Brigata Ferrara

 

 

(47° e 48° Fanteria)

Sede dei reggimenti in pace: 47° Fanteria, Lecce - 48° Fanteria, Catanzaro.

 Distretti di reclutamento: Belluno, Bologna, Cefalù, Firenze, Monza, Parma, Sacile, Salerno.

 

ANNO 1915.

     Subito dopo l'inizio delle ostilità, la brigata, lasciate le sedi di pace il 27 maggio, si trasferisce per ferrovia in zona di radunata, ed il 2 giugno accampa nei pressi di S. Giorgio di Nogaro, alla, dipendenza della 22a divisione.
     Successivamente si trasferisce nella zona di Medea (5 giugno), indi a S. Lorenzo di Mossa, come riserva della 22a divisione. 
     Partecipa alle operazioni contro il campo trincerato di Gorizia, con ardite ricognizioni verso l'Isonzo ed azioni dimostrative. Il 30 giugno, mentre è in corso la 1a battaglia dell' Isonzo (23 giugno - 7 luglio), schierata di fronte a Lucinico, fa avanzare due battaglioni del 48° che, dopo avere invano tentato di aprire dei varchi nei reticolati antistanti ai ponti di Gorizia, ripiegano nelle posizioni di partenza. Il 3 luglio la "Ferrara" passa a disposizione della 3a Armata e si sposta a Turriaco, alla dipendenza della 20a divisione; il 5 luglio entra in linea fra Castelnuovo e Polazzo ed alle 12 inizia col 47° l'attacco contro le posizioni nemiche antistanti alla linea Castelnuovo - q. 92. Viene di primo slancio conquistato e oltrepassato un trincerone a sud del bosco di Castelnuovo, ma l'insufficienza di mezzi per superare i reticolati e l'intenso fuoco di sbarramento del nemico, che cagiona gravi perdite (25 ufficiali e circa 500 uomini di truppa fuori combattimento), impediscono di procedere ancora. 
     Ripresa l'offensiva il 18 luglio (2a battaglia dell'Isonzo - 18 luglio - 3 agosto): la brigata, alla dipendenza della 19a divisione, opera ancora contro le posizioni di Castelnuovo. Il 19 luglio, il 48° conquista la trincea nemica detta "a squadra", ed il 47°, insieme con reparti del 39° e del 19° fanteria, riesce, il giorno successivo, ad occupare il "Trincerone" fra Castelnuovo ed il "Bosco Triangolare".
     Nuovi sforzi per estendere l'occupazione falliscono. Date le sensibili perdite sopportate dal 48° (circa 500 uomini, dei quali 98 ufficiali), tale reggimento in 1° agosto viene inviato a Cavenzano (Palmanova) per riordinarsi, mentre il 47° rimane sulle posizioni di seconda linea tra Bosco Lancia e q. 143, e raggiunge poi, il giorno 19, il 48° a Cavenzano, ove la brigata rimane in riposo. Il 17 settembre il 48° fanteria si trasferisce per ferrovia a Tolmezzo, indi nel settore But - Degano, in rincalzo di truppe alpine operanti nella zona di M. Paularo; ma viene impiegato soltanto in lavori difensivi; l'8 ottobre, ritorna per scaglioni a Cavenzano.
     Il 7 novembre la brigata è di nuovo in linea sul Carso schierata fra Cima 4 del S. Michele e la strada Sdraussina - S. Martino. 
     Iniziatasi la 4a battaglia dell'Isonzo (10 novembre - 5 dicembre), fra il 10 e 24 novembre assalta più volte la Cima 4; il 21, il II/47° riesce ad occupare parte della così detta "Trincea curva", catturando circa 200 prigionieri; respinto nella notte un ritorno offensivo del nemico, il giorno successivo viene conquistata la posizione detta "La Cappella", con la cattura di circa 230 prigionieri; infine, il giorno 23, il II/48° penetra nella trincea nemica detta "Superiore" (fra Cima 4 e l'"Albero Isolato"), e vi conquista un ridotto, catturando altri 500 prigionieri. Alla brigata, esausta per l'aspra lotta e per le fortissime perdite (circa 1400 uomini fuori combattimento, dei quali 76 ufficiali) viene concesso quindi un meritato riposo; fra il 23 e il 26 novembre viene sostituita e inviata a Romans per riordinarsi. Il 13 dicembre torna di nuovo in linea fra Cima 4 e S. Martino, ove i reparti si alternano fino al 29, giorno in cui la brigata viene inviata in riposo a Chiopris.

ANNO 1916.

     La brigata trascorre i mesi di gennaio e febbraio alternando periodi di prima linea sul S. Michele con turni di riposo nella zona Versa -Chiopris ; in marzo partecipa alla 5a battaglia dell'Isonzo (11-29 marzo), attaccando, il giorno 13, la linea Cima 4 - Cappella Diruta di S. Martino: la resistenza nemica consente soltanto l'occupazione temporanea di un elemento di trincea, ove vengono catturati circa 500 prigionieri. 
     Nei successivi mesi di aprile e maggio la "Ferrara" continua ad alternare periodi di trincea sulle stesse posizioni con turni di riposo; il 28 giugno, trovandosi in linea fra Cima 3 e la Cappella Diruta, compie un'azione dimostrativa, in sostegno di operazioni offensive che altre truppe stanno attuando; le compagnie 5a e 6a del 47°, a prezzo di gravi perdite (6 ufficiali e oltre 200 uomini di truppa), conquistano, dopo vivace combattimento, un elemento di trincea.
     Il giorno dopo, 29 giugno, all'alba, nubi di gas asfissianti lanciate improvvisamente dagli austriaci, investono la sinistra e il centro della linea tenuta da reparti del 48°, i quali, decimati dal terribile veleno e dal furioso cannoneggiamento, sono costretti a ripiegare; ma i reparti di destra, meno colpiti, reagiscono prontamente con fuoco di mitragliatrici, interdicendo al nemico, penetrato nelle trincee abbandonate, di ricevere rinforzi, finché le compagnie di rincalzo del 48° ed una compagnia del 47°, con energico contrattacco, riprendono tutte le posizioni, catturando anche un centinaio di prigionieri. 
     L'infausta giornata costa al 48° fanteria la perdita di 25 ufficiali ed un migliaio di uomini di truppa. 
     Nessun avvenimento importante si verifica nel mese di luglio. Ai primi di agosto ha inizio la 6a battaglia dell'Isonzo (6 -17 agosto), durante la quale la brigata conquista finalmente le tanto contese posizioni fra Cima 4 e la Cappella Diruta, mentre le brigate Brescia e Catanzaro occupano le altre cime del M. S. Michele. Nei giorni successivi, avanza in direzione di Cotici, ed il 14 si schiera fra Oppachiasella e q. 187, ad oriente del Vallone, sostituendovi la brigata Regina; attacca il giorno stesso le posizioni nemiche di Segeti - q. 202, a sud del Pecinka, senza risultato, ma il giorno dopo l'attacco è ripreso e due battaglioni del 47° (I e III) ed uno del 48° (III) riescono, dopo breve preparazione d'artiglieria, a penetrare nelle dette linee, catturandovi 150 prigionieri. 
     Malgrado le gravi perdite subite (circa 2700 uomini fuori com battimento, dei quali 84 ufficiali), la brigata rimane sulle posizioni fino al 26 agosto, attendendo a lavori di sistemazione difensiva; quindi viene trasferita alle falde del S. Michele per un periodo di riposo e di riordinamento. 
     All'inizio della 7a battaglia dell'Isonzo (14 - 18 settembre), la brigata, in linea nel settore di Oppacchiasella, attacca le posizioni nemiche fra q. 194 e la strada Oppacchiasella - Castagnevizza: il 14 settembre, il III/48° ed il I/47° assaltano ed occupano alcune trincee nemiche, catturando circa 500 prigionieri; proseguendo la lotta, resa più aspra dal terreno difficile e fittamente coperto, il I/47°, il giorno 15, avanza per circa 400 metri, mentre il II/48°, puntando decisamente verso la linea q. 172 - q. 202, conquista brillantemente alla baionetta tre doline occupate dal nemico; nel pomeriggio del 16, l'avanzata viene ripresa lentamente ed alla sera la brigata trovasi colla destra, all'altezza di q. 201 (strada Oppacchiasella - Castagnevizza); il 17 l'azione va affievolendosi, per cessare il 18. 
     Oltre 1100 uomini di truppa e 41 ufficiali rappresentano il nuovo sacrifizio della brigata in queste azioni.
     Ai primi di ottobre l'offensiva viene ripresa (8a battaglia dell'Isonzo, 9 - 12 ottobre): il giorno 10 il III/47° ed il I/48° occupano la linea austriaca fra la Dolina di Tercenca e q. 201, catturando circa 300 prigionieri; l'azione, tenacemente ostacolata dal nemico, prosegue 1'11 e il 12, ma senza risultati sensibili. Il giorno 14, la brigata viene sostituita e si trasferisce nei pressi di Versa, per riordinarsi. 
     Dopo un breve riposo la "Ferrara" viene inviata nel settore del Pecinka, per partecipare alla 9a battaglia dell'Isonzo (31 ottobre - 4 novembre): essa, avanzando il 1° novembre a cavaliere delle strada Segeti - Castagnevizza, riesce, il giorno seguente, con dura lotta a spingersi fino a un centinaio di metri dalle prime case di Castagnevizza, perdendo circa 1400 uomini di truppa e 41 ufficiali.
     Sospese le operazioni, i reparti si alternano nelle posizioni di prima linea sino alla fine dell'anno.

ANNO 1917.

     Dopo un periodo di riordinamento e d'istruzione trascorso ne pressi di Palmanova, la brigata si schiera il 7 febbraio nel settore Fajti - Pecinka e vi compie fino a maggio turni di trincea senza avvenimenti notevoli, tranne alcuni attacchi nemici respinti nei giorni 24, 29 e 30 marzo. Il 14 maggio, essendo in linea nel sottosettore fra q. 376 e q. 319, partecipa alla 10a battaglia dell'Isonzo (12 maggio - 8 giugno), attaccando la 3a linea difensiva nemica ad oriente del Vallone, nel tratto fra q. 484 e q. 378; i reggimenti raggiungono gli obbiettivi, ma ne vengono ricacciati da violenti contrattacchi nemici e ripiegano sulle linee di partenza; altri tentativi, rinnovati il 23 e 24 maggio, falliscono.
     Il 26 la brigata riceve il cambio e, dopo breve riposo, viene inviata il 5 giugno in trincea nel settore di Monfalcone, fra q. 144 e q. 77, ove rimane fino al 18; si trasferisce quindi nelle retrovie.
     A metà agosto l'imminente battaglia dalla Bainsizza (18 agosto - 12 settembre), richiama la "Ferrara" in linea; il 19 agosto due battaglioni del 48° e due del 47 ° (22a divisione), passato l'Isonzo su un ponte gettato a nord di Auzza, si lanciano all'attacco delle posizioni fra Auzza e Na Raunick ed il 20 riescono a raggiungere le pendici nord ovest del Veliki Vhr: sono catturati complessivamente 800 prigionieri e prese numerose mitragliatrici.
     Dal 21 al 23 prosegue l'azione, vivamente contrastata; il 25 agosto, dopo lotta accanita, reparti del 47° giungono sino a q. 763 (Hoje) ed il 48° sino all'abitato di Mesnjak. 
     Per le forti perdite subite (circa 1400 uomini di truppa e 75 ufficiali), la "Ferrara" viene inviata indietro a riordinarsi.
     Dopo un breve periodo di riposo, il 9 settembre si trasferisce sulla destra dell'Isonzo, a Marmorie (zona di Gorizia), ed il 12, alla dipendenza della IIa divisione, entra in linea nel settore del S. Gabriele, ove, fino al 29, esegue alcuni attacchi parziali contro quelle aspre posizioni nemiche. Esausta dalle nuove gravi perdite (27 ufficiali ed oltre 1800 uomini di truppa), il 30 settembre, ricevuto il cambio, si trasferisce nella zona di Percotto, passando alla dipendenza della 60a divisione.
     Il 25 ottobre, in seguito alla grave situazione determinatasi sulla fronte della 2a Armata, la brigata va a schierarsi lungo la linea M. Purgessimo - Castel del Monte - Miscek (fondo Valle Judrio) alla dipendenza della 62a divisione. 
     Nella giornata del 27 si hanno i primi contatti col nemico la cui pressione diventa sempre più tenace. Perdute le posizioni di M. Purgessimo e di Castel del Monte, a stento la brigata riesce a sfuggire alla stretta avversaria ed a ripiegare per la Val Chiaro su Ipplis e poi a Premariacco dopo aver subito sensibili perdite.
     Il 28, i resti della brigata sono a Beivars, ma nella notte sono costretti ancora a ripiegare, suddivisi in due colonne, in direzione del Tagliamento, e quindi del Piave.
     Passato il 3 novembre il Piave, la bri gata giunge finalmente nei pressi di Camposampiero ove, posta alla dipendenza della 25a divisione, attende a ricostituirsi.

ANNO 1918.

     Dal febbraio al giugno la brigata, sempre alla dipendenza della 25a divisione, alterna i reggimenti nelle linee del settore di Fossalta di Piave.
     All'inizio dell'offensiva austriaca (battaglia del Piave, 15 - 24 giugno) è schierata col 48° in prima linea fra Case Isola di Sopra e Lampol (S. Donà di Piave) e col 47° in riserva. Il giorno 15, dopo 5 ore di violento bombardamento, il nemico riesce a forzare il Piave a nord di Isola di Sopra costringendo i reparti di sinistra del 48° a ripiegare sulla linea Lampol - C. Romano - Villa Premuda - C. del Bosco, dopo avere opposto accanita resistenza; invano il III/48° ed il 47° reggimento, accorsi in linea, reagiscono con vigorosi contrattacchi.
     Sulla destra, il I/48° mantiene saldamente le posizioni dell'ansa di Lampol - C. Romano.
     Il giorno 16 i reparti, benché assotigliati dalle perdite, tentano, col concorso di battaglioni della brigata Ionio, di riprendere le posizioni perdute, ma invano. Il mattino del 17 il nemico obbliga la sinistra del I/48° a ripiegare; viene immediatamente contrattaccato e respinto e la linea tra C. Romano e C. Cappelletti è ristabilita; ma alle 13 la fronte della brigata cede all'altezza di Villa Premuda, permettendo al nemico di avanzare verso sud; i superstiti dei reggimenti sono costretti quindi a ripiegare sullo scolo Palumbo; il I/48°, circondato da ogni parte, benché ridotto ad una esigua schiera, con un ultimo sforzo riesce ad aprirsi il passo ed a ritirarsi a C. Levi. Alla sera stessa, i resti della "Ferrara" e della "Ionio" contrattaccano ancora, catturando 200 prigionieri e molto materiale bellico.
     Benché dissanguata dalla perdita di 36 ufficiali ed oltre 500 uomini di truppa fra morti e feriti, oltre a 2100 dispersi, dei quali 65 ufficiali, il 19 la brigata si sposta sulla linea Meolo - Case Calderini - S. Pietro Novello; ivi sostiene un altro poderoso attacco, difendendo strenuamente il terreno a palmo a palmo ed infliggendo gravi perdite al nemico, che, in seguito, è costretto a ritirarsi.
     Il 20 riceve il cambio e si trasferisce nei pressi di Mestre, per riordinarsi.
     Per le prove di valore, fermezza e ardimento date dalle truppe durante la battaglia del Piave e negli anni precedenti, le Bandiere dei reggimenti della "Ferrara" vennero decorate con medaglia d'oro al valor militare.
     L'8 agosto, la brigata ritorna in linea nel settore di Fossalta di Piave e compie turni di trincea, senza fatti di speciale importanza, fino alla battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre). Il 30 ottobre, quando la battaglia è già in pieno sviluppo, il 47° fanteria passa il Piave a sud di Sabbionera a rincalzo della brigata Avellino (231° - 232°), ed il 31, con audace avanzata, si spinge nei pressi di Motta di Livenza, catturando numerosi prigionieri.
     Il 48° invece, costituendo riserva della 53a divisione, si trasferisce per Ponte di Piave ad Oderzo.
     Il 2 novembre, oltrepassata la Livenza, l'avanzata prosegue sempre più celere verso il Tagliamento, che viene raggiunto a Bolzano il giorno 3, dopo aver superato deboli resistenze di retroguardie.
     Il 4 novembre, forti pattuglie di arditi del 47°, passato a guado il fiume, attaccano il nemico a difesa del ponte di Madrisio e catturano circa 600 difensori con 40 mitragliatrici, impossessandosi del ponte ed estinguendo l'incendio appiccatovi dal nemico.
     Alle ore 15, in seguito all'armistizio, cessano le ostilità. 

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D’ORO.

Alla Bandiera del 47° Reggimento Fanteria:

     “In epiche lotte a S. Martino del Carso e sul S. Michele (novembre 1915 - giugno 1916) diede sublimi prove di ardimento, di tenacia e di spirito di sacrificio, riconfermando le sue stesse belle qualità guerresche nelle aspre mischie sull'Altipiano della Bainsizza (agosto 1917). Nell'offensiva austriaca del giugno 1918, sul Piave, compreso del suo dovere altissimo verso la Patria in quell'ora suprema, scrisse col sangue dei suoi migliori fanti pagine di gloria imperitura, sostenendo con impeto ed ardore sovrumani, in cinque giorni di lotta furibonda, il formidabile urto delle masse avversarie a Villa Premuda, travolgendole con magnifico slancio a C. Fuma e contenendole eroicamente a C. Ninni; impareggiabile esempio del più fulgido valore e del più alto patriottismo" .

(Boll. Uff. del 5 giugno 1920, disp. 47).

MEDAGLIA D’ORO.

Alla Bandiera del 48° Reggimento Fanteria:

     “In epiche lotte a S. Martino del Carso e sul S. Michele (novembre 1915 - giugno 1916) diede sublimi prove di ardimento, di tenacia e di spirito di sacrificio, riconfermando le stesse sue belle qualità guerriere nelle aspre mischie sull'Altipiano della Bainsizza (agosto 1917). Nell'offensiva austriaca del giugno 1918, sul Piave, esempio inarrivabile di valore e di spirito di sacrificio, dopo aver infranto il formidabile urto nemico a C. Cappellini ed a C. Gasparinetti, riconquistando l'argine di S. Marco, opponeva eroicamente, pur con forze assotigliate dalla lotta lunga e sanguinosa, la sua ultima e decisiva resistenza a S. Pietro Novello, sicuro che la vittoria e la salvezza dell'onore dell'Italia riposavano nel suo sacrificio. Il I battaglione circondato nell'ansa di Lampol, dopo aver seminato con poche eroiche mitragliatrici superstiti, per tre giorni, la strage nelle schiere nemiche, si apriva leoninamente un varco (Piave, 15-17 giugno 1918".

(Boll. Uff. del 5 giugno 1920, disp. 47).

 

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 1120 ( 18 giugno 1918, ore 13).

     "La violenza della battaglia, attenuata alquanto sulla fronte montana, va crescendo al Piave.
     Nella giornata di ieri la 3a Armata ha sostenuto il poderoso sforzo nemico con l'usato valore.
     Di fronte a Maserada e a Candelù rinnovati tentativi di stabilire nuovi sbocchi sulla destra del fiume sono stati sanguinosamente respinti. Da Fossalta a Capo Sile la lotta ha imperversato fierissima e senza posa. Formidabili attacchi nemici si sono alternati con nostri contrattacchi; inizi di vigorose avanzate sono stati frantumati dalla nostra resistenza o arrestati da nostre azioni controffensive.
     La lotta ha sostato soltanto a tarda notte, le valorose truppe dell'Armata sono state strenuamente provate, ma l'avversario non ha potuto aumentare la breve profondità della fascia entro la quale da quattro giorni il combattimento imperversa. 1550 prigionieri sono restati nelle nostre mani.
     Gli aviatori hanno continuato a prodigarsi instancabili intervenendo efficacemente nella battaglia sotto la pioggia dirotta.
     Sul margine settentrionale del Montello rinsaldammo la nostra occupazione sul fiume fino a Casa Serena. Nel pomeriggio il nemico, dal saliente nord-orientale del monte, sferrò due attacchi in direzione di sud-ovest e di sud-est: il primo venne nettamente arrestato ad oriente della linea Segnale 279-nord-est di Giavera; il secondo fu contenuto immediatamente a sud della ferrovia S. Mauro - S. Andrea.
     Nella regione del Grappa respingemmo attacchi parziali nemici ed eseguimmo riusciti colpi di mano. Venne preso un centinaio di prigionieri.
     In fondo Val Brenta e ad oriente della Val Frenzela puntate nemiche furono prontamente arrestate.
     Al margine orientale dell'Altopiano di Asiago truppe nostre strapparono all'avversario il Pizzo Razea e le alture a sud-est di Sasso prendendovi circa 300 prigionieri; riparti nostri e del contingente francese attaccarono fortemente, guadagnando terreno, il Costone di Costalunga e vi catturarono alquanti nemici. Numerosi altri prigionieri vennero fatti più ad occidente da truppe britanniche.
     Il contegno delle truppe nostre ed alleate nella battaglia è ammirevole.
     Dallo Stelvio al Mare ognuno ha compreso che il nemico non deve assolutamente passare; ciascuno dei nostri bravi che difendono il Grappa ha sentito che ogni palmo dello storico monte è sacro alla Patria.
     Per le grandi giornate del 15 e del 16 giugno e per l'attacco al Tonale del giorno 13, fallito tentativo d'inizio dell'offensiva nemica, meritano speciale menzione ad esponente di tutti gli altri riparti: la 45a divisione di fanteria, le brigate di fanteria Ravenna (37°, 38°), Ferrara (47°, 48°), Emilia (119°, 120°), Sesia (201°, 202°), Bari (139°, 140°), Cosenza (243°, 244°), Veneto (255°, 256°), Potenza (271°, 272°); la 6a brigata bersaglieri (8°, 13°); il 78° reggimento di fanteria francese e particolarmente il primo battaglione; i reggimenti britannici Northumberland Fusiliers, Sherwood Foresters, Royal Warwick, Oxford and Bucks Light Infantry; il 13° reggimento di fanteria italiano (brigata Pinerolo); il 117° (brigata Padova); il 266° (brigata Lecce); il 2° battaglione del 108° fanteria francese; il 9° reparto d'assalto, i battaglioni alpini M. Clapier, Tolmezzo e M. Rosa e la 178° compagnia mitragliatrici.
     A tutte le artiglierie nostre ed alleate spetta particolarmente il vanto di avere spezzata la prima foga dell'assalto nemico. Speciale onore va reso alla 7a e 8a batteria del nostro 56° reggimento da campagna che, restate imperterrite sul Col Moschin circondato, si opposero al nemico sopra un'unica linea nella quale, a lato dei cannoni, artiglieri e fanti gareggiarono in bravura.
                                                                                                             Generale DIAZ.  

 

UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte

47° Reggimento Fanteria.

1 Colonn. Roasio Alessandro Cherasco Castelnuovo 05-07-1915
2 Ten. Col. Baggiani Alfredo S. Miniato Casa Frassinelli, Mestre 09-07-1918
3 Maggiore Cordara Angelo Firenze S. Martino 10-11-1915
4 Id  Delpino Federico Genova Oppacchiasella 16-08-1916
5 Id. Marcucci Augusto Roma Castelnuovo 05-07-1915
6 Id.  Peretti Alessandro Torino Castelnuovo 05-07-1915
7 Id. Simi Roberto Firenze S. Martino 06-08-1916
8 Capitano Lanza Antonio Milano Dosso Fajti 23-05-1917  
9 Id. Pecoraro Giovanni Fisciano Bosco Cappuccio 06-08-1916
10 Id. *Puccinelli Sannini Enrico Firenze Osp. Firenze 14-11-1917
11 Id. Vannucci Luigi Pistoia Castelnuovo 05-07-1915
12 Id. Venturini Alessandro Settefrati M. S. Michele 22-11-1915
13 Id. Vicinanza Giacinto Salerno S. Martino 28-06-1916
14 Id. Zappelli Alberto Roma Castelnuovo 05-07-1915
15 Tenente Bedendo Vittorio Rovigo Castelnuovo 22-07-1915
16 Id. Bivona Salvatore Pietraperzia Zenson di Piave 17-06-1918
17 Id. Ceresoli Lorenzo Brescia M. S. Michele 30-03-1917
18 Id. Cerquetti Pacifico Montecosaro Oppacchiasella 15-08-1916
19 Id. Crimi Antonio Naso Costone di Oje 22-08-1917
20 Id. Dau Luigi Sennori Costone di Oje 18-08-1917
21 Id. De Lucchi Mario Genova S. Martino 30-11-1915
22 Id. Friscia Michele Sciacca Dosso Faiti 26-03-1917
23 Id. Giaccari Francesco Ruffano S. Martino 10-11-1915
24 Id. Maniglio Vincenzo Zollino M. S. Gabriele 14-09-1917
25 Id. Marini Luigi Cigognola Osp. Da c. 92, 30-09-1917
26 Id. Mazzoni Adelchi Roccella S. Martino 06-08-1916
27 Id. Pappacoda Mario Roma S. Martino 11-11-1915
28 Id. Retino Guido (disp.) Maglie Dosso Fajti 23-05-1917
29 Id. Sotgiu Pietro Sassari M. S. Gabriele 20-08-1917
30 Id. Spada Roberto Lecce Ospedaletto n. 66, 06-07-1915
31 Id. Torricelli Giovanni Formigine Zenson di Piave 16-06-1918
32 Id. Verdone Oreste Pozzuoli M. S. Gabriele 15-09-1917
33 S. Ten. Agujari Leopoldo Ferrara S. Martino 07-08-1916
34 Id. Andreghetti Gualtiero Argenta Oppacchiasella 10-10-1916
35 Id. Baffigo Sebastiano La Maddalena M. S. Michele 06-01-1916
36 Id. Beretta Ennio Piacenza Dosso Fajti 14-05-1917
37 Id. Blasi Angelo (disp.) Squinzano Dosso Fajti 23-05-1917
38 Id. Bonaccorso Ignazio Messina Vallone di Oblar 19-08-1917
39 Id. Bresciani Ariberto Massarosa Zenson di Piave 15-06-1918
40 Id. Buzzi Romeo Lavinio Sondrio Dosso Fajti 15-05-1917
41 Id. *Camerini Pietro Fano Osp. Rovigo 13-08-1916
42 Id. Canale Raffaele Genova Fornaci Monastier 10-08-1918
43 Id. Candiano Vincenzo Modica Osp. da c. 76 06-07-1915
44 Id. Capanni Alfredo Forlì Oppacchiasella 14-09-1916
45 Id. Carvin Marco Cherso 21a Sez. San., Sagrado 07-06-1916
46 Id. Colesanti Attilio Pietrelcina Oppacchiasella 14-09-1916
47 Id. Cornio Carlo Corbetta Livenza 01-11-1918
48 Id. Cugini Eugenio Verona Gradisca 11-10-1916
49 Id. De Benedictis Cosimo Nardò S. Martino 21-11-1915
50 Id. De Blasi Alessandro Lecce Castelnuovo 05-07-1915
51 Id. De Filippo Alfredo Matino Osp. da c. 237 10-08-1915
52 Id. *De Martino Spartaco / Osp. Rovigo 13-02-1916
53 Id. De Matteis Pasquale Nardò Oppacchiasella 10-10-1916
54 Id. Di Benedetto Italo Pietralunga Hoje, Bainsizza 24-08-1917
55 Id. Ferrari Achille Mantova S. Martino 11-11-1915
56 Id. Floris Emanuele Cagliari Oppacchiasella 12-10-1916
57 Id. Giordano Edgardo Potenza 22a Sez. Sanità, Sagrado 29-06-1916
58 Id. Grassi Antonino Riposto 22a Sez. Sanità, Sagrado 25-01-1916
59 Id. La Presa Antonio S. Vito de' Normanni Zenson di Piave 06-09-1918
60 Id. Larovere Michele Bitonto S. Martino 22-11-1915
61 Id. Leante Ernesto Galatone Castelnuovo 05-07-1915
62 Id. Lombardi Saverio Tramutola Oppacchiasella 04-10-1916
63 Id. Marino Carmine Aversa S. Martino 28-06-1916
64 Id. Martella Angelo Andrano Oppacchiasella 14-08-1916
65 Id. Monaco Raffaele Lecce S. Martino 19-12-1915
66 Id. Panizon Umberto (disp.) Legnago Zenson di Piave 17-06-1918
67 Id. Pavignano Antonio Occhieppo Inferiore Oppacchiasella 14-09-1916
68 Id. Pichi Mario Firenze S. Martino 18-12-1915
69 Id. Rafanelli Ezio Pistoia S. Martino 20-01-1916
70 Id. Riccardi Luigi Roma S. Martino 30-05-1916
71 Id. Ricciardi Vincenzo / S. Martino 06-06-1916
72 Id. Rossi Cesare Lecce Castelnuovo 05-07-1915
73 Id. Sacristano Luigi Napoli M. S. Gabriele 23-09-1917
74 Id. Scardia Giuseppe Lecce Castelnuovo 05-07-1915
75 Id. Siconolfi Luigi Lucera Id.
76 Id. Suriani Nicola Lupara Id.
77 Id. Tudisco Domenico Palermo Castelnuovo 30-07-1915
78 Id. Vignali Fausto Morcone S. Martino 25-04-1916
79 Id. Zappini Virgilio Milano Zenson di Piave 15-06-1918
80 Aspiran. Ballarate Carlo Oleggio S. Martino 06-08-1916
81 Id.  Bresciani Luigi Gallicano Oppacchiasella 11-10-1916
82 Id. Crocetta Michele Terlizzi S. Martino 24-04-1916
83 Id. Fornetti Giuseppe Bologna Costone Oje 22-08-1917
84 Id. Longhi Enrico Borgo S. Donnino S. Martino 21-11-1915
85 Id. Masico Menotti Cetraro Osp. da c. 89, Medea 22-07-1915
86 Id. Mollica Pietro Scilla Zenson di Piave 17-06-1918
87 Id. Nigri Orlando Martina Franca Dosso Fajti 14-05-1917
88 Id. Sampieri Giuseppe Aci S. Antonio Oppacchiasella 24-10-1916
89 Id. Soldano Michele Viesti S. Martino 29-06-1916
90 Id. Sorbello Rosario Giarre Dosso Fajti 16-05-1917 
91 Id. Termini Salvatore Monreale M. S. Gabriele 12-09-1917
92 Id. Villanis Alessandro Settimo Vittone S. Michele 07-08-1916

Ufficiali morti per malattia.

1 Capitano Di Salvatore Ottorino  Lecce Osp. Ris. Este 18-11-1917
2 Id. Passerini Manfredo Foligno Osp. da c. 0121 06-11-1918

48° Reggimento Fanteria.

1 Maggiore Gottardi Albano / M. S. Michele 29-06-1916
2 Capitano Armandi Manfredo Ancona M. S. Michele 09-08-1916
3 Id. Berardini Vincenzo Lecce Redipuglia 06-07-1915
4 Id. Bono Enrico Lonigo M. S. Michele 22-05-1916
5 Id. Capri Giovanni Bologna Oppacchiasella 17-09-1916
6 Id. De Gaetani Enrico Roma 22a Sez. Sanità, Sagrado 15-03-1916 
7 Id. Martini Alfonso (disp.) Persiceto Argine San Marco 15-06-1918
8 Id. Morelli Gino Siena Osp. da c. 92, Romans 24-11-1915
9 Id. Tinti Ferruccio Spilamberto Amb. Chir. d'A. n. 6 17-06-1918
10 Id. Triolo Guglielmo Corleone Oppacchiasella 14-08-1916
11 Id. Vannucci Guiscardo Pietrasanta Castagnevizza 02-11-1916
12 Id. Vitale Ettore Catanzaro Osp. da c. 76, Romans 25-11-1915
13 Tenente Apostoliti Natale Catanzaro M. S. Michele 20-12-1915
14 Id. Barone Giuseppe Napoli Bainsizza 24-08-1917
15 Id. Cereghino Desiderio Favale di Malvaro Fornaci Monastier 20-09-1918
16 Id. Cesari Giorgio Migliarino M. S. Michele 29-06-1916
17 Id. Cortina Giuseppe Levone Id. 23-02-1916
18 Id. Del Bò Giuseppe Bressana Oppacchiasella 11-10-1916
19 Id. Espa Giovanni Terni Amb. Chir. d'A. n. 6 18-06-1918
20 Id. Faranda Giulio (disp.) Tortorici Dosso Fajti 24-05-1917
21 Id. Giorgetti Secondo Cesena Argine S. Marco 15-06-1918
22 Id. Linari Aroldo Firenze Osp. da c. 76, Romans 29-11-1915
23 Id. *Malozzi Emilio S. Appollinare Osp. Bologna 03-12-1916
24 Id. Mantelli Oreste Alessandria Osserv. C. 239a B. Assedio 22-10-1917
25 Id. Marchello Antonio Palermo Castagnevizza 06-01-1917
26 Id. Pecci Leandro Acquaviva delle Fonti 22a sez. Sanità, Sagrado 07-08-1916
27 Id. Podda Eugenio Villaspeciosa Dosso Fajti 14-05-1917
28 Id. Russo Luigi Margherita Castelnuovo 21-07-1915
29 Id. Visconti Bruno Milano Id. 30-06-1915
30 S. Ten. Amedei Giacinto Torino Osp. da c. 060, Gradisca 11-11-1916
31 Id. Antonelli Giuseppe Roma Castelnuovo 19-07-1915
32 Id. Arcangeli Tommaso Spoleto Oppacchiasella 09-10-1916
33 Id. Baldanza Francesco Tropea Osp. da c. 92, Romans 26-11-1915
34 Id. Bardari Giovanni Pizzo M. S. Michele 24-11-1915
35 Id. Bemporad Gino (disp.) Sorano Bastione Rocc. Auzza 22-08-1917
36 Id. Boccia Francesco Lenola M. S. Michele 20-11-1915
37 Id. Borla Federico Trino M. S. Michele 21-11-1915
38 Id. *Brugnoli Cesare Rovigo Osp. Torino 19-12-1916
39 Id. Camarotta Pietro Zevio Dosso Fajti 23-05-1917
40 Id. Caparrotti Armando Monteleone In prigionia 10-11-1918
41 Id.  Carè Francesco Fabrizia M. S. Michele 14-11-1915
42 Id. Cartoccelli Giuseppe Accettura Osp. da c. 75, Romans 24-01-1916
43 Id. Castrovinci Arturo Palermo Amb. Chir. 4, Gradisca 29-05-1917
44 Id.  Colosimo Enrico Nicastro  M. S. Michele 11-11-1915 
45 Id.  Criscuoli Guglielmo Castellamare Stabia  Amb. Chir. 4, Gradisca 02-11-1916
46 Id. De Ceglis Donato Giovinazzo Castelnuovo 25-07-1915
47 Id. De Mouschy Gabriele Chambery 22a Sez. San., Sagrado 29-06-1916
48 Id. Fiorentino Giovanni Mazzarino S. Marco Piave 19-06-1918
49 Id. Gallelli Vito Canosa di Puglia M. S. Michele 24-05-1916
50 Id. Lannutti Ugo Archi Amb. Chir. 4, Gradisca 02-11-1916
51 Id. Leicht Benvenuto (disp.) Bari M. S. Michele 29-06-1916
52 Id. Levis Giuseppe Venezia Oppacchiasella 17-09-1916
53 Id. Lolli Guglielmo Bastia M. S. Michele 23-11-1915
54 Id. Malagoli Nevio Novellara Id. 29-06-1916
55 Id. Mannella Ernesto Catanzaro Osp. da c. 236 25-11-1915
56 Id. Marchetti Antonio Cordenons Osp. da c. 069 28-07-1915
57 Id. Marino Antonio Licata Sdraussina 20-01-1916
58 Id. Nicotra Alberto Catania M. S. Gabriele 12-09-1917
59 Id. Orcel Giovanni Racalmuto Loquizza 01-11-1916
60 Id. Orlandi Orlando Siena Osp. da c. 060, Gradisca 16-09-1916
61 Id. Pazzaglia Luigi Bologna M. S. Michele 12-08-1916
62 Id. Pileggi Domenico Catanzaro Zenson di Piave 15-06-1918
63 Id. Rossotti Francesco Strevo Dosso Fajti 14-05-1917
64 Id. Santisigni Ezio Siena Pietra Rossa, Fajti 06-06-1917
65 Id. Seneci Guido (disp.) Lumezzane S. Apollonio Bastione Roccioso Auzza 22-08-1917
66 Id. Soldani Augusto Roma Oppacchiasella 11-10-1916
67 Id. Spigolon Arnoldo Vicenza Bastione Roccioso Auzza 22-08-1917
68 Id. Staianovich Ivo Pisa M. S. Michele 08-08-1916
69 Id. Taddone Mario Motta Camastra M. S. Michele 07-08-1916
70 Id. Venturi Giuseppe Bologna Oppacchiasella 17-09-1916
71 Id. Venturi Italo Miglionico Osp. da c. 107 27-11-1915
72 Id. Vizzo Michele (disp.) Napoli S. Martino, Carso 13-03-1916
73 Id. *Zazo Giuseppe Frigento Osp. Roma 22-02-1916
74 Id. Zuanassi Italo Milano M. S. Michele 09-08-1916
75 Aspiran.  Alessi Angelo (disp.) Randazzo M. S. Michele 06-08-1916
76 Id. Botto Erminio Portule Oppacchiasella 18-08-1916
77 Id. Brunello Giovanni S. Gennaro Id. 10-10-1916
78 Id. Campagnoli Cesare Milano Osp. da c. 101, Cavenzano 27-08-1916
79 Id. Candore Angelo Nocera Inferiore M. S. Michele 17-12-1915
80 Id. Capatti Primo Migliarino Oppacchiasella 15-09-1916
81 Id. De Pedrini Riccardo (disp.) Milano Id. 15-08-1916
82 Id. Di Maio Domenico Gratteri Id. 17-08-1916
83 Id. Donvito Angelo (disp.) Gioia del C. Id. 04-09-1916
84 Id. Ferraiolo Giovanni Napoli Osp. da c. 11, 15-08-1916
85 Id. Funari Ferruccio Pietrapaola Fajti Hrib 24-05-1917
86 Id. Galati Saul Monteleone Osp. da c. 125, 14-09-1916
87 Id. Ghizzoni Camillo Pianello S. Giovanni Manzano 01-07-1917
88 Id. Iannuzzi Ernesto Taranto Oppacchiasella 15-08-1916
89 Id. Macinai Antonio Arezzo Id. 11-10-1916
90 Id. *Panzacchi Walter Sampirdarena Osp. Ravenna 10-09-1916 
91 Id. Parolari Giuseppe Salò Oppacchiasella 10-10-1916
92 Id. Romano Domenico Napoli Id. 14-08-1916
93 Id. Stefan Ciro Verona Id. 15-09-1916

Ufficiali morti per malattia.

1 Capitano Brunetti Paolo Milano Osp. Roma 21-10-1918
2 Id. Greco Domenico Pizzo di Calabria Osp. Palermo 02-02-1916
3 Tenente Corazza Giuseppe Matera Osp. Catanzaro 13-11-1916
4 Id. Dell'Arte Cosimo Avola Id. 25-09-1918
5 Id. Sacco Gregorio Catanzaro Osp. Venezia 03-07-1916
6 Id. Terranova Giacomo Palermo Sambuca, Girgenti 25-03-1918
7 S. Ten. Casini Leopoldo Fabrizia Osp. Catanzaro 24-12-1915
8 Id. Chittò Giuseppe Formignana Osp. Triggiano 01-06-1918
9 Id. Cupari Marino Nicotera Osp. Trieste 24-11-1918 
10 Id. Fusarini Carlo Napoli Osp. Catanzaro 22-11-1918
11 Id. Pacenza Scipione Catanzaro Osp. Udine 06-05-1917
12 Id. Venturi Gino Firenze Osp. da c. 0155, 06-12-1918

 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

47° REGGIMENTO FANTERIA.

Capitano VICINANZA GIACINTO, da Salerno:

     “Alla testa della sua compagnia attaccava con slancio ammirevole una forte trincea nemica. Conquistatala, sebbene rimasto ferito piuttosto gravemente ad un fianco, continuava ad incitare i suoi soldati a strappare al nemico tutta intera la posizione, ed al momento poi in cui si raggiungeva l'intento, cadeva nuovamente, mortalmente ferito e prima di spirare dava disposizioni per evitare che il micidiale fuoco nemico che colpiva sul fianco sinistro la sua compagnia avesse i suoi terribili effetti". - S. Martino del Carso, 28 giugno 1916.

(Boll. Min. disp. 60 del 1916)

Soldato CORSI UGO, da Firenze:

     “Fulgido esempio di eroismo nei numerosi combattimenti cui prese parte, si pose volontariamente davanti a un obbligato sbocco offensivo, già individuato dal nemico e tenuto sotto un violento fuoco di sbarramento, e vi riordinò e incorò con la voce e col gesto le ondate di assalto soggette a forti perdite. Quando, per l'infuriare del fuoco nemico, giudicò non sufficienti gl'incitamenti, conscio di andare incontro alla morte, si slanciò sotto la tempesta di proiettili e trascinò avanti, con l'esempio, un'ultima ondata. Colpito dallo scoppio di una granata, cadeva gloriosamente, trovando ancora la forza per incorare i compagni alla lotta". - Dosso Fajti, 13 - 23 maggio 1917.

(Boll. Uff., del 1917, disp. 86) 

 

MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

COMANDO DI BRIGATA

ROCCA FRANCESCO, colonnello — uffiziale - S. Michele - S. Martino del Carso, novembre 1915.SPREAFICO FERDINANDO, colonnello - cavaliere - Piave, 15 - 21 giugno 1918.

47° REGGIMENTO FANTERIA.

MANTELLINI ZOILO, maggiore - cavaliere - San Martino del Carso, 6 - 7 - 8 agosto 1916.VITALI GIUSEPPE, colonnello - cavaliere - Zenson di Piave, 15 - 20 giugno 1918.

48° REGGIMENTO FANTERIA.

FASOLIS NESTORE, colonnello - cavaliere — Altipiano di Kal, 19 - 23 agosto 1917PEDEMONTI ALESSANDRO, colonnello - cavaliere - Zenson di Piave, 15 giugno 1918.MENEGHINI ACHILLE, maggiore - cavaliere - Zenson - Fossalta, 15 - 21 giugno 1918.ANTONELLI TULLIO, capitano - cavaliere - Dosso Fajti, 14 maggio 1917; Libia - Fronte italo-austriaca 1912 - 1919. 

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

47° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 63 - Truppa, n. 54.
48° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 51 - Truppa, n. 34.

MEDAGLIA DI BRONZO.

47° Regg. Fanteria: Ufficiali e militari di truppa, n. 198.
48° Regg. Granatieri: Ufficiali e militari di truppa, n. 289.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

Magg. gen. ANGELI Alessandro, dal 24 maggio 1915 al 19 luglio 1915 (ferito).
Magg. gen. PORTA Felice, dal 25 luglio al 4 novembre 1915.
Magg. Gen. ROCCA Francesco, dal 5 novembre 1915 al 27 aprile 1917.
Colonnello brig. PADOVIN Ermenegildo, dal 28 aprile al 28 ottobre 1917 (ferito).
Brigadiere gen. SPREAFICO Ferdinando, dal 15 novembre 1917 al termine della guerra.

COMANDANTI DEL 47° REGGIMENTO FANTERIA.

Colonnello ROASIO Alessandro, dal 24 maggio 1915 al 5 luglio 1915 (caduto sul campo).
Colonnello PARZIALE Filippo, dal 13 luglio 1915 al 31 maggio 1916.
Ten. colonnello CERRINA Enrico, dal 5 giugno al 29 dicembre 1916.
Colonnello BERETTA Benedetto, dal 31 dicembre 1916 al 7 ottobre 1917. 
Colonnello VITALI Giuseppe, da 15 novembre 1917 al termine della guerra.

COMANDANTI DEL 48° FANTERIA.

Colonnello FODERARO Gaetano, dal 24 maggio al 22 giugno 1915.
Colonnello SCOLARI Federico, dal 1° luglio al 15 settembre 1915.
Colonnello MAMMUCARI Stanislao, dal 21 settembre 1915 al 10 gennaio 1916.
Colonnello BONELLI Luigi, dall'11 gennaio al 23 maggio 1916.
Ten. colonnello GAGLIARDO Antonio, dal 31 maggio al 29 giugno 1916.
Colonnello POGGI Guido, dal 4 luglio 1916 al 3 aprile 1917.
Colonnello RICCIARDI Roberto, dal 4 aprile al 6 maggio 1917.
Ten. colonnelo VIVENZA Carlo, dal 7 al 23 maggio 1917.
Colonnello FASOLIS Nestore, dal 24 maggio al 22 agosto 1917 (ferito).
Ten. colonnello PEDEMONTI Alessandro, dal 17 settembre 1917 al 15 giugno 1918.
Ten. colonnello CAUDA Edoardo, dal 16 al 21 giugno 1918 (interinale).
Ten. colonnello SANTAGOSTINO BALDI Mario, dal 22 giugno al 16 agosto 1918.
Colonnello CESARETTI Ettore, dal 27 agosto 1918 al termine della guerra.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

 

47° REGGIMENTO FANTERIA.

I° battaglione

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Ten. Col. Cantini Ippolito 24/05/15 05/07/15  
I° Capit. Silvestri Lamberto Agost. 1915 11/11/15  
Maggiore Malavenda G. Battista dic. 1915 Aprile 1916  
Capitano Briglia Antonio Mag. 1916 Giugno 1916  
Maggiore Simi Roberto Giugno 1916 06/08/16 Caduto sul campo. 
Capitano Briglia Antonio Agosto 1916 Sett. 1916  
Maggiore Bernasconi Gilberto Sett. 1916 Marzo 1917  

II° battaglione

Maggiore Marcucci Augusto 24/05/15 05/07/15 Caduto sul campo. 
Id. Cordara Angelo Luglio 1915 10/11/15 Caduto sul campo.
Id. Mantellini Zoilo Nov. 1915 Ottob. 1916  
Capitano Bonvicini Buono Genn. 1918 Giugno 1918  
Maggiore Biego Gerolamo Agosto 1918 al termine della guerra.  

III° battaglione

Maggiore Peretti Alessandro 24/05/15 05/07/15 Caduto sul campo.
Id. Delpino Federico 15/06/16 16/08/16 Caduto sul campo. 
Capitano Panizzi Luigi 05/09/16 01/10/16  
Id. Bisson Emilio 02/10/16 23/05/17  
Maggiore Lazanio Delfino Giugno 1917 Dicem. 1917  
Ten. Col. Tomaselli Edoardo 25/01/18 18/04/18  
Maggiore Casula Giovanni 12/05/18 23/06/18  
Ten. Col. Baggiani Alfredo 24/06/18 09/07/18 Caduto sul campo. 
Id. Catalano Roberto 10/07/18 al termine della guerra.  

48° REGGIMENTO FANTERIA

I° battaglione (già IV).

Maggiore Primiceri Agostino 24/05/15 07/07/15 Ferito.
Capitano De Rossi Luigi 08/0715 10/08/15  
Maggiore Berretta Amedeo 10/08/15 19/12/15  
Id. Martinazzi Ernesto 20/12/15 06/08/16 Ferito.
Capitano Lazanio Delfino 07/0816 18/09/16  
Maggiore Aracri Guido 19/09/16 30/10/17  
Capitano Palumbo ............ 05/06/17 30/10/17  
Id. D'Amico Pietro Antonio 31/10/17 08/11/17  
Maggiore Meneghini Achille 09/11/17 Al termine della guerra  

II° battaglione

Maggiore Mannella Vitaliano 24/05/1915 07/07/15 Ferito.
Capitano Reina Cesare 08/07/15 16/08/15 Ferito. 
Maggiore Orso Umberto 17/08/15 18/11/15 Ferito. 
Capitano Lazzari Vittorio 21/06/16 04/07/16  
Maggiore Venturi Vittorio 05/07/16 15/08/16 Ferito.
Capitano Vannucci Guiscardo 16/08/16 02/11/16 Caduto sul campo. 
Maggiore Sarazzi Francesco 21/08/16 29/03/17 Ferito. 
Capitano Costa Umberto 30/03/17 02/05/17  
Maggiore Conti ............... 03/05/17 15/06/18 Ferito.

III° battaglione (già V).

Ten. Col. Leone Gaspare 24/05/15 04/06/15  
Capitano Zadotti Ennio 05/06/15 18/07/15 Ferito.
Maggiore Bosca Umberto 29/07/15 10/09/15  
Ten. Col. Garcea Carlo 24/10/15 11/12/15  
Capitano Gizzi Ettore 12/12/15 Marzo 1916  
Ten. Col. Perlini Vincenzo Marzo 1916 16/07/16  
Maggiore Penaglia .............. 11/09/17 19/02/18  
Ten. Col. Cauda Edoardo 20/02/18 al termine della guerra.  

 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 5 luglio al 18 agosto (Castel Nuovo - q. 92 [San Michele]).

Dal 7 al 25 novembre (Cima 3 e Cima 4 di M. S. Michele - Valloncello Albero Isolato - Cappella diruta di San Martino).

Dal 13 al 29 dicembre (Cima 3 e Cima 4 - Valloncello Albero Isolato - Cappella diruta di S. Martino).

 Anno 1916

Dal 14 al 28 gennaio (Cima 3 di M. S. Michele - Cappella diruta di San Martino).

Dal 20 febbraio al 16 marzo (come sopra).

Dal 7 al 27 aprile (come sopra).

Dal 19 maggio all'8 giugno (come sopra).

Dal 27 giugno al 16 luglio (Cima 3 e Cima 4 di M. S. Michele - Valloncello Albero Isolato - Cappella diruta di S. Martino).

Dal 5 al 26 agosto (Cima 4 di M. S. Michele - Cappella diruta di S.Martino - Oppacchiasella - q. 187).

Dal 13 settembre al 13 ottobre (Oppacchiasella - Dolina Tercenca - quota 201).

Dal 31 ottobre all'11 novembre (q. 194 - Strada Oppacchiasella Castagnevizza - q. 278 - q. 172).

Dal 26 novembre al 12 dicembre ( quota 285 - Castagnevizza).

Dal 29 al 31 dicembre (Castagnevizza).

 Anno 1917

Dal 1° al 4 gennaio (Castagnevizza).

Dal 7 al 19 febbraio (Fajti - Pecinka).

Dal 19 marzo al 4 aprile (come sopra).

Dal 19 aprile al 2 maggio (come sopra).

Dal 13 al 25 maggio (Fajti - q. 376 - 319).

Dal 5 al 18 giugno (Quota 144 e quota 77, Monfalcone).

Dal 18 al 25 agosto (Auzza - Veliki Vrh - Mesniak - q. 763).

Dal 12 al 30 settembre (Settore di M. S. Gabriele).

Dal 25 ottobre al 7 novembre (Torre - Tagliamento - Piave).

 

 Anno 1918

Dal 3 febbraio al 19 giugno (Settore Fossalta [Piave]).
 
Dal 9 agosto all'11 ottobre (Settore Fossalta).

Dal 30 ottobre al 4 novembre (Piave - Motta di Livenza - Tagliamento - Ponte di Madrisio).

 Anno 1915

Dal 27 maggio al 4 luglio (S. Giorgio di Nogaro - S. Lorenzo di Mossa - S. Nicolò - Fogliano).

Dal 19 agosto al 6 novembre ( Cavenzano [ il 48° nel settore di But Degano]).

Dal 26 novembre al 12 dicembre (Versa - Fornace di Romans).

Dal 30 al 31 dicembre (Chiopris).

 Anno 1916

Dal I° al 13 gennaio (Chiopris).

Dal 29 gennaio al 19 febbraio (Chiopris).

Dal 17 marzo al 6 aprile (Chiopris - Versa).

Dal 28 aprile al 18 maggio (Chiopris - Versa).

Da 9 al 26 giugno (Chiopris - Mariano).

Dal 27 agosto al 12 settembre (Bosco Cappuccio).

Dal 14 al 30 ottobre (Versa - Vizintini).

Dal 12 al 25 novembre (Vizintini).

Dal 13 al 28 dicembre (Sagrado).

 

 

 

 

 Anno 1917

Dal 5 gennaio al 6 febbraio (S. Stefano - Devetaki).

Dal 20 febbraio al 18 marzo (Sdraussina - Devetaki).

Dal 5 al 18 aprile (come sopra).

Dal 3 al 12 maggio (come sopra).

Dal 26 maggio al 4 giugno (Palazzolo - Ronchi).

Dal 19 giugno al 17 agosto (Faedis - S. Leonardo - Podcelo - Srednje).

Dal 26 agosto all'11 settembre (Falde del M. S. Michele).

Dal 1° al 24 ottobre (Percotto - Ipplis - Purgessimo).

Dall'8 novembre al 31 dicembre (Albettone - Albignasego - Moniego).

 

 Anno 1918

Dal 1° gennaio al 2 febbraio (Moniego).

Dal 20 giugno all'8 agosto (Mestre).

Dal 12 al 29 ottobre (Casarsa - Villa Donà - Case Levi).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

2

19

4

16

Anno 1916

6

3

5

27

Anno 1917

3

24

8

6

Anno 1918

6

23

3

11

TOTALI Mesi 19 e giorni 9 Mesi 22 e giorni /

 

RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 47° REGGIMENTO 48° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
1a battaglia dell'Isonzo (23 giugno – 7 luglio)

13

7

2

40

345

73

2

7

/

9

163

/

Castelnuovo (8 - 17 luglio)

/

1

/

/

112

4

/

4

/

20

247

1

2battaglia dell'Isonzo (18 luglio – 3 agosto)

3

5

/

20

53

8

4

14

1

74

349

13

Dal 4 agosto al 9 novembre

1

2

/

7

120

/

/

/

/

4

16

/

4a battaglia dell'Isonzo (10 novembre – 5 dicembre)

9

29

1

149

357

1

12

25

/

139

644

58

S. Michele (13 - 31 dicembre)

2

4

/

12

68

/

2

1

3

11

29

6

Totale anno 1915 28 48 3 228 1055 86 20 51 4 257 1448 78
 
1916
S. Michele (6 gennaio - 10 marzo)

3

5

/

58

198

/

3

3

/

12

106

/

5a battaglia dell'Isonzo(11 - 29 marzo)

/

/

/

/

4

/

2

1

3

10

86

86

S. Michele (6 aprile - 17 luglio)

9

11

/

105

650

30

7

29

6

164

838

426

6a battaglia dell'Isonzo (6-17 agosto)

8

26

1

223

830

51

13

29

7

137

1296

119

San Michele - Oppacchiasella (18 agosto - 13 settembre)

/

1

/

37

86

/

3

2

/

9

44

/

7a battaglia dell'Isonzo (14-18 settembre)

3

18

/

74

464

22

7

13

/

99

407

57

Oppacchiasella (19 settembre - 8 ottobre)

1

3

/

54

323

/

/

2

/

31

161

6

8battaglia dell'Isonzo (9 - 12 ottobre)

5

5

/

54

256

3

6

21

1

51

363

22

Dal 13 al 30 ottobre

1

1

/

15

37

/

/

/

/

7

24

84

9a battaglia dell'Isonzo (31 ottobre - 4 novembre) 

/

22

/

125

369

71

4

10

5

58

496

296

Castagnevizza (5 novembre - 31 dicembre)

/

3

/

38

177

4

1

/

/

18

139

/

Totale anno 1916 30 95 1 738 3394 181 46 110 22 596 3960 1096
 
1917
Fajti - Pecinka (1° gennaio - 12 maggio)

2

5

/

93

287

/

1

2

/

25

190

/

10a battaglia dell'Isonzo: (13 - 29 maggio)

7

24

2

133

816

223

6

35

5

140

1062

261

Ronchi (2 giugno - 16 agosto)

/

2

/

5

19

/

2

3

/

12

145

53

11a battaglia dell'Isonzo (18-28 agosto)

6

28

9

60

456

204

4

21

7

38

424

148

S. Gabriele (12 - 30 settembre)

5

3

/

106

649

160

1

15

3

85

749

98

Dal 1° al 23 ottobre

/

/

/

/

/

/

1

/

/

/

/

/

Dall'Isonzo al Piave (24 ottobre - 8 novembre)

/

/

42

/

/

1479

/

1

28

/

/

996

Totale anno 1917 20 62 53 397 2227 2066 15 77 43 300 2570 1556
 
1918
Fossalta di Piave (4 febbraio - 14 giugno)

/

4

/

18

129

/

/

6

1

20

121

/

Battaglia del Piave (15 - 20 giugno)

6

19

28

43

218

1029

6

5

37

32

226

1025

Dal 21 giugno al 9 agosto

1

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

/

Fossalta di Piave (10 agosto - 18 ottobre)

2

1

/

9

44

/

1

1

/

11

28

/

Battaglia di Vittorio Veneto (30 ottobre - 2 novembre)

1

2

/

9

35

/

/

/

/

/

/

/

Totale anno 1918 10 26 28 79 426 1029 7 12 38 63 375 1025
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

28

48

3

228

1055

86

20

51

4

257

1448

78

Anno 1916

30

95

1

783

3394

181

46

110

22

596

3960

1096

Anno 1917

20

62

53

397

2227

2066

15

77

43

300

2570

1556

Anno 1918

10

26

28

79

426

1029

7

12

38

63

375

1025

TOTALE GENERALE 88 231 85 1487 7102 3362 88 250 107 1216 8353 3755

 

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