06-1916
17 Id. Orioli Dante Filattiera Bainsizza 15-09-1917
18 Id. Piredda Pietro Paulilatino Osp. d. c. 53, Altip. Asiago 05-11-1916
19 Id. *Satta Mariano Villanova Monteleone Villanova Monteleone 21-08-1916
20 Id. Taddei Mario Roma M. Zebio 05-07-1916
21 Id. Vitale Salvatore Cherasco Casera Zebio 23-07-1916
22 S. Ten. Addis Enrico Teulada M. S. Michele 21-08-1915
23 Id. Berti Giovanni Vercelli M. Fior 08-06-1916
24 Id. Bianchi Favotti Raffaele Roma M. S. Michele 27-11-1915
25 Id. Bignardi Giuseppe Bologna Bainsizza 15-09-1917
26 Id. Brunner Guido (nome di guerra Berti Mario) Trieste M. Fior 08-06-1916
27 Id. Caddeo Orlando Bosa M. Zebio 10-06-1917
28 Id. Cossu Mario Ittiri Id. 01-07-1916
29 Id. Defenu Attilio Nuoro Croce di Piave 16-06-1918
30 Id. Delogu Corda Pietro Banari Bosco Cappuccio 04-08-1915
31 Id. Dessy Giov. Battista Settimo San Pietro Osp. d. c. 16, 17-06-1916
32 Id. Duce Fulvio Roma Bosco Cappuccio 21-08-1915
33 Id. Gaia Antonio Sarule Altip. di Asiago 28-01-1918
34 Id. Garibaldi Giuseppe Porto Maurizio Osp. d. c. 89, Villesse 31-12-1915
35 Id. Gila Mario Torino Trincea dei Razzi 25-12-1915
36 Id. Granata Livio Attilio Badia Id. 24-11-1915
37 Id. Laccu Schirru Francesco Cagliari M. Zebio 22-07-1916
38 Id. Mangiapane Salvatore Cammarata Croce di Piave 16-06-1918
39 Id. Martini Umberto Cabras Trincea delle Frasche 14-03-1916
40 Id. Meloni Luigi Pozzomaggiore M. Zebio 27-06-1916
41 Id. Minni Ottorino (disp.) Bagnoli Irpino M. S. Michele 14-11-1915
42 Id. Murroni Italo Quartu S. Elena Croce di Fossalta, Piave 16-06-1918
43 Id. Ottonello Lodovico Sassari Basso Piave 16-06-1918
44 Id. Papandrea Michele Nuoro Altip. di Asiago 28-01-1918
45 Id. Pusateri Giuseppe (disp.) Caccamo M. Zebio 28-06-1916
46 Id. Radice Attilio Alessandria Osp. d. c. 022, 28-09-1917
47 Id. Rossi Andrea Preci S. Pietro sull'Isonzo 14-11-1915
48 Id. Scano Giovanni (disp.) Cagliari M. Castelgomberto 16-06-1916
49  Id.  Schiavi Lorenzo (disp.) Venezia M. Fior 07-06-1916
50 Id. Schirru Giuseppe Francesco Cagliari M. Zebio 22-07-1916
51 Id. Siragusa Alfredo Palermo Castelnuovo del Carso 16-11-1915
52 Id. Tosana Guido Edolo Bainsizza 15-09-1917
53 Id. Vargiu Francesco Pattada Osp. d. c. 160, 28-06-1916
54 Id. Verga Giangiulio Vanzago M. Castelgomberto 16-06-1916
55 Id. Villetti Arnaldo Roma Altip. di Asiago 29-01-1918
56 Aspir. *Bibba Gio. Battista Acerenza In prigionia 18-03-1916
57 Id. Tontodonati Alceo S. Valentino in Abruzzo Citeriore Osp. d. c. 156, 01-07-1916
Ufficiali morti per malattia.
1 S. Ten. Cadeddu Tigellio Tissi Osp. Sassari 07-10-1918
2 Id. Varsi Luigi Cagliari Cagliari 03-03-1916
 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

COMANDO DI BRIGATA.

      Maggiore Generale BERARDI GABRIELE, da S. Angelo dei Lombardi (Avellino):

      "Intrepido condottiero di una Brigata di prodi, espugnatore di posizioni fortemente difese, instancabile animatore di fede, affermò col suo sangue il proprio valore, mentre nuovi ardimenti stava meditando. — Altipiano Carsico, 10 — 14 novembre e 15 dicembre 1915".

(Boll. Uff., anno 1917, disp. 22).

 Colonnello Brig. DI MARIA EUGENIO, da Cefalù (Palermo):

     "Primo fra i suoi soldati, incitandoli all’assalto col grido di Italia sulle labbra, con la fede della vittoria nel cuore, cadeva fulminato dal piombo nemico mentre le sue truppe assaltavano alla baionetta le posizioni avversarie. — Casera Zebio, 27 giugno 1916".

(Boll. Uff., anno 1916, disp. 74).

 

151° REGGIMENTO FANTERIA.

Sergente Maggiore PODDA FERDINANDO, da Loceri (Cagliari):

     "Comandante di un plotone di zappatori formante parte della prima ondata di assalto, si slanciò alla conquista di una trincea avversaria, penetrandovi per primo. Ferito alla testa mentre con pochi uomini tentava catturare un gruppo di nemici, continuò a combattere, incitando coll’esempio e colla parola i suoi uomini alla lotta. Ferito una seconda volta alla gamba, dopo essersi fatto medicare tornò al suo posto d’onore, e, col vigore che ancora gli restava, cooperò a respingere gli attacchi avversari, finchè, ferito nuovamente ed a morte, cadde alla testa del suo plotone, fulgido esempio delle più elette virtù militari. — Altipiano di Asiago (Pendici di Monte Zebio), 10 giugno 1917".

(Boll. Uff., anno 1917, disp. 86).

Caporale Maggiore PINTUS GIUSEPPE, da Assemini (Cagliari):

     "Costante fulgido esempio di indomito coraggio, prese parte a tutti i combattimenti dall’inizio della guerra, e, benchè varie volte leggermente ferito, non volle mai abbandonare il proprio posto. Sotto il violento bombardamento nemico, che arrecava alla compagnia gravi perdite, coadiuvò con fermezza i propri ufficiali nel tenere ordinata la truppa. Si offrì poi a far parte della prima ondata di assalto, e, incitando i dipendenti sotto il tiro delle mitragliatrici avversarie, benchè ferito gravemente ad un braccio, arrivò sull’obbiettivo e vi sostenne una violenta lotta corpo a corpo. Una seconda volta ferito, continuò a combattere finchè venne nuovamente e mortalmente colpito. — Monte Zebio, 10 giugno 1917".

(Boll. Uff., anno 1918, disp. 39).

Caporale SCINTU RAIMONDO, da Guasila (Cagliari):

     "Caporale ciclista di un battaglione, in un momento critico del combattimento, si offriva spontaneamente per recarsi da solo nella trincea nemica allo scopo di prendere prigionieri per illuminare sulla situazione il proprio Comandante. Con mirabile ardimento, ne catturava cinque successivamente. Ritornava poi, in compagnia di pochi coraggiosi, nel trinceramento avversario, e vi catturava altri quaranta nemici. Spingendosi quindi in una caverna dove erano ricoverati degli ufficiali, intimava loro la resa, e, ferito gravemente al petto da due pallottole tirategli a bruciapelo da un ufficiale superiore, aveva l'indomita forza di ucciderlo e di catturare un altro ufficiale. Sempre e dovunque luminosissimo esempio a tutti del più fulgido eroismo di soldato e delle più belle qualità della gente di Sardegna. — Altipiano di Bainsizza, 16 settembre 1917".

(Boll. Uff., anno 1917, disp. 87).

Ten. Colonnello APROSIO GIOVANNI, da Vallecrosia (Porto Maurizio):

     "Comandante di un reggimento, visto che il nemico con un potente contrattacco aveva rioccupato un importantissimo punto poco prima conquistato e poi perduto da un nostro battaglione, accorreva prontamente sul posto, riordinava le proprie truppe, le rianimava, e, incurante del violento tiro dell’artiglieria avversaria, postosi alla loro testa, con magnifico impeto che decise irresistibilmente a trascinarle, metteva in procipitosa fuga il nemico. Prode fra i prodi, cadeva colpito a morte, chiudendo gloriosamente una vita che fu un continuo fulgido esempio di valore. — Col del Rosso, 28 gennaio 1918".

(Boll. Uff., anno 1918, disp. 57).

Capitano NICCOLAI EUGENIO, da Pausula (Macerata):

     "Con irresistibile slancio, alla testa della propria compagnia, si impadroniva di una importante posizione facendovi numerosi prigionieri e catturando armi e munizioni. Assunto quindi il comando di un battaglione, il cui comandante era stato ferito, continuava nella intelligente ed ardua sua opera con unità di concezione e con affascinante valore. Ferito al viso e ad una gamba da schegge di granata a mano, incurante di sè, non si allontanava, unico capitano superstite, dal suo posto di combattimento. Nei giorni successivi, sempre infaticabile ed imperterrito, validamente contribuiva a mantenere le linee estremamente esposte ai tiri avversari, infondendo, con vibrante parola e fulgido esempio, fede e coraggio nei dipendenti. Marciava, infine, ad un nuovo attacco, primo fra i primi, raggiungendo nuove posizioni, sulle quali, colpito ancora da piombo nemico, immolava gloriosamente la vita. — Col del Rosso, 28 — 31 gennaio 1918".

(Boll. Uff., anno 1919, disp. 34).

 

152° REGGIMENTO FANTERIA.

Sottotenente BRUNNER GUIDO (nome di guerra Berti Mario), da Trieste:

     "Comandante di plotone nella difficile e contrastatissima difesa di M. Fior, conscio della suprema importanza del momento, resistette, impavido, sulla linea del fuoco per dodici ore, dirigendo ed animando col suo entusiasmo il proprio reparto ed altri rimasti senza ufficiali, accorrendo ove maggiore era il pericolo, sempre audace, sereno, instancabile, finchè, colpito al cuore, cadde gridando: "Qui si vince o si muore! Viva l’Italia!". — Monte Fior, 8 giugno 1916".

(Boll. Uff., anno 1922, disp. 2).

Capitano ACERBO TITO, da Loreto Aprutino (Teramo):

     "Valoroso fra i valorosi di una gloriosa brigata, animatore impareggiabile, fulgido esempio di bravura, di abnegazione e di fede incrollabile, eccezionalmente dotato di capacità e di slancio, sempre e dovunque eroicamente condusse il suo reparto nelle più sanguinose azioni sul Carso, sugli Altipiani e sul Piave. Quivi, nella turbinosa battaglia, benchè ferito, alla testa dei suoi reparti, proseguiva nel violento attacco contro preponderanti forze avversarie. Impegnata un’accanitissima mischia, minacciato di accerchiamento, con impeto travolgente riusciva ad aprirsi un varco, liberandosi dalla stretta nemica e trascinando seco numerosi prigionieri. Poco dopo, colpito a morte da proiettile nemico, incitava ancora i dipendenti a persistere nella lotta e spirava sul campo inneggiando alla patria. — Croce di Piave, 16 giugno 1918".

(Boll. Uff., anno 1924, disp. 23).

 

MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

COMANDO DI BRIGATA.

FERIGO LUCIANO, colonnello brigadiere - cavaliere - Col del Rosso - Col d'Echele, 28 - 29 gennaio 1918.
CORSO FRANCESCO, colonnello - cavaliere - Battaglia di Vittorio Veneto, ottobre - novembre 1918.

151° REGGIMENTO FANTERIA.

MURA ETTORE, ten. colonnello - cavaliere - Capo d'Argine, 16 - 19 giugno 1918.

152° REGGIMENTO FANTERIA.

DESSY FRANCESCO, maggiore - cavaliere - Carso, 14 novembre 1915.
SERRA GAVINO LUIGI, maggiore - cavaliere - Bosco Matta - Castelgomberto, 16 - 18 giugno 1916; M. Zebio, giugno - luglio 1916.
MANUNTA CELESTINO, colonnello - cavaliere - Croce di Piave, 16 giugno 1918.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

 

MEDAGLIA D’ARGENTO.

151° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 72 - Truppa, n. 49.

152° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 80 - Truppa, n. 85.

MEDAGLIA DI BRONZO.

151° Regg. Fanteria, n. 175 - 152° Regg. Fanteria, n. 242.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Magg. gen. CALDERARI Luigi, dal 24 maggio al 20 luglio 1915.
Magg. gen. BERNARDI Gabriele, dal 21 luglio al 15 dicembre 1915 (caduto sul campo).
Magg. gen. CAPUTO Eugenio, dal 19 dicembre 1915 al 12 febbraio 1916.
Colonnello RAHO Francesco, dal 13 febbraio al 23 giugno 1916.
Col. brig. DI MARIA Eugenio, dal 24 al 27 giugno 1916 (caduto sul campo).
Col. brig. MATTEI Alfonso, dal 28 giugno al 7 luglio 1916 (ferito).
 
Col. brig. GIALDRONI Giuseppe, dall'8 luglio al 2 settembre 1916.
Col. brig. CORRADI GIULIO, dal 3 settembre 1916 al 24 marzo 1917.
Colonnello TALLARICO Armando, dal 25 marzo al 30 ottobre 1917.
Col. brig. FERIGO Luciano, dal 2 novembre 1917 al 1° agosto 1918.
Colonnello CORSO Francesco, dal 14 agosto 1918 al termine della guerra.

COMANDANTI DEL 151° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello LEDDA Achille, dal 24 maggio al 22 dicembre 1915. 
Colonnello MAMMUCARI Stanislao, dal 12 gennaio 1916 al settembre 1917.
Ten. col. APROSIO Giovanni, dal 26 novembre 1917 al 28 gennaio 1918 (caduto sul campo). 
Ten. colonnello MURA Ettore, dal 29 gennaio 1918 al termine della guerra.
 

COMANDANTI DEL 152° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello TORTI Carlo, dal 24 maggio 1915 al 6 gennaio 1916.
Colonnello RAHO Francesco, dal 4 al 12 febbraio 1916.
Colonnello TALLARICO Armando, dall'8 marzo 1916 al 24 marzo 1917.
Colonnello RENZI Manfredi, dal 26 marzo al 16 settembre 1917.
Ten. colonnello RENZI Secondo, dal 17 settembre 1917 al 31 marzo 1918.
Colonnello MANUNTA Celestino, dal 1° aprile 1918 al termine della guerra.

 
 
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.
151° REGGIMENTO FANTERIA
I° battaglione.
Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Coller Gaspare aprile 1915 luglio 1915  
Capitano Dessy Adolfo luglio 1915 ottob. 1915  
Maggiore Riva Giovanni ottob. 1915 07/06/16 Caduto sul campo.
Id. Dessy Adolfo giugno 1916 luglio 1916  
Capitano Falqui Francesco ottob. 1916 febbr. 1917  
Maggiore Zappalà Vito giugno 1917 nov. 1917  
Id. Armani Guido aprile 1918 al termine della guerra.  
II° battaglione.
Maggiore Fapanni Giovanni aprile 1915 agosto 1915  
Id. Pugliese Emanuele sett. 1915 luglio 1916  
Maggiore Renzi Secondo marzo 1917 giugno 1917  
Id. Rizzo Antonio giugno 1917 genn. 1918 Ferito.
Id. Marchese Francesco marzo 1917 10/06/17 Caduto sul campo.
Capitano Niccolai Eugenio 28/01/18 31/01/18 Caduto sul campo.
Maggiore De Cataldo Pasquale 04/03/18 16/06/18 Caduto sul campo.
Ten. col. Rossignoli Oscar luglio 1918 al termine della guerra.  
III° battaglione.
Maggiore Cuoco Francesco aprile 1915 agosto 1916  
Id. Marghinotti Mario luglio 1917 marzo 1918  
Capitano Lussu Emilio marzo 1918 ottob. 1918  
Maggiore Iacono Salvatore ottob. 1918 al termine della guerra.  
152° REGGIMENTO FANTERIA.
I° battaglione.
Ten. Col. Gotelli Giovanni 24/03/15 aprile 1915  
Maggiore Farisoglio Giuseppe aprile 1915 01/08/15 Caduto sul campo.
Capitano Serra Gavino Luigi agosto 1915 giugno 1916  
Maggiore Perdomi Arturo giugno 1916 28/08/16  
Ten. col. Della Chiesa d'Isasca Giorgio 02/09/16 dic. 1916  
Capitano Barelli Giuseppe ......... ...........  
Id. Pizzorno Giuseppe ........... ...........  
Maggiore Oddo Umberto giugno 1917 sett. 1917  
Capitano Marghinotti Lare ottob. 1917 genn. 1918 Ferito.
Maggiore Zanetti Disma 29/03/18 01/05/18  
Capitano Pizzorno Giuseppe maggio 1918 al termine della guerra.  
II° battaglione.
Maggiore Ottina Pietro 24/05/15 maggio 1915  
Ten. col. Lombardo Giov. Batt. maggio 1915 07/06/16 Caduto sul campo.
Maggiore Serra Gavino Luigi giugno 1916 22/11/16  
Capitano Musinu Giuseppe marzo 1917 luglio 1917  
Maggiore Dessy Umberto 01/08/17 12/09/17  
Capitano Musinu Giuseppe 12/09/17 27/09/17  
Id. Gallo Bruno 27/09/17 nov. 1917  
Maggiore Musinu Giuseppe dic. 1917 giugno 1918  
Id. Benedetti Vincenzo giugno 1918 al termine della guerra.  
III° battaglione
Maggiore Pozzo Felice marzo 1915 agosto 1915  
Capitano Sorge Salvatore agosto 1915 sett. 1915  
Maggiore Dessy Francesco sett. 1915 giugno 1916  
Capitano Sorge Salvatore giugno 1916 nov. 1916  
Id. Rizzo Antonio nov. 1916 giugno 1917  
Ten. col. Giusti Luigi ottob. 1917 giugno 1918  
Maggiore Fava Colombo 20/08/18 al termine della guerra.  
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 25 luglio al 27 agosto (Bosco Cappuccio - Sella di S. Martino).

Dal 4 al 16 novembre (Castelnuovo - Trincee delle Frasche e dei Razzi - S. Michele).

Dal 12 al 31 dicembre (Trincee delle Frasche e dei Razzi, Rocciose e Sacchi). 

 Anno 1916

Dal 1° al 3 gennaio (Trincee Frasche - Razzi - Rocciose - Sacchi).

Dal 21 gennaio al 10 febbraio (Trincee Frasche - Razzi - Rocciose - Sacchi).

Dal 1° al 19 marzo (Trincee Frasche - Razzi - Rocciose - Sacchi).

Dal 20 aprile al 9 maggio (Trincee Frasche - Razzi - Rocciose - Sacchi).

Dal 5 giugno al 1° settembre (Altipiano dei Sette Comuni).

Dal 12 al 30 settembre (Quota 1673 - Camporovere).

Dal 19 ottobre al 7 novembre (Quota 1673 - Camporovere).

Dal 23 al 31 dicembre (Altipiano di Asiago).

 Anno 1917

Dal 19 gennaio al 30 aprile (Q. 1673 - Roccolo di M. Catz).

Dal 7 giugno al 10 luglio (M. Zebio).

Dal 26 agosto al 24 settembre (Altipiano della Bainsizza - q. 862 - q. 895).

Dal 3 al 10 ottobre (Altipiano della Bainsizza - q. 862 - q. 895).

Dal 27 ottobre all'8 novembre (Ripiegamento: Buttrio - Tagliamento - Monticano - Piave).

Dal 23 al 31 dicembre (Altipiano di Asiago).

 

 Anno 1918

Dal 1° al 7 gennaio (C. Lobba - Busa del Termine).

Dal 26 gennaio al 2 febbraio (Col del Rosso - Col d'Echele).

Dal 15 giugno al 19 luglio (Losson - Fossalta - Capo d'Argine).

Dal 28 ottobre al 4 novembre (Campolongo - Visnadello - Conegliano - S. Fior - Colle Umberto - Col Major - Col Alto - Aviano).

 Anno 1915

 Dal 24 maggio al 24 luglio (Lonato - S. Maria la Longa).

Dal 28 agosto al 3 novembre (Villesse - Cavenzano - Ontagnano - Villa Vicentina).

Dal 17 novembre all'11 dicembre (Fogliano - Villesse - Aiello).

 

 Anno 1916

 Dal 4 al 20 gennaio (Campolongo - Armellino).

Dall'11 al 29 febbraio (Armellino - Campolongo).

Dal 20 marzo al 19 aprile (Castions di Mure - Muscoli - Campolonghetto).

Dal 10 maggio al 4 giugno (Campolongo - Aiello - Camposampiero).

Dal 2 all'11 settembre (Val Ronchi - Val Ghelpak).

Dal 1° al 18 ottobre (Camona - Stoccareddo - Val Ronchi - Val Ghelpak).

Dall'8 novembre al 22 dicembre (Camona - Stoccareddo - Val Ronchi - Val Ghelpak).

 

 Anno 1917

Dal 1° al 18 gennaio (Campomulo - Ronchi - Valle Ronchi).

Dal 1° maggio al 6 giugno (Vallonara - S. Michele - Valpiana).

Dall'11 luglio al 25 agosto (Ronchi - Valpiana - Canale).

Dal 25 settembre al 2 ottobre (Canale).

Dall'11 al 26 ottobre (Cà delle Vallade - Buttrio - Manzano).

Dal 9 novembre al 22 dicembre (Trasferimento e permanenza nella zona Abano Bagni - Conco - Fontanelle).

 

 Anno 1918

 Dall'8 al 25 gennaio (Fontanelle e Comarolo).

Dal 3 febbraio al 14 giugno (Zona di Vicenza - Zona di Padova).

Dal 20 luglio al 27 ottobre (Zelo - Zelarino - Gazzera - Zona Cittadella - Muttinello - Maglio - Barcon - Fossalunga - Istrana - Postioma - Castagnole).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

2

6

5

2

Anno 1916

6

18

5

12

Anno 1917

6

14

5

16

Anno 1918

1

29

8

5

TOTALI Mesi 17 e giorni 7 Mesi 24 e giorni 5
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 151° REGGIMENTO 152° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915

Bosco Cappuccio - Sella S. Martino (25 luglio - 28 agosto)

8

24

/

191

1058

27

5

30

/

183

844

50

Castelnuovo - Trincee delle Frasche e dei Razzi - S. Michele (novembre 1915)

10

26

/

63

467

28

8

24

/

128

868

100

Trincee delle Frasche, dei Razzi, Rocciose e Sacchi (dicembre 1915)

2

6

/

21

75

/

2

3

/

1

106

/

Totale anno 1915 20 56 / 275 1600 55 15 57 / 312 1818 150
 
1916

Trincee delle Frasche, dei Razzi, Rocciose e Sacchi (21 gennaio - 11 febbraio)

/

2

/

18

80

2

/

4

/

12

107

/

Trincee delle Frasche, dei Razzi, Rocciose e Sacchi (1 - 19 marzo)

3

3

/

12

41

1

1

4

1

6

56

4

Trincee delle Frasche, dei Razzi, Rocciose e Sacchi (19 aprile - 10 maggio)

/

1

/

2

66

/

/

1

/

26

60

5

Altipiano dei Sette Comuni (5 giugno - 1° settembre)

30

49

1

246

1159

110

19

57

3

240

1158

48

V. Ronchi - V. Ghelpak - Q. 1673 - Camporovere (2 - 30 settembre)

/

2

/

9

110

/

/

1

/

32

45

7

V. Ronchi - V. Ghelpak - Q. 1673 - Camporovere - Camona - Stoccareddo (4 ottobre - 30 novembre)

3

3

/

/

32

/

1

/

/

6

37

/

Stoccareddo - V. Ronchi - V. Ghelpak - Altipiano di Asiago (17 - 31 dicembre)

/

2

/

4

26

/

/

/

/

1

14

/

Totale anno 1916

36

62

1 291 1514 113 21 67 4 323 1477 64
 
1917

Campomulo - V. Ronchi - Q. 1673 - Roccolo di M. Catz (1° gennaio - 31 marzo)

2

3

/

13

45

/

/

2

/

15

89

/

Roccolo di M. Catz - Vallonara - S. Michele - Valpiana (1° aprile - 8 giugno)

1

1

/

3

16

/

/

1

/

4

28

/

M. Zebio (9 giugno - 8 luglio)

6

16

7

55

483

102

2

15

/

44

349

25

Altipiano della Bainsizza (28 - 30 agosto)

3

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

Altipiano della Bainsizza [Selletta di Madoni] (31 agosto)(a)

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

Altipiano della Bainsizza (1° settembre)

1

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

Altipiano della Bainsizza (15 settembre)(b)

/

/

/

/

/

/

4

/

/

/

/

/

Canale (28 settembre)

/

/

/

/

/

/

1

/

/

/

/

/

Ripiegamento: Dall'Isonzo al Piave (23 ottobre - 26 novembre)(c)

/

/

18

/

/

553

/

/

10

/

/

531

Altipiano di Asiago (26 - 31 dicembre)

/

1

/

11

24

/

/

3

/

2

14

/

Totale anno 1917 13 21 25 82 568 655 7 21 10 65 480 556
 
1918

C. Lobba - Busa del Termine - Fontanelle - Comarolo (2 - 25 gennaio)

/

/

/

/

/

/

/

/

/

3

/

Col del Rosso - Col d'Echele (28 - 31 gennaio)

8

19

/

91

348

64

4

24

/

56

342

/

Col del Rosso - Col d'Echele (1 - 3 febbraio)

3

/

/

/

/

/

/

/

/

2

6

/

Losson - Fossalta - Capo d'Argine (16 - 21-giugno)

5

20

3

67

272

164

6

11

7

21

240

214

Losson - Fossalta - Capo d'Argine (22 giugno - 17 luglio)

/

/

/

/

/

/

/

1

/

9

77

/

Battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre)(d)

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

Totale anno 1918

16

39

3

160

620

228

10

36

7

88

668

214

 (a) Mancano i diari della Brigata. Da un rapporto trasmesso dal Comando di Brigata all'U. S. risultano in questa giornata circa 400 perdite tra morti e feriti, la maggior parte del 151° Fanteria.
(b) Per la stessa ragione e dallo stesso rapporto si desumono le perdite della giornata 15 settembre in circa 100 uomini fra morti e feriti, la maggior parte del 152° Fanteria. (In queste perdite sono compresi i 4 ufficiali morti del 152° riportati nell'elenco).
(c) Questi dati possono ritenersi sostanzialmente esatti perchè desunti dagli elenchi della C.R.I. Servirono alla Commissione d'Inchiesta su Caporetto, di cui al R. D. 12 gennaio 1918, N° 35
(d) Non risultano le perdite.
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

20

56

/

275

1600

55

15

57

/

312

1818

150

Anno 1916

36

62

1

291

1514

113

21

67

4

323

1477

64

Anno 1917

13

21

25

82

568

655

7

21

10

65

480

556

Anno 1918

16

39

3

160

620

228

10

36

7

88

668

214

TOTALE GENERALE 85 178 29 808 4302 1051 53 181 21 788 4443 984

 

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