Brigata Udine

(95° e 96° Fanteria)

 Costituita il 1° marzo 1916 con elementi rimpatriati dalla Libia: 
Il Comando di brigata ed il 95° dal deposito del 47° fanteria; il 96° dal deposito del 48° fanteria.

ANNO 1916.

     La brigata, partita da Napoli per ferrovia il 23 e 24 marzo, il 25 arriva a Pasian Schiavonesco e si disloca nella zona Fauglis — Porpetto alla dipendenza prima della 9a e poi della 19a divisione.
     Il 1° maggio assume il presidio della fronte M. Fortin - Mochetta col 95°, mentre il 96° si disloca a Medeuzza; in dette posizioni i reggimenti si alternano fino al 21 maggio, allorchè la "Udine" passa alla dipendenza della 33a divisione.
     Il 24 è trasferita a Pramaggiore, il 25 a Portogruaro ed il 5 giugno raggiunge Marano Vicentino ove sosta, quale riserva d’Armata, fino al 7 giugno, allorchè è dislocata sulle posizioni di M. Paù fra Malga del Gallo e Val Lastaro. Il giorno 10 partecipa attivamente alle azioni contro M. Barco e nei giorni seguenti tiene impegnato il nemico coll'invio di numerose pattuglie, fino al 25 giugno, giorno in cui, riceve ordine di procedere all’occupazione di M. Barco, M. Panoccio, M. Belmonte. Queste operazioni, svolte nel terreno difficile della Val d’Assa, durano con felice esito fino al 7 luglio e costano rilevanti perdite alla brigata, che il giorno 8 sostituita dalla "Padova" si trasferisce a Carrè per riordinarsi. Il 10 si porta a Sarcedo alla dipendenza della 46a divisione, ove sosta fino al 2 agosto per spostarsi, in detto giorno, nella zona di S. Maria la Longa.
     Il 12 agosto è trasferita nella zona di Gorizia e, dopo una breve sosta nei pressi di Lucinico, è schierata sulla Vertoibizza col 96° in prima linea ed il 95° in seconda, come riserva divisionale. Il 14 si iniziano le azioni per la conquista delle quote 103 - 88 - 106, azioni che sono sospese il 17; continuano però alacremente i lavori di rafforzamento alternati da piccole azioni di pattuglie e da tiri di artiglieria fino al 10 settembre, allorchè la brigata, sostituita in linea, si trasferisce a riposo nella Zona Corona - Monticello - Boatina, ove, fino al 4 ottobre, attende a istruzioni e ricognizioni sulle linee della Vertoibizza, nelle quali ritorna il giorno 14.
     Da detto giorno si iniziano le operazioni preparatorie per l’attacco alle posizioni avversarie del Faiti che, cominciate il 28 e sospese a causa delle pessime condizioni del terreno paludoso e della intensa reazione avversaria, sono riprese dal 1° al 4 novembre con tangibili risultati che costano alla brigata rilevanti perdite (1000 uomini di truppa e 12 ufficiali fuori combattimento).
     Il 6 novembre la brigata è inviata a riposo nella zona Villanova di M. Fortin — S. Lorenzo di Mossa. Sino alla fine dell’anno i suoi reparti si alternano in periodi di linea e di riposo.

ANNO 1917.

      Dislocata nei primi giorni dell’anno fra Pradis e Stuccara la "Udine", passata alla dipendenza della 11a divisione, è inviata il giorno 11 gennaio nei pressi di Belluno, il 27 passa nella zona di Caporetto — Plezzo alla dipendenza prima della 50a e poi della 19a divisione, sostituendo nella zona di Tolmino la brigata Pescara. Dalla detta data si alterna colla brigata Napoli nelle posizioni di prima linea fino al 25 aprile, allorchè è spostata nella zona di Zagora.
     Alla 10a battaglia dell’Isonzo la "Udine" partecipa molto attivamente compiendo, dal 12 al 26 maggio, una serie di brillanti attacchi che portano alla conquista di importanti posizioni alla testata del Vallone di Paljevo, quali la contrastata q. 363 e la quota "Montanari" ed alla cattura di molti prigionieri e rilevante bottino di guerra. Le perdite della brigata sono rilevanti: circa 2000 uomini di truppa e più di 100 ufficiali fra morti e feriti.
     Il suo contegno in questi giorni merita la citazione nel bollettino del comando supremo e più tardi, quando nuove prove di valore saranno aggiunte a questa, il conferimento della medaglia di argento al valor militare ai due regginienti.
     La "Udine" alterna turni di linea e di riposo fino al 17 agosto, allorchè, iniziatasi la battaglia della Bainsizza, opera per la conquista di q. 747 e dei villaggi di Descla e Britof, che dopo poderosi attacchi, svolti nei giorni dal 17 al 25, raggiunge. Estende poi la conquista alla conca di Bate e si spinge a Podlaka — Confernisce catturando molti prigionieri e impossessandosi di un ricco bottino di armi e munizioni.
     Queste azioni segnano nuove glorie per la brigata, che è ancora una volta citata nel bollettino del comando supremo.
     Sostituita in linea il 27 agosto dalla brigata Firenze si porta nella zona di Visnjevik — Bella — Gradne, passando alla dipendenza dell’8a divisione. Dal 7 al 10 settembre è inviata sul M. Santo ove concorre prima alla conquista del fortino di q. 367 e poi a lavori di sistemazione e di baraccamenti.
     Il 27 ottobre, in seguito al ripiegamento della 3a Armata, la brigata Udine, passato l’Isonzo sul ponte di barche di Dolganiva, raggiunge il M. Sabotino, da dove per Quisca, Mossa, Capriva e Medea giunge il mattino del 30 a Mortegliano; passa il Tagliamento al ponte di Madrisio e, dopo una sosta a Zoppola, il 7 è sulla destra del Piave a presidio della testa di ponte di Vidor, da Ciano fino a Casa Serena. Il 10 novembre è inviata per riordinarsi a Villafranca Padovana. Il 16 è fatta proseguire per Legnago e, dopo successivi trasferimenti per via ordinaria, giunge il 26 a Vicomero ove trascorre il mese di dicembre. 

ANNO 1918.

      Fino al 3 febbraio la "Udine" è a Vicomero ove compie un intenso periodo di istruzione. Il 4 inizia il trasferimento nella zona del Garda e il giorno 11 giunge nei press di Saiano — Polpenazze — Castrezzone ove continua il periodo di esercitazioni fino al 18 aprile, giorno in cui è inviata in autocarri a Crespano, alla dipendenza della 50a divisione, assumendo il
presidio del tratto di fronte Osteria di Monfenera — Costalunga, in sostituzione della brigata Alpi. Con alternativa di periodi di linea e di riposo si arriva al 14 giugno allorchè, in vista della offensiva austriaca, la brigata inviata sul Montello, dove, fino al 23 giugno, i suoi reparti si prodigano in una alternativa di attacchi e contrattacchi che, a costo di gravi sacrifici, riescono a cacciare il nemico che non riesce a progredire. 
     Il 24 la "Udine", sostituita dalla "Campania", si reca a riposo ed il 17 luglio ritorna in linea nel tratto Costalunga — q. 1308, continuando i lavori di rafforzamento. Il 25 agosto è nuovamente in seconda linea fino al 10 settembre, allorchè viene dislocata nella zona Quinto di Treviso — Zero Branco, ove continua il periodo di istruzioni intrapreso.
     Dal 4 ottobre presidia, in sostituzione della brigata Ravenna, il tratto q. 1308 - Castel Cesil - Vardenega - Costalunga. Il 25, nella battaglia della riscossa, la "Udine" partecipa agli attacchi contro la linea Valderoa - Spinoncia - Punta Zoc. Dopo reiterate prove ed a costo di gravi perdite, conquista il giorno 31 la citata linea e la sorpassa incalzando il nemico, ormai in rotta, verso M. Medal - Ponte della Stua e Crespano, ove trovasi alla data dell’armistizio.
     Verso la fine di novembre ed il Principio di dicembre 1919, la brigata è inviata in Albania per rimpatriare nei primi giorni del settembre 1920 ed il 7 di detto mese è disciolta.

 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ARGENTO.

 Alla Bandiera dei Reggimenti della Brigata Udine (95° e 96° Fanteria):

      “Conquistavano di slancio e mantenevano poscia, non ostante il furioso fuoco avversario, contrastate posizioni nemiche (Medio Isonzo, 12 — 26 maggio 1917). Furono sempre mirabili per arditezza, tenacia, spirito di sacrifizio e salda disciplina nelle più aspre prove (Bainsizza agosto 1917; Monte Santo, settembre 1917; ripiegamento al Piave 27 ottobre - 8 novembre 1917; M. Spinoncia, 24 ottobre — 2 novembre 1918)".

(Boll. Uff., del 1921, disp. 71).

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 733 (27 maggio 1917, ore 16).

     "Nella quarta giornata dell’aspra battaglia sul Carso, le nostre truppe con nuovi tenaci sforzi ampliarono il possesso delle posizioni occupate nel tratto più meridionale dell’altopiano e mantennero nei rimanenti settori le conquiste fatte nei giorni innanzi. 
     Dall’alba a sera durò intenso il duello delle artiglierie su tutta la fronte di attacco.
     Nel pomeriggio, tra il mare e Jamiano, le nostre fanterie con successivi impetuosi sbalzi si spinsero oltre la ferrovia da Monfalcone a Duino, nel tratto a nord est di S. Giovanni, ed espugnarono la munitissima altura di q. 145 a sud ovest di Medeazza, stabilendosi saldamente a qualche centinaio di metri dal paese. Nel corso dell’azione, alcuni reparti con risolute puntate giunsero fin sui pezzi nemici e s’impadronirono di una batteria da campagna su sei cannoni, con abbondante munizionamento. Presero 812 prigionieri, dei quali 34 ufficiali.
     A nord di Jamiano, attacchi e controattacchi si succedettero violenti per tutta la giornata sostenuti dal fuoco delle artiglierie: rinsaldammo l'occupazione sulle alture ad oriente di Boscomalo. Anche l’abitato di Castagnevizza fu raggiunto e sorpassato: ma incessanti concentrici fuochi di numerose batterie nemiche indussero poi a sgombrare il villaggio tenendone il margine occidentale.
      Nella zona ad est e a nord di Gorizia, intense azioni delle artiglierie; la nostra bombardò le conche di Britovo, già centri di rifornimento per l’avversario.
     Nel settore di Plava, le fanterie della Brigata Udine (95° e 96° reggimento), conquistarono di slancio le alture alla testata del vallone di Paljevo, collegando le nostre linee di M. Cucco a quelle sulla q. 363. Presero 438 prigionieri, dei quali 10 ufficiali, un cannone, 2 lanciabombe, 7 mitragliatrici.
     I nostri velivoli rinnovarono ieri felici azioni di bombardamento sulle retrovie nemiche: la stazione ferroviaria di S. Lucia di Tolmino fu colpita in pieno. Gli aviatori ritornarono tutti ai loro campi.
     In combattimento aereo su Britovo, fu abbattuto un velivolo nemico: un altro, colpito dai nostri tiri, cadde incendiandosi verso Vertoiba.

                                                                                                                   Generale CADORNA.

 BOLLETTINO DI GUERRA N. 824 (26 agosto 1917, ore 13).

    La battaglia incomincia a rivelarsi nella grandiosità delle sue linee.
     L’azione a nord di Gorizia dal 19 in poi può così riassumersi:
     Le valorose truppe della 2a Armata, gettati 14 ponti sotto il fuoco nemico, varcavano l’Isonzo nella notte sul 19 e procedevano all’attacco dell’altopiano di Bainsizza. Puntando decisamente sulla fronte Jelenik - Vrk, aggiravano le tre linee difensive nemiche del Semmer, del Kobilek e di Madoni, ivi annodantisi, e contemporaneamente attaccavano le stesse linee anche di fronte e le rompevano malgrado l’ostinatissima difesa del nemico.
     Conseguenza dell'ardita manovra fu la caduta di M. Santo.
     Le truppe dell’Armata continuano ora ad avanzare verso il margine orientale dell’altopiano di Bainsizza incalzando il nemico che oppone vivacissima resistenza con forti nuclei di mitragliatrici e di artiglierie leggere.
     Nei combattimenti dal 19 al 23 si sono fra tutti distinti per valore ed ardire: le brigate Livorno (33° e 34°), Udine (95°, 96°), Firenze (127°, 128°), Tortona (257°, 258°), Elba (261°, 262°); il 279° reggimento fanteria (brigata Vicenza); la 1a e la 5a brigata bersaglieri (reggimenti: 6° e 12° - 4° e 21°); il 9° e 13° raggruppamento bombardieri; il II e IV battaglione pontieri del genio.
     Sul Carso la battaglia ha ieri momentaneamente sostato. Nostre brevi avanzate rettificarono e consolidarono le posizioni conquistate; tentativi nemici di contrattacco fallirono sotto il nostro fuoco.
     I prigionieri finora affluiti ai campi di concentramento sommano a circa 600 ufficiali e 23.000 uomini di truppa. Il numero dei cannoni tolti al nemico è salito a 75, tra i quali 2 mortai da 305 e molti medi calibri. Abbiamo preso inoltre un gran numero di cavalli, un aeroplano intatto, molte bombarde e mitragliatrici ed ogni sorta di materiale, comprese parecchie autotrattrici cariche di munizioni. 
     L'enorme difficoltà del vettovagliamento delle nostre truppe attraverso una zona priva di strade viene in parte superata mercè i grossi depositi di viveri abbandonati dal nemico nella sua ritirata.
                                                                                                                        Generale CADORNA.

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
95° Reggimento Fanteria.
1 Maggiore Bonatelli Eugenio Chiari Montello 16-06-1918
2 Id. Malinverni Vittore Torino M. Paù 29-06-1916
3 Capitano Barberio Giuseppe Laterza 3a Sez. Sanità 21-08-1917
4 Id. Cavazzuti Gaetano Pinnazzo (Fraz. Castelfranco Emilia) Vertoiba 14-10-1916
5 Id. Chimenti Giov. Luigi Palermo Trincerone di Linz 21-08-1917
6 Id. Gambini Angelo Genova Osp. d. c. 231, 17-10-1917
7 Id. Giordano Umberto Caserta Vertoibizza 16-08-1916
8 Id. Leo Nicolò Pompu M. Paù 10-06-1916
9 Id. *Moschella Francesco S. Teresa di Riva Falzè (Trevignano), Amb. Chir. d'Arm. n. 4 20-06-1918
10 Id. Olmi Giovanni Scandiano M. Paù 18-06-1916
11 Id. Paganelli Casimiro Torino Vertoibizza 14-10-1916
12 Id. Tripepi Luigi Reggio Calabria Id. 15-08-1916
13 Tenente Alfieri Giuseppe Avola Id. 01-11-1916
14 Id. Calzolari Emidio Massa (fraz. di Finale Emilia) Q. 363, Plava 25-05-1917
15 Id. De Barberis Luigi Lecce Montello 20-06-1918
16 Id. Fiore Biagio Foggia Id. 16-06-1918
17 Id. Marzo Luigi Acquarica del Capo M. Zovetto 16-06-1916
18 S. Ten. Basili Manlio Sessa Aurunca Vertoiba 15-08-1916
19 Id. Borgomanero Secondino Gius. Mario Rosasco Q. 383, Plava 15-05-1917
20 Id. Bucci Francesco Corato Id. 17-05-1917
21 Id. *Buzzi Giovanni Cassine In prigionia 12-07-1916
22 Id. Cannaviello Vittorio Avellino Posto Durazzo 23-02-1917
23 Id. Cassarino Giuseppe (disp.) Comiso Vertoiba 01-11-1916
24 Id. Chianura Cesare Grottaglie Montello 16-06-1918
25 Id. Civai Renato  Siena Id.
26 Id. Corsini Luigi Lugano (Svizzera) Id. 19-06-1918
27 Id. De Leo Annibale Porto Empedocle Q. 383, Plava 15-05-1917
28 Id. De Paola dr. Luigi (med.)  San Marcellino (Caserta) Vertoiba 15-08-1916
29 Id. Di Giorgio Giovanni Montepagano Torrente Rohot 19-08-1917
30 Id. Farina Nicolò Dignano Vertoiba 15-08-1916
31 Id. Fattorini Cesare Como Id.
32 Id. Ferrero Eugenio Torino Q. 363, Plava 23-05-1917
33 Id. Gambardella Ugo Napoli M. Paù 29-06-1916
34 Id. Giallombardo Rosario S. Mauro Castelverde Q. 383, Plava 15-05-1917
35 Id. Giuffrida Francesco Napoli M. Panoccio 11-06-1916
36 Id. Guido Mei Aldo Iesi M. Vodice 22-05-1917
37 Id. Lo Prete Luigi Massafra Q. 383, Plava 15-05-1917
38 Id. Micangeli Cesare Magliano dei Marsi M. Zovetto 16-06-1916
39 Id. *Nicolosi Salvatore Palermo Osp. Messina 23-05-1918
40 Id. Paolino Michele Isernia Vertoibizza 01-11-1916
41 Id. Perrone Luigi Lecce Montello 20-06-1918
42 Id. Pirrò Amedeo Catanzaro Q. 363, Plava 27-05-1917
43 Id. Saso Umberto Ciminna Montello 20-06-1918
44 Id. Scandariato Gaspare Genova Id. 16-06-1918
45 Id. Severi Alessandro Cadiroggio M. Jelenik, Bainsizza 24-08-1917
46 id. Sigliuzzo Carmelo Presicce Montello 16-06-1918
47 Id. Stampacchia Alberto (disp.) Martano Vertoibizza 15-08-1916
48 Id. Tanzarella Filippo Ostuni Montello 20-06-1918
49 Id. Togni Gianfausto Milano Id. 16-06-1918
50 Id. *Toscano Vincenzo Savoca In prigionia 15-06-1917
51 Id. Tringali Sergio Tito Pontedera Q. sud Ovest 1216, Val di Sila 10-06-1916
52 Id. Volpe Silvio Sant'Agata di Puglia Vertoiba 01-11-1916
53 Aspir. Bruna Giov. Battista Sambuco Torrente Rohot 20-08-1917
54 Id. Buondio Carmine Accumoli Sveto 25-08-1917
55 Id. Lionetto Alberto Salve Q. 383, Plava 15-05-1917
56 Id. Maierotti Ettore Perarolo di Cadore M. Zovetto 16-06-1916
57 Id. Romano Omero S. Ilario dell'Ionio M. Panoccio 11-06-1916
Ufficiali morti per malattia.
1 Tenente Russo don Giovanni (Cappellano) Bivona Calogera Osp. Cividale 22-04-1917
2 S. Ten. Cipriani Virgilio Novara Osp. Baraccato Bologna 19-11-1918
96° REGGIMENTO FANTERIA.
1 Ten. Col. *Ghè Achille Novara Osp. Chir. Città di Milano 01-10-1917
2 Capitano Fommei Alfredo Aladino Averardo Montalcino Vertoibizza 14-08-1916
3 Id. Mariani Francesco Arezzo Id.
4 Id. Sarro Luigi Bari Montello 18-06-1918
5 Id. Zanchelli Federico Benevento M. Paù 16-06-1916
6 Tenente Albani Carlo Alberto Lecce Vertoiba 31-10-1916
7 Id. Bianchi Pasquale Bari Q. 745, Bainsizza 24-08-1917
8 Id. Bongioanni Emilio Torino Montello 19-06-1918
9 Id. Bufardeci Armando Siracusa Q. 363, Plava 22-05-1917
10 Id. Giacchi Carlo Agnone Osp. d. c. 19, 27-05-1917
11 Id. Maruca Benvenuto Clemente Nicastro Q. 363, Plava 21-05-1917
12 Id. Segrè Gino Firenze Id. 23-05-1917 
13 Id. Sosso Renato Caserta Id. 14-05-1917
14 Id. Tonini Umberto Rovigo Id. 27-05-1917
15 S. Ten. *Aiello Vincenzo Patti Tolmino 08-02-1917
16 Id. Appiani Cristoforo Collesano Vertoiba Inf. 20-10-1916
17 Id. Cocchia Sabino (disp.) Cesinali Q. 363, Plava 22-05-1917
18 Id. D'Elia Domenico Catanzaro Vertoiba 28-10-1916
19 Id. Di Piazza Carmelo Canicattì M. Valderoa 28-10-1918
20 Id. Folgero Ercole ...... Q. 383, Plava 15-05-1917
21 Id. Franco Biagio Fabrizia Montello 20-06-1918
22 Id. Gimelli Vito Milano Id.
23 Id. Gullo Angelo Monreale Id.
24 Id. Ideo Ignazio Sommatino M. Valderoa 28-10-1918
25 Id. Lattanzi Carlo Fagnano Alto Montello 20-06-1918
26 Id. Lobefalo Attilio Napoli Vertoiba 14-08-1916
27 Id. Mangiasi Emilio Napoli Osp. d. c. 65, 05-11-1916
28 Id. Martines Domenico Palermo Vertoiba 24-08-1916
29 Id. Molinari Gaetano Pignola Osp. d. c. 144 16-08-1916
30 Id. Pasqualy Clemente Venezia Vertoiba 14-08-1916
31 Id. Petrillo Antonio Pietradefusi Bainsizza 25-10-1917
32 Id. Piepoli Giovanni Monopoli Vertoiba 18-08-1916
33 Id. Scarpitti Giovanni Roccaraso Id. 15-08-1916
34 Id. Setti Mario Casalpusterlengo Osp. d. c. 129, 01-11-1916
35 Id. Speranza Ferdinando Mario Gildone Osp. d. c. 025, 07-10-1917
36 Id. Vigni Giovanni Siena Osp. d. c. 107, 02-11-1916
37 Aspir. Antonelli Giuseppe Orsogna Q. 383, Plava 14-05-1917
38 Id. Catra Gaetano Ragusa Q. 745, Bainsizza 21-08-1917
39 Id. Cicatelli Antimo S. Antimo 33Sez. San. 14-06-1916
40 Id. Colarulli Luigi Roma Q. 383, Plava 14-05-1917
41 Id. Focaccia Angelo Forlì Id. 26-05-1917
42 Id. Mamone Giuseppe Strongoli 3a Sez. San. 19-08-1917
43 Id. Mazzocchi Edgardo S. Salvatore Monferrato Q. 363, Plava 21-05-1917
44 Id. Molini Enrico Petriolo Id. 25-05-1917
45 Id. Ottolenghi Rodolfo Iesi Id.
46 Id. Puntarello Filippo Vincenzo Comisini Bainsizza 22-08-1917
47 Id. Sayeva Pietro Favara M. Paù 09-06-1916
Ufficiali morti per malattia.
1 Capitano Viotto Giacomo Torino Pasian Schiavonesco, assassinato 15-05-1917
2 Tenente Palumbo Antonio Amorosi Osp. d. c. 017, 25-12-1918
 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

95° REGGIMENTO FANTERIA.

      Caporale  MICCINESI ARDUINO, da Firenze:

      "Comandante di un piccolo nucleo posto a difesa d’importante posizione attaccata da preponderanti forze nemiche, riusciva, col fuoco della sua mitragliatrice, ad infrangere per oltre due ore l’impeto degli assalitori, infliggendo loro gravi perdite. Inceppatasi due volte l’arma, la rimetteva; in efficienza sotto il violento fuoco dei ribelli, continuando a falciare l’avversario che lo circondava. Resasi inservibile l'arma, per il tiro intenso, si lanciava da solo contro il nemico, infliggendogli nuove perdite a colpi di bombo a mano. Colpito a morte, cadeva dicendosi lieto di morire per la grandezza della Patria e la salvezza dei suoi compagni. Le ultime sue parole furono: "Viva l’Italia!". — Monte Longia (Valona), 23 luglio 1920".

(Boll. Uff., anno 1922, disp. 3).

96° REGGIMENTO FANTERIA.

      Tenente BONGIOANNI EMILIO, da Torino:

     "Alla tosta del proprio plotone, precedendo il battaglione, si slanciava decisamente all’attacco di posizioni fortemente munite, che, in pochi minuti, conquistava ed oltrepassava. Venuto alla lotta corpo a corpo coll’avversario e ferito in più parti da scheggie di bomba, incurante del dolore, sempre alla testa dei suoi uomini, continuava ad avanzare. In un secondo sbalzo, combattendo contro nuclei nemici che invano tentavano fermare l'irruenza e l'impeto dei suoi soldati, rimasto ferito una seconda volta, medicatosi alla meglio, continuava a combattere. Sereno, calmo e sorridente davanti al pericolo, sempre esposto in mezzo ai suoi, fulgido esempio di tenacia e valore, colpito per la terza volta ed a morte, cadde gloriosamente sul campo. — Montello, 19 giugno 1918".

(Boll. Uff., anno 1919, disp. 19).

 

MILITARI DECORATI CON L'ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

COMANDO DI BRIGATA.

     PANTANO GHERARDOmaggiore generale - cavaliere - Medio Isonzo, maggio - agosto 1917.
    MAGGI ARTURO, maggiore generale - cavaliere - Spinoncia - Punta Zoc, 24 ottobre - 2 novembre 1918.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

95° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 29 - Truppa, n. 15.

96° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 29 - Truppa, n. 32.

MEDAGLIA DI BRONZO.

95° Regg. Fanteria, n. 70 - 96° Regg. Fanteria, n. 128.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Magg. Gen. ALLIANA Ernesto, dal 1° marzo al 4 giugno 1916.
Magg. Gen. DE BERNARDIS Nicolò, dal 9 giugno al 26 agosto 1916.
Magg. Gen. GIANNI Metello, dal 29 agosto all'8 novembre 1916.
Magg. Gen. ALLIANA Pietro, dal 18 novembre 1916 al 26 aprile 1917.
Col. Brig. PANTANO Gherardo, dal 27 aprile al 18 giugno 1918.
Magg. Gen. RUGGERI Carlo, dal 19 giugno al 27 luglio 1917.
Magg. gen. PANTANO Gherardo, dal 28 luglio al 27 agosto 1917.
Magg. Gen. MAGGI Arturo, dal 28 agosto 1917 al termine della guerra.

COMANDANTI DEL 95° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello TORTI Carlo, dal 1° marzo al 17 luglio 1916. 
Colonnello GAGLIARDO Antonio, dal 24 luglio al 26 novembre 1916.
Ten. Col. BROCCHI Pietro, dal 5 dicembre 1916 al 12 aprile 1917.
Ten. Colonnello MONACHESI Luigi, dal 13 aprile al 16 maggio 1917.
Colonnello ZAMPONI Raimondo, dal 17 maggio al 2 novembre 1917.
Ten. Colonnello BOERI Vittorio, dal 3 al 9 novembre 1917 (interinale).
Colonnello ZIRANO Augusto,dal 10 novembre 1917 al 19 febbraio 1918.
Colonnello TOMMASINI Paolo, dal 25 febbraio al 30 maggio 1918.
Colonnello DE NAVA Luigi, dal 1° giugno 1918 al termine della guerra. 

COMANDANTI DEL 96° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello BOSELLI Alfredo, dal 1° marzo al 2 giugno 1916.
Ten. colonnello BIANCIARDI Giulio, dal 6 giugno al 26 luglio 1916.
Ten. colonnello CARTIA Guglielmo, dal 29 luglio al 28 novembre 1916.
Colonnello ROMANELLI Romano, dal 6 dicembre 1916 al 18 agosto 1917.
Colonnello MONTANARI Marino, dal 19 agosto al 10 settembre 1917.
Ten. colonnello GHè Achille, dal 16 al 29 settembre 1917 (ferito).
Colonnello DAGNINO Carlo, dal 1° ottobre 1917 al 17 settembre 1918.
Colonnello GRISONI Giuseppe, dal 1° ottobre 1918 al termine della guerra.

 
 
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.
95° REGGIMENTO FANTERIA
I° battaglione.
Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Malinverni Vittore 28/03/16 26/06/16  
Id. Ruggeri Mario 26/06/16 19/12/17  
Ten. Col. Canino Enrico ............ 10/06/18  
Id. Falcocchio Slverio ........ ........  
Id. Sarazzi Francesco .......... ...........  
Id. Pericoli Carlo ......... ...........  
II° battaglione.
Maggiore Sifola Alberto 28/03/16 03/05/17  
Id. Vancheri Parisi Cateno 03/05/17 14/05/17  
Id. Giurati Giovanni 16/05/17 12/10/17  
Ten. Col. Lodi Pietro ......... .........  
Maggiore Nobilioni Carlo ........... ..........  
Id. Buscemi Adolfo ............. .............  
III° battaglione.
Capitano Noli Dattarino Feliciano 28/03/16 25/12/17  
Maggiore Bassi Dario 27/12/17 01/06/18  
Capitano Mandragora Leonardo 01/06/18 30/07/18  
Maggiore Ruggeri Mario 30/07/18 22/08/18  
Id. Pagani Lorenzo ......... ...........  
Id. Raggi Attilio ........... ...........  
Capitano Garrisi Carlo .......... ...........  
96° REGGIMENTO FANTERIA.
I° battaglione.
Maggiore De Martino Alfredo ....03/16 ....06/16  
Id. Magrini Ugo ....07/16 ....07/16  
Id. Roehrssen Carlo ....03/17 .....03/17  
Id.  Caloro Alfredo ...09/17 ....04/18  
II° battaglione.
Maggiore Capone ........ ......1916 .......1916  
Id. Assanti Rosario ...10/16 ....01/17  
Capitano De Cristofaro .... ...01/17 .....02/17  
Maggiore Clementi Pietro ...02/17 al termine della guerra.  
III° battaglione.
Maggiore Bonetti Francesco ...03/16 ....06/16  
Id. Savardo Cesare .......... .....06/17  
Id. Delitala Oreste 19/06/17 al termine della guerra.  
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1916

Dal 1° al 20 maggio (Monte Fortin - Mochetta).

Dal 7 giugno al 7 luglio (Posizioni di M. Paù tra Malga del Gallo e Val Lastaro - M. Belmonte - M. Panoccio - Fronte Malga Ronchetto - Tresche - Q. 1277 [fronte Val d'Assa]).

Dal 12 agosto al 10 settembre (Riva sinistra del torrente Vertoibizza).

Dal 10 al 14 ottobre (Presidio teste di ponte di C. Nevis, Villa Fausta, Lucinico).

Dal 15 ottobre al 5 novembre (Riva sinistra del torrente Vertoibizza).

Dal 20 novembre al 27 dicembre (Riva sinistra del torrente Vertoibizza).

 

 

 Anno 1917

Dal 31 gennaio all'11 aprile (Zona di Tolmino: fronte Ravelnik - Ravnilaz - Za Vergelion - Q. 700 - Q. 900 - Testata Rio Cigini - Costone di Jesenjak).

Dal 28 aprile al 27 agosto (Saliente del Kuk - Zagora - Sbarramento di Globna - La Quercia [q. 383] - Vallone di Paljevo - Quota Montanari - Q. 363 - Azione della Bainsizza: conquista della q. 747, dei villaggi di Descla e Britof e del sistema difensivo detto "Linz" - Bate - Podlaka).

Dal 7 settembre al 26 ottobre (Serpentino del M. Santo - Q. 417 - Sella di Dol - M. S. Gabriele).

Dal 27 ottobre al 9 novembre (Ripiegamento: ponte di Dolganiva - Quisca - Medea - Lavariano - Ponte di Madrisio - S. Vito al Tagliamento - Zoppola - Tezze - Ponte della Priula - Montebelluna - Nogarè - tratto di linea tra Rivasecca e Cimitero di Ciano). 

 Anno 1918

Dal 18 febbraio al 27 maggio (Osteria di Monfenera [M. Tomba] - Costalunga - M. Pizzo - M. Pallone - Pendici di Punta Brental).

Dal 15 al 23 giugno (Sud della linea di Cresta del Montello - Collesel Val dell'Acqua - S. Martino).

Dal 18 luglio al 24 agosto (Costalunga - M. Pizzo - M. Pallone - Sud di Punta Brental).

Dal 4 ottobre al 4 novembre (Costalunga - M. Pizzo - Q. 1308 - Osteria di Monfenera - M. Valderoa - M. Spinoncia - Inseguimento del nemico - Val Prada).

 Anno 1916

 Dal 23 marzo al 30 aprile (partenza da Napoli, arrivo a Pasian Schiavonesco - Accantonamenti nella zona Fauglis - Porpetto - Castello).

Dal 21 maggio al 6 giugno (Trasferimento a Marano Vicentino - Calvene).

Dall'8 luglio all'11 agosto (Carrè - Sarcedo - trasferimento a Thiene - S. Maria la Longa - S. Stefano - Pressi di Merlana - Trasferimento nella zona di Gorizia - Gradiscutta).

Dall'11 settembre al 9 ottobre (Corona - Monticello - Boatina - Farra).

Dal 6 al 19 novembre (Villanova di M. Fortin - S. Lorenzo di Mossa).

Dal 28 al 31 dicembre (Moraro - Boatina - Stuccara e Monticello).

 Anno 1917

Dal 1° al 30 gennaio (Pradis - Buttrio - Trasferimento a Serpenizza - Plezzo).

Dal 12 al 25 aprile (Prepotto - Ziracco - Grions - Remanzacco).

Dal 26 al 27 aprile (trasferimento nella zona di Zagora).

Dal 28 agosto al 6 settembre (Visnjevik - Globna - Bella).

Dal 10 novembre al 31 dicembre (Biadene - Villafranca Padovana - Legnago - Borgoforte - Vicomero - Castelnuovo).

 

 

 

 Anno 1918

 Dal 1° gennaio al 3 febbraio (Vicomero - Castelnuovo).

Dal 4 al 17 febbraio (trasferimento: Rivarolo Mantovano - Castiglione delle Stiviere - Saiano - Polpenazze - Castrezzone - Crespano).

Dal 28 maggio al 14 giugno (Edificio - Paderno).

Dal 24 giugno al 17 luglio (Edificio - Busta - Lauro - Vardanega).

Dal 25 agosto al 3 ottobre (Castello di Godego [Treviso] - Resana - Zero Branco - Vardanega).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1916

4

27

4

12

Anno 1917

8

13

3

17

Anno 1918

5

25

4

9

TOTALI Mesi 19 e giorni 5 Mesi 12 e giorni 8
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 95° REGGIMENTO 96° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1916

Monte Fortin - Mochetta (1 - 20 maggio)

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

M. Paù - Malga del Gallo - Val Lastaro - Azione M. Barco - M. Panoccio, M. Belmonte (7 giugno - 7 luglio)

10

19

2

97

569

74

3

21

7

47

303

(1)

Riva sinistra Torrente Veroibizza (12 agosto - 27 dicembre)

13

24

/

166

1106

186

14

28

/

262

765

175

Totale anno 1916

23

43

2 263 1675 260 17 49 7 309 1068 175
 
1917

Zona di Tolmino (31 gennaio - 11 aprile)

1

/

/

6

11

1

/

/

/

9

22

/

Saliente del Kuk - Zagora - Sbarramento di Globna - La Quercia [Q. 383] - Vallone di Paljevo - Quota Montanari - Q. 363 - Azione della Bainsizza: conquista dei villaggi di Descla e Britof e del sistema difensivo detto "Linz" - Bate - Podlaka (28 aprile - 27 agosto)

16

70

2

183

818

403

18

28

/

105

814

188

Serpentino del M. Santo - Q. 417 - Sella di Dol - M. S. Gabriele (7 settembre - 26 ottobre)

1

1

/

17

105

/

2

5

/

26

190

/

Ripiegamento: Ponte di Dolganiva - Quisca - Medea - Lavariano - Ponte di Madrisio - S. Vito al Tagliamento - Zoppola - Tezze - Ponte della Priula - Montebelluna - Nogarè: tratto di linea tra Rivasecca e Cimitero di Ciano (2) (27 ottobre - 9 novembre)

/

/

22

/

/

747

/

/

8

/

/

654

Totale anno 1917 18 71 24 206 934 1151 20 33 8 140 1026 842
 
1918

M. Tomba - Costalunga - M. Pizzo - M. Pallone - Pendici di Punta Brental (18 febbraio - 27 maggio)

/

/

/

2

23

/

/

/

1

10

/

Sud della linea di cresta del Montello - Collesel Val dell'Acqua - S. Martino (15 - 23 giugno)

12

10

5

113

244

290

6

6

2

62

495

86

Costalunga - M. Pizzo - M. Pallone - Sud di Punta Brental (18 luglio - 24 agosto)

/

1

/

4

12

/

/

/

/

1

20

/

Costalunga - M. Pizzo - Q. 1308 - Osteria di Monfanera - M. Valderoa - M. Spinoncia - Inseguimento del nemico - Val Prada (4 ottobre - 4 novembre)

/

8

/

13

144

7

2

6

/

33

195

26

Totale anno 1918

12

19

5

132

423

297

8

12

2

97

720

112

 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1916

23

43

2

263

1675

260

17

49

7

309

1068

175

Anno 1917

18

71

24

206

934

1151

20

33

8

140

1026

842

Anno 1918

12

19

5

132

423

297

8

12

2

97

720

112

TOTALE GENERALE 53 133 31 601 3032 1708 45 94 17 546 2814 1129

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